La SPAL ha davvero esaurito il bonus di sconfitte per vincere il campionato? La domanda a questo punto della stagione è già lecita visto che la squadra costruita da Mirco Antenucci e Sandro Federico ha perso la terza partita stagionale su un totale di dodici, ma per avere una risposta bisognerà necessariamente attendere la primavera.

Se invece ci si chiede con quante sconfitte si possa comunque vincere l’Eccellenza emiliano-romagnola, ecco che allora si può trovare una risposta sfogliando un po’ di almanacchi. Se per coerenza prendiamo solo i gironi composti da 18 contendenti, negli ultimi dodici anni il risultato è che per 19 squadre arrivate prime la media-sconfitte è stata di 3,9. Attenzione però perché quattro di queste squadre non sono state promosse, essendo arrivate prime a pari-merito e quindi seconde dopo gli spareggi (tutti in gara secca). Togliendole, il risultato comunque non cambia.
Questo significa che la SPAL, nelle 22 partite rimaste, può permettersi di perderne una o al massimo altre due per tentare di restare più o meno in media. Ma, come sempre, occhio ai numeri: nell’annata 2024/2025 la Vianese è arrivata terza nel girone A con 3 sconfitte in 34 gare mentre nel girone B il Mezzolara ha chiuso secondo con 4. Tra l’altro c’è un’eccezione che alza abbastanza la media del nostro campione e sono le 8 sconfitte del Tropical Coriano nel precedente campionato, con i romagnoli poi vincitori del girone B attraverso lo spareggio. La squadra allenata da Massimo Scardovi, arrivata a pari punti col Mezzolara, è stata promossa con 64 punti. In nessun altro anno analizzato ce l’avrebbe fatta con così pochi.
Vincitori dei gironi a 18 squadre (34 giornate) di Eccellenza Emilia-Romagna:
Stagione 2013/2014
A: Fiorenzuola (2 sconfitte) –> 82 punti (+9 sulla seconda)
B: Sammaurese (3 sconfitte) e Ribelle Castiglione (5 sconfitte) –> 75 punti (+0 sulla seconda). Le squadre hanno giocato uno spareggio.
Stagione 2014/2015
A: Lentigione (3 sconfitte) –> 69 (+6)
B: Sammaurese (5 sconfitte) –> 77 (+3)
Stagione 2015/2016
A: Castelvetro (4 sconfitte) –> 78 (+5)
B: Alfonsine (6 sconfitte) –> 72 (+6)
Stagione 2016/2017
A: Vigor Carpaneto (2 sconfitte) –> 76 (+10)
* girone B da venti squadre escluso dalla media statistica. Il Rimini vince con 2 sconfitte e 98 punti (+24)
Stagione 2017/2018
A: Axys Zola (4 sconfitte) e Rosselli Mutina (4 sconfitte) –> 74 (+0). Le squadre hanno giocato uno spareggio.
B: Savignanese (3 sconfitte) –> 71 (+4)
Stagione 2018/2019
A: Correggese (2 sconfitte) –> 80 (+16)
B: Alfonsine (7 sconfitte) –> 73 (+7)
Stagione 2023/2024
A: Cittadella Vis Modena (3 sconfitte) –> 81 (+9)
B: Sasso Marconi (3 sconfitte) –> 77 (+6)
Stagione 2024-2025
A: Correggese (3 sconfitte) e Valtidone (5 sconfitte) –> 71 (+0). Le squadre hanno giocato uno spareggio.
B: Tropical Coriano (8 sconfitte) e Mezzolara (4 sconfitte) –> 64 (+0). Le squadre hanno giocato uno spareggio.
*2019/2020 e 2020/2021 interrotti per Covid-19; 2021/2022 e 2022/2023 non presi in considerazione per numero di squadre differente da 18.

Se come passo successivo analizziamo le sconfitte delle squadre dell’Eccellenza 2023/2024 e dell’Eccellenza 2024/2025 a livello nazionale, degli altri gironi (sempre solo quelli da 18) la media è addirittura più bassa di quella emiliano-romagnola (3,6). Anche qui ci sono un paio di casi unici che alzano la media: il primo sono le 8 sconfitte del Mapello 2024/2025 (Lombardia), capitate in un girone abbastanza particolare visto che le prime tre hanno chiuso nello spazio di appena tre punti. Il secondo sono le 7 sconfitte del San Luigi 2024/2025 (squadra del quartiere Chiadino di Trieste) in un girone in cui nove formazioni su diciotto erano racchiuse in tredici punti.
Vincitori dei gironi a 18 squadre (34 giornate) di Eccellenza Nazionale 2023/2024 e 2024/2025:
Teramo (Abruzzo, 2 sconfitte), Acerrana (Campania A, 2), Sarnese (Campania B, 1), Brian Lignano (Friuli-Venezia Giulia, 4), Rieti (Lazio A, 6), Maccarese (Lazio A, 4), Terracina (Lazio B, 3), Oltrepò (Lombardia A, 6), Sondrio (Lombardia B, 6), Ospitaletto (Lombardia C, 2); Giulianova (Abruzzo, 3), Afragolese (Campania A, 0), Heraclea (Campania B, 3), San Luigi (Friuli-Venezia Giulia, 7), Valmontone (Lazio A, 5), UniPomezia (Lazio B, 2), Pavia (Lombardia A, 2), Mapello (Lombardia B, 8), Rovato Vertovese (Lombardia C, 3);
Conclusioni abbastanza simili le traiamo se guardiamo alla media punti, che per chi ha vinto il girone emiliano-romagnolo negli ultimi dodici anni è stata di 2,16 a partita. Sono tantissimi: nel periodo analizzato (2013-2025) i biancazzurri non hanno superato questa media in alcuna stagione. L’unica volta che la SPAL si è leggermente avvicinata è stata la trionfale annata 2015/2016, quando la squadra di Semplici ha vinto il campionato viaggiando con 2,09. La SPAL attualmente ne ha fatti 23 in 12 partite e viaggia quindi con una media di 1,92.

Qualche considerazione sparsa che aiuta a capire meglio la situazione
Per ora abbiamo cercato di analizzare una carrellata di numeri, ma a volte questi vanno approfonditi e contestualizzati per essere compresi meglio. È stato sottolineato come negli ultimi dodici anni le squadre che hanno vinto il campionato di Eccellenza hanno mantenuto una media di 2,16 punti a partita: tradotto in pratica, se una squadra colleziona cinque o sei pareggi per mantenere quella media può permettersi al massimo cinque o sei sconfitte in campionato.
Ma se i pareggi aumentano le sconfitte devono diminuire. Va anche detto che spesso a vincere con 70/80 punti sono piccole – seppur rispettabili – realtà di provincia, mentre città più grandi come Ferrara in genere dominano: basti pensare in ordine sparso al Rimini 2016/2017 che viaggiava con 2,6 di media, al Livorno 2021/2022 (2,3), al Siena 2023/2024 (2,5), al Varese 2015/2016 (2,8) o al Pavia lo scorso anno (2,2). Cosa che purtroppo non sta avvenendo nel caso della SPAL.
Per riportare la media punti a quei livelli servirebbe infilare qualcosa come cinque/sei vittorie consecutive, riprendendo quindi un trend già vissuto tra settembre e ottobre. E qui non si tratta di disintegrare completamente la concorrenza in campionato, ma semplicemente di vincere e questi numeri lo dimostrano: il Pavia, espressione di una città paragonabile a Ferrara per dimensione, con 2,24 di media ha vinto di un punto sulla piccola Solbiatese e di due sulla Caronnese (75-74-73), e queste ultime hanno perso rispettivamente tre e due partite su 34.
In sintesi la SPAL ha ancora ampio margine e tempo per rientrare nei parametri delle squadre che hanno vinto l’Eccellenza al primo colpo, ma serve una media punti ben diversa da quella attuale. La strada è tracciata dai numeri: poche sconfitte, tanti successi e la capacità di costruire una serie positiva più lunga possibile.








