Ecco la SPAL che la gente vuole vedere: i biancazzurri travolgono il Mesola 5-1 al “Paolo Mazza”, dando l’impressione di tornare sui binari giusti in termini di gioco e atteggiamento. La prossima settimana i biancazzurri giocheranno a Castel San Pietro Terme contro il Sanpaimola per provare a costruire una nuova serie positiva.
VOTO DI SQUADRA 7,5 – In una partita delicatissima per clima e premesse la SPAL dimostra di approcciarla nella maniera giusta, sbloccandola subito e giocando abbastanza bene la prima fase. Il pareggio, per quanto discusso, risveglia i fantasmi e in campo aleggia un po’ di paura, però la doppietta con un gol fantastico di Carbonaro scaccia timori e sblocca i biancazzurri. Nella ripresa la SPAL fa il suo dovere, ovvero la squadra che non deve avere rivali in categoria, e spazza via il Mesola segnando tre gol in mezz’ora. Si vedono idee, occasioni, e anche la netta superiorità tecnica e atletica. Sono evidenti i valori di giocatori in grado di fare la differenza in questa squadra, ma anche le cosiddette seconde linee stavolta sono sembrate all’altezza.
GIACOMEL 6 – Si fa ammonire per le veementi proteste dopo il gol del pareggio che nasce da un angolo molto discusso. Sul gol può poco o nulla, perché la palla gli sbuca davanti e Hoxha è il più veloce di tutti. Per il resto prende più che altro freddo e infatti si fa tutto il campo per andare a esultare con i compagni a ogni gol. Salvato dal palo quando Paganini lo sorprende con un destro pericoloso dalla distanza.
IGLIO 6 – Ordinaria amministrazione, non si sbilancia più di tanto e presidia la sua zona senza rischi se non una svirgolata su un cross (dal 21′ s.t. MAMBELLI 6 – Entra a destra in un momento di partita in cui c’è poco da fare se non stare tranquilli. Va vicinissimo al gol con un diagonale che mette i brividi a Guidi dopo l’ennesimo sfondamento di Senigagliesi da quel lato).
CASELLA 6,5 – Titolare un po’ a sorpresa al posto di un Mambelli che effettivamente aveva zoppicato una settimana fa, dei due centrali è quello deputato al lavoro ruvido. Concreto ed efficace.
DALL’ARA 6,5 – Al di là di un brivido a metà primo tempo in cui perde un pallone pericoloso complicandosi la vita da solo, offre la prova che ci si aspetta da lui anche per rimediare agli svarioni contro il Sant’Agostino. Ordinato e pulito, torna il leader difensivo di cui la SPAL ha bisogno. Di testa le prende tutte lui, bene anche con i lanci nel secondo tempo.
MAZZALI 6,5 – Bravo a chiudere la diagonale e fermare un contropiede che poco dopo la mezz’ora rischiava di complicare molto le cose, sotto ogni punto di vista. Trova il fondo in un paio di occasioni dimostrando che se vuole può sfondare senza troppi ostacoli.
MAZZA L. 6,5 – Un’altra delle scelte un po’ inattese, per di più agisce quasi come mezzala lasciando Ricci ad abbassarsi in regia. Bravo nel giro palla, azzeccata la scelta del doppio play. Non tira indietro la gamba nella lotta a centrocampo, e ne esce spesso con la palla tra i piedi. Mette a referto un altro assist con la zuccata di Carbonaro.
RICCI 6,5 – Segnerebbe il momentaneo 2-0 al 10′, ma gli viene annullato per un fuorigioco molto dubbio. Non ritorna sui suoi standard abituali, ma senz’altro fa un passo avanti rispetto alla prova irriconoscibile di una settimana fa. Qualche protesta di troppo, anche il giallo può essere un motivo del cambio (dal 18′ s.t. PREZZABILE 6,5 – Dentro a risultato già acquisito, aggiunge un po’ di struttura a centrocampo. Si toglie la soddisfazione del gol sotto la curva dopo l’invito perfetto di Senigagliesi: rientra sul sinistro e trova il secondo palo per il definitivo 5-1).
MALIVOJEVIC 7 – Gioca a ridosso delle punte per avere più libertà di movimento, senza riuscire sempre a fare la differenza che dovrebbe. Nel secondo tempo rientra più sciolto, come tutta la squadra, e infatti mette lo zampino su terzo e quarto gol, segnando su cross di Senigagliesi il 3-1 e servendogli il pallone del poker (dal 30′ s.t. GAETANI 6 – Minuti finali in cui i ritmi sono ormai inesorabilmente calati. Non aggancia un lancio di Dall’Ara e si limita a creare fastidi alla difesa del Mesola. Anche a lui viene negato il 6-1 nel finale, con un intervento con i piedi di Guidi).
SENIGAGLIESI 8 – La solita scheggia impazzita. Imprevedibile quando svaria palla al piede, aggiunge anche grande qualità in imbucate e giocate al servizio dei compagni. Netta la superiorità tecnica con cui parte in serpentina e crea superiorità numerica. Mette l’assist per Malivojevic, che ricambia pochi minuti dopo e gli concede il gol sotto la Ovest. Assist anche per Prezzabile. Giocatore totalmente fuori categoria e lo dimostra a ogni discesa nel secondo tempo.
CARBONARO 8,5 – Partendo da sinistra si conferma potenzialmente devastante, anche se il gol lo segna di testa da angolo battuto da Mazza anticipando di testa sul primo palo. Ampiamente il migliore in campo, toglie le castagne dal fuoco riportando avanti la SPAL con una conclusione splendida dalla distanza. Spacca la traversa in avvio di ripresa: partita d’onnipotenza calcistica (dal 38′ s.t. BARAZZETTA ng – Un paio di dribbling sulla sinistra, poi comprensibilmente poco altro a partita già chiusa. Cantelli sulla riga gli nega il sesto gol biancazzurro in pieno recupero).
COZZARI 6 – Un po’ a sorpresa viene riproposto centravanti, ma ne prende pochissime che siano lanci o passaggi rasoterra. L’apporto maggiore lo da infatti quando si abbassa a recuperare palloni più in mezzo al traffico. Generoso, si spende per la causa sacrificandosi anche fuori ruolo. Meglio nella ripresa quando prende palla e punta la porta (dal 34′ s.t. ALCALDE ng – Anche lui ha poco tempo e modo di incidere, ma prova comunque a iscriversi al tabellino con un bellissimo destro a giro dal limite che prende in pieno l’incrocio dei pali e impedisce il risultato tennistico alla vigilia della finale di Coppa Davis).
ALL. DI BENEDETTO 6,5 – Dopo la settimana probabilmente più difficile da quando è a Ferrara, si gioca tanto ed è costretto a vincere. Per farlo fa almeno tre scelte inaspettate: Casella al posto di Mambelli, Cozzari riferimento offensivo e coppia di registi Mazza-Ricci. Al netto di un Cozzari non brillantissimo, per questioni puramente tattiche, le altre due sono scelte che ripagano. A onor del vero il primo tempo, nonostante il vantaggio immediato, rischiava di mettersi male, perché dopo il pareggio la SPAL ha faticato a rimettere in ordine le idee. L’eurogol di Carbonaro ha un peso importante perché permette di tornare negli spogliatoi con la mente più libera e infatti nella ripresa i biancazzurri rientrano in campo molto più sciolti e giocano sul velluto stravincendo la partita. Quando anche la testa gira si vede, e infatti ne secondo tempo si vedono belle trame e occasioni in serie: la missione è riuscire a mantenere questo livello di concentrazione e libertà psicologica, perché è chiaro che il bel gioco sia una diretta conseguenza.








