foto Manderioli

Con lo Zola Predosa la SPAL fa esattamente ciò che ci si aspettava facesse: vince 2-0 senza soffrire minimamente e accede ai quarti di finale della Coppa Italia regionale.

VOTO DI SQUADRA 6 – Meglio partire da un presupposto fondamentale: era una partita tra una squadra che ha la coppa come obiettivo stagionale e un’altra che la vive come un’incombenza di metà settimana. A testimoniarlo c’è la differenza d’età tra i due schieramenti iniziali: qualcosa come cinque anni. Detto questo: la SPAL porta a casa il risultato sfruttando al meglio due calci di punizione. Il resto è gestione delle energie, senza impressionare. Ma il piano era esattamente questo nel bel mezzo di una settimana delicata per il campionato.

GIACOMEL 6 – Serata tranquilla in cui deve fare il minimo sindacale.

IGLIO 6 – Era dato non al 100% e infatti sembra operare in modalità risparmio energetico, senza le abituali sgroppate nelle praterie. Dopo che D’Errico gli scappa via con un gioco di prestigio Di Benedetto opta per la sostituzione (dal 25′ s.t. MAZZALI ng – Si mette a sinistra e fa lo stretto necessario in un finale da sbadigli).

CASELLA 6 – Collocato da centrale di destra nonostante il piede preferito sia il mancino. Ha una bella occasione all’inizio, poi si fa notare soprattutto per per la veemenza con la quale protesta per un paio di fischi della signora arbitro.

DALL’ARA 6 – Colpito alla testa e medicato, prosegue con una fasciatura alla Chiellini ma questo non sembra condizionarlo poi così tanto.

MAMBELLI 6 – Terzino sinistro per far tirare il fiato a Mazzali, interpreta il ruolo con disciplina anche se riesce nell’impresa di farsi ammonire al 25′ nel contesto di una partita tutt’altro che tesa.

L. MAZZA 6,5 – Chiude la serata con un assist e un altro paio di palloni piazzate su zucche amiche. Un piccolo pasticcio nel primo tempo poteva costargli un rimprovero, ma tutto va per il meglio (dal 10′ s.t. PREZZABILE ng – Entra quando la partita non ha già più nulla di serio da raccontare).

RICCI 6 – Intelligenza tattica al servizio dei compagni. Per dire di come la vive: dopo il fischio finale si trattiene per un vivace spiegone tecnico a Gabriele Mazza.

COZZARI 6 – Cerca di far valere soprattutto il fisico, a volte con le buone e a volte con le cattive (che gli vengono fischiate). Puntuale nell’anticipare i difensori dello Zola per il 2-0. Deve ringraziare Mazza per una palla messa davvero bene.

GAETANI 5,5 – Lo si vede poco, ma è anche vero che i compagni muovono meno frequentemente il pallone sul suo lato di campo. Si sacrifica, ma si vede che è fuori posto partendo dall’esterno. Attorno all’ora di gioco prova ad andare al tiro per scrollarsi di dosso un po’ di frustrazione (dal 42′ s.t. M. CHAZARRETA ng – Tre minuti più recupero giusto per mettere a referto un’altra presenza per gli almanacchi).

MALIVOJEVIC 5,5 – Schierato in avanti con licenza di inventare, sembra un filo troppo nervosetto. Ci si aspetta sempre qualcosina in più da uno dotato delle sue qualità tecniche (dal 28′ s.t. G. MAZZA ng – Spreca un contropiede promettente, ma va beh, si può chiudere un occhio in serate del genere).

CARBONARO 7 – Energetico dall’inizio alla fine. Guadagna la punizione e la trasforma molto bene con un tiro a giro sopra la barriera. Al 75′ conduce un contropiede che poi viene cestinato da Mazza. Conferma d’essere un’arma tattica preziosa (dal 34′ s.t. BARAZZETTA ng – Tocca ben pochi palloni che non siano nei pressi del centrocampo).

 

DI BENEDETTO 6 – Schiera gli esperti per aver ragione degli avversari nel minor tempo possibile. Funziona. Ma la prova difficile non era questa.

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