foto Giovanni Maria Pizzato
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I circa 400 tifosi del Mazza che invocavano la “remuntada” dell’Under 16, esponendo lo stesso striscione apparso in Curva Ovest col Milan Futuro, hanno avuto ciò che chiedevano. La squadra di mister Schiavon ha eliminato il Perugia nel ritorno dei quarti di finale con un 4-1 che ha annullato il 2-1 a favore degli umbri di sette giorni prima.

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I biancazzurri se la sono dovuta sudare questa vittoria, colta in un clima davvero unico per gli standard della categoria. Sotto 0-1 a metà secondo tempo, si sono rimboccati le maniche e grazie anche a dei cambi azzeccati hanno portato la gara ai tempi supplementari prima di assestare gli altri due colpi del KO, complice anche un’espulsione rimediata dagli avversari. In semifinale la SPAL se la dovrà vedere con l’Albinoleffe.

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Il copione del primo tempo vede una SPAL un po’ più contratta del solito, che prova sì a tenere il pallino del gioco ma senza però mai trovare l’imbucata giusta per essere pericolosa. Il Perugia è bravo a rimanere compatto e ad affidarsi soprattutto a Raffaelli in contropiede. La prima occasione del match è proprio degli ospiti e arriva al minuto 8: Raffelli riceve sulla destra dopo un pallone recuperato, salta due giocatori biancazzurri, entra in area e trova il tiro e una grande parata di Zanetti. Per la SPAL invece tanto fraseggio ma poca concretezza: la prima occasione degna di nota arriva al minuto 36, quando Paiola riceve una buona sponda di Minotti e prova il tiro da fuori, parato senza problemi dal portiere biancorosso. Nel mezzo la partita è molto fisica e chiaramente influenzata dall’importanza per entrambe le squadre di portare a casa il risultato.

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Nei primi venti minuti del secondo tempo la storia non cambia di molto: la SPAL soffre la fisicità degli umbri e dopo un paio di gol sbagliati malamente gli ospiti sbloccano il punteggio. Gueye viene lanciato sulla profondità, resiste al tentativo di rimonta di Auxilia e buca Zanetti. Con poco più di 20 minuti rimasti sul cronometro i biancazzurri si lanciano in avanti e creano un paio di situazioni di pericolo che minano le certezze del Perugia. Al 32′ arriva la ricompensa: Vecchiattini mette dentro un pallone dalla destra, il portiere pasticcia e Benazzi si avventa sul rimpallo per l’1-1. Giochi riaperti, ma serve un altro gol per portare la gara ai supplementari. I tifosi del “Mazza” spingono e in campo i biancazzurri si alimentano di questa carica. Nel secondo dei 6 minuti di recupero Paiola si allarga sulla destra e spedisce un gran cross in area di rigore sul quale si avventa Zompetta con grande forza. 2-1 e tutto di nuovo in equilibrio. Si va ai supplementari.

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Nel primo tempo supplementare le squadre cominciano ad accusare la stanchezza, fisica ma soprattutto psicologica: infatti, dopo una partita maschia ma fino a quel momento complessivamente corretta, nascono vari alterchi in mezzo al campo e fra le panchine, e sono quelli del Perugia che pagano questo nervosismo con tre espulsioni: una per un brutto fallo di Olimpieri su Benazzi, e due (un giocatore e un membro dello staff) per il conseguente parapiglia scoppiato davanti alla panchina degli umbri. La confusione di questi minuti fa perdere concentrazione alla difesa perugina, che infatti subito dopo subisce il gol che mette la SPAL davanti nel punteggio complessivo: a segnarlo è Paiola che lanciato dalla difesa segna in modo molto simile a Gueye del Perugia, assestando il colpo decisivo.

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Nel secondo tempo supplementare la partita ha ormai preso dei binari ben precisi, e con il Perugia tutto in avanti per cercare il miracolo, la SPAL si difende con lucidità e si crea anche qualche occasione per chiuderla definitivamente. Così accade al minuto 9, con Paiola che scappa alla difesa, entra in area e trasmette un pallone in mezzo all’ennesimo subentrato con gol Infantocci, che deve solo spingere in rete a portiere battuto. Al triplice fischio dell’arbitro è un tripudio spallino: dopo questa ulteriore prova di carattere ora i ragazzi di Schiavon hanno il vento in poppa verso la semifinale.

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SPAL-Perugia 4-1 (0-0 p.t.) (2-1 d.t.s.)

SPAL (4231): Zanetti E., Vecchiattini, Brusa (dal 1′ s.t. Auxilia), Zanetti M. (dal 37′ s.t. Bernardinello), Neri, Nigro (dal 15′ s.t. Infantocci), Minotti (dal 15′ s.t. Benazzi), Cassetti (dal 1′ s.t.s. Bertazzo), Rusticelli (dal 1′ s.t. Zompetta), Siviero (dal 22′ s.t. Fiorellino), Paiola. A disp.: Bergonzini, Pedriali. All.: Schiavon.

PERUGIA(433): Cataldo, Crescentini, Ciappi, Pierangelini, Tardani (dal 1′ p.t.s. Bendini), Castellucci (dal 1′ p.t.s. Alunno), Lalleroni (dal 15 s.t. Olimpieri), Bosi, Castroreale (dal 1′ s.t. Gueye), Kroni, Raffelli (dal 29 s.t. Iachini). A disp.: Tarducci, Auricchio, Seppoloni, Sabatino. All.: Anelli.

Arbitro: sig. Cazzavillan di Vicenza (ass.ti: Colucci e Lorenzon).
Reti: 20′ s.t. Gueye (P), 32′ s.t. Benazzi (S), 82′ s.t. Zompetta (S), 13′ p.t.s  Paiola (S), 9′ s.t.s. Infantocci (S).
Ammoniti: Minotti (S), Gueye (P), Castellucci (P), Zompetta (S).
Espulsioni: Olimpieri (P) per fallo di gioco all’8′ p.t.s.
Note: giornata fresca e soleggiata. Circa 400 tifosi presenti in tribuna. Calci d’angolo: 3-2; Recuperi: 2’p.t., 6′ s.t., 1′ p.t.s., 1′ s.t.s..

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