foto Filippo Rubin
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Quattro punti raccolti in due partite giocate al Paolo Mazza, con due squadre diverse. Fabio Prosperi anche stavolta esce con soddisfazione dall’impianto di corso Piave e con la striscia aperta di due successi consecutivi ha allontanato il Campobasso dalla zona playout. Qui di seguito il suo commento a caldo dopo l’incontro.

GOL CAMPOBASSO – “Meno male che il gol è arrivato nei primi minuti di gioco. Personalmente sapevo di venire qui e dover soffrire: se pensavamo di affrontare questa squadra senza farlo c’è un problema di fondo. Basti pensare che qualche tempo fa è uscito il valore della rosa biancazzurra su Transfermarkt e da lì si è capito che fosse uno dei più alti di tutta la Serie C. Abbiamo sbagliato molto sulla fascia destra, però c’è da segnalare che la SPAL ha schierato giocatori come Parigini, che ha giocato in serie A per tanti anni, e Mignanelli, che ha vinto il campionato di serie C con la Juve Stabia l’anno scorso. Di certo nel periodo fra i due gol potevamo fare meglio, ma abbiamo gestito bene gli episodi”. 

APPROCCIO – “Come detto, soffrire era inevitabile. Ripeto, La SPAL ha messo dentro Karlsson, Rao e Haoudi: solo da qui si capisce che ha dei valori incredibili. Personalmente potevo pensare di mettere un giocatore più veloce dopo aver sostituito Bifulco, ma poi sul momento ho pensato di aver bisogno di un giocatore come Falco, il quale fa della gestione delle linee la sua miglior qualità. Ci tengo anche a fare i miei complimenti a Morelli e Prezioso: ho chiesto loro di buttarsi nella mischia negli ultimi due minuti e loro con tanto sacrificio l’hanno fatto in maniera eccezionale. La difesa non ci deve abbandonare, ma lo spirito e l’attenzione che abbiamo in questa fase è molto importante”. 

SINGOLI – “Non posso che parlare bene di ognuno dei miei giocatori. Da quando sono arrivato hanno un attenzione incredibile sia in allenamento sia in partita. La verità è che gli sto chiedendo tanto, ma loro mi stanno ripagando giorno dopo giorno”.

SALVEZZA – “Finché non ci salviamo non c’è proprio speranza di poter pensare ai playoff. Quando sono arrivato io questa squadra aveva fatto 5 punti in 11 partite. Poi anche io sono partito male e solo ora stiamo riuscendo a costruire qualcosa di buono. Non dimenticherò mai le facce che ho visto nei miei giocatori dopo il gol preso contro il Pontedera. Adesso c’è bisogno di mantenere alta la concentrazione, ma soprattutto l’anima e il cuore per lottare per la salvezza”. 

SPAL – “L’ho sempre detto e lo ribadisco anche ora: la SPAL è molto forte, davvero. Ha tutte le carte i regola per tirarsi fuori da questa brutta zona della classifica. Se parliamo della squadra, ci sono giocatori fisici e abili tecnicamente. Sulle palle inattive, poi, riescono a essere molto sono pericolosi. In sostanza, contro la SPAL bisogna fare una partita perfetta, sennò è chiaro che si perde”.

TIFOSI – “È stato bello vedere tutti quei tifosi a supportarci in uno stadio stupendo come il Paolo Mazza, assieme anche alla sua incredibile curva. In fin dei conti fargli fare 500km e renderli felici con una vittoria era già nei miei piani e sono contento sia andata proprio così”. 



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