Il principio popolare del “Via da Ferrara tutti fenomeni” ci induce frequentemente a tenere d’occhio la vita (sportiva) dei calciatori che hanno sfilato la maglia biancazzurra per trasferirsi altrove, per cui al termine di questa stagione abbiamo voluto tracciare un bilancio sommario degli ex.
Lo scorso anno 5 dei 17 reduci della retrocessione erano scesi di nuovo di categoria (Dalle Mura, La Mantia, Valzania, Celia e Nainggolan), mentre negli ultimi 12 mesi il trend pare essersi invertito.
Reduci della SPAL 2023/2024
I verdetti dei campionati di serie B e C hanno decretato i risultati per gli ex spallini in biancazzurro nella stagione passata: sono 6 gli ex biancazzurri retrocessi. Rabbi, scende in serie C per la seconda volta in tre anni – stavolta col Cittadella – mentre Zilli lo ha fatto col Cosenza. In serie C sono quattro i giocatori che hanno salutato il professionismo. Orfei ha chiuso all’ultimo posto del girone A in prestito alla Clodiense, raccogliendo 2 gol e 2 assist in 27 presenze. Valentini ha cercato di replicare la stagione da colonna portante vissuta a Ferrara, con 3 gol in 33 presenze al Sestri Levante, vivendo però lo sfortunato epilogo del playout contro la Lucchese subendo il gol del 2-2 (aggregato) al 90′ del match di ritorno (Lucchese salva per il miglior piazzamento in classifica). Chiudono la lista Dumbravanu e Buchel, 13 presenze a testa, retrocessi al playout con il Messina contro il Foggia.
A fronte di 6 retrocessioni però ci sono anche 11 giocatori che si sono tolti diverse soddisfazioni. In serie B troviamo Maistro e Peda (Juve Stabia), Breit (Catanzaro), Celia (Cesena). Con le Vespe 26 presenze, 2 gol e 1 assist per Maistro, 11 presenze e 1 assist per Peda, ironia della sorte in campo per 90 minuti nella vittoria ai playoff contro il Palermo, squadra proprietaria del suo cartellino che gli aveva concesso solo 31 minuti alla seconda giornata, relegandolo in panchina fino al prestito di gennaio a Castellammare di Stabia. Breit, in prestito al Catanzaro, dove è andato l’ultimo giorno di mercato dopo la panchina nella surreale trasferta della SPAL a Perugia, non è mai sceso in campo. Non viene considerato nel conteggio ma, insieme a lui, sempre in prestito, c’era Andrea La Mantia, con il magro bottino di 14 presenze e 1 unico gol (e 1 assist), arrivati in due partite consecutive a ottobre contro Modena e Bari. Il Catanzaro ha passato il primo turno dei playoff eliminando il Cesena, dove milita Celia, 27 presenze e 1 assist.
Scendendo in serie C, hanno centrato i playoff con le rispettive squadre Dalmonte (Catania), Rosafio (Potenza), Deme (Juventus Next Gen), Petrovic (Trento), Carraro (Vicenza), Alfonso e Saiani (Virtus Verona). Degni di nota, anche per quanto concerne il loro peso nella SPAL 2023/2024, le parabole di Dalmonte, Rosafio, Carraro e Petrovic. Il primo, autentico trascinatore del Di Carlo bis, in estate non era stato riscattato anche per la sua volontà di fare il salto di categoria: i numerosi problemi fisici, già noti a Ferrara, lo hanno però rallentato durante entrambe le sue esperienze dell’annata appena conclusa. Alla Salernitana, dove Dalmonte si era trasferito in estate, solo 4 presenze, spezzoni a dir la verità, per un totale di 96 minuti; quindi il prestito al Catania, nel girone C di serie C, dove le presenze sono state 5 durante la stagione, 4 ai playoff, con l’assist al secondo turno contro il Potenza, prima dell’eliminazione contro il Pescara. Una stagione da 277 minuti totali, che forse in parte giustificano, insieme alle ambizioni del giocatore, la mancata conferma in biancazzurro.
Stagione invece più che positiva per un giocatore che, al contrario di Dalmonte, a Ferrara non aveva affatto impressionato: Marco Rosafio, con il già citato Potenza, ha chiuso una stagione da 30 presenze, 5 gol e 8 assist, playoff compresi. Un altro giocatore molto criticato a Ferrara ha avuto la sua stagione del rilancio quest’anno, al netto della delusione di classifica: Marco Carraro al Vicenza ha perso il primo posto, e quindi la promozione diretta in B, a tre giornate dal termine, ma il bottino personale è stato comunque positivo con 26 presenze e 3 gol. Il Vicenza è ancora in corsa, da favorita, ai playoff, con Carraro che continua a essere titolare nel 352 di Stefano Vecchi. 38 presenze, 7 gol e 1 assist per Tomi Petrovic tornato al Trento: la settima e ultima rete l’ha segnata nell’unico turno dei playoff, la sconfitta 1-2 contro l’Atalanta U23.
Salvi in serie C Ghiringhelli (Novara, girone A), Bertini (Ascoli, girone B), Contiliano e Puletto in prestito al Carpi, e Collodel (Casertana, girone C, dove milita anche un altro ex, Proia). Dalla D ha raggiunto la promozione con il Siracusa (girone I) l’ex Primavera Andrea Carbone, centrocampista classe 2006 che è però rientrato solo negli ultimi giorni per la poule scudetto, dopo la rottura del legamento crociato. La SPAL gli aveva fatto firmare il primo contratto da professionista nel marzo dello scorso anno e rientrerà in estate dal prestito.
Reduci ri-retrocessi
Vale la pena anche sottolineare qualche storia che affonda le sue radici nella disastrosa retrocessione del 2023. Quella di Dalle Mura è senz’altro la più peculiare: il difensore di proprietà della Fiorentina ha infilato una spirale negativa che lo ha portato addirittura alla quarta (!) retrocessione consecutiva: prima della SPAL era infatti sceso in C con il Pordenone, ha avuto poi stesso esito a Terni e quest’anno a Cosenza. Detto di Rabbi, ci sono anche Dickmann e Moncini in attesa di conoscere il proprio futuro dopo la folle vicenda della penalizzazione ex-post del Brescia che significherebbe retrocessione per il club di Massimo Cellino. Sul campo era arrivata la salvezza senza playout.