La SPAL vince di misura anche con il Sant’Agostino, staccando il pass per la successiva fase di Coppa Italia di Eccellenza con i gradi di prima in classifica. Decisiva ai fini della conquista del primato nel girone è anche la vittoria del Mesola contro la Comacchiese.
VOTO DI SQUADRA 6,5 – La squadra approccia bene la partita, trovando il gol nella prima parte. Il forcing biancazzurro continua sull’onda della rete realizzata, ma la poca concretezza sotto porta delle punte rischia nuovamente di rovinare una serata in cui la SPAL avrebbe meritato un punteggio molto più rotondo. Nel secondo tempo, un piccolo blackout di due minuti rischia di regalare il pareggio al Sant’Agostino che è sembrato nettamente inferiore agli uomini di mister Di Benedetto per tutto l’arco dei novanta minuti. Ci sarà da lavorare in fase realizzativa ma soprattutto sugli esterni, perché – in diversi momenti della partita – è sembrato che ci potessero essere i presupposti per poter creare un gioco divertente.
LUCIANI 7 – Di Benedetto gli rinnova la fiducia da titolare dopo la buona prestazione contro la Comacchiese in campionato. Lui risponde presente su Ascanelli e soprattutto in uscita alta, nonostante le esigue occasioni create dai padroni di casa.
CHAZARRETA 6 – Non si presenta proprio nel migliore dei modi con un traversone dalla trequarti che definire lungo vuol dire essere generosi. Rischia tanto pochi minuti dopo facendosi trovare molto alto sulla percussione palla al piede di Simone, da cui nasce la chance più grande per i padroni di casa. Con il susseguirsi dei minuti, serve l’assist che porta al gol di Prezzabile e sostanzialmente cresce anche in fase difensiva (dal 86’ s.t. OCCHI ng – C’è tempo anche per l’ingresso del classe 2006 nel finale che ha l’occasione di assaggiare il campo in vista di una stagione che richiederà il contributo di tutti).
MAMBELLI 6 – Il cliente di giornata è lo scomodo Pierfederici, che dopo aver accarezzato l’idea di vestire il biancazzurro non ha proprio voglia di rendere la vita facile al centrale biancazzurro. Nella copertura della profondità non fa errori, mentre sul piano fisico non è sempre impeccabile. Lo dimostra il giallo piuttosto ingenuo preso nel corso della prima frazione in zona centrocampo. Prestazione comunque sufficiente (dal 57’ s.t. DALL’ARA 6 – Preciso e ordinato nella fase di contenimento. Rischia l’affanno a metà tempo nelle tre occasioni del Sant’Agostino in meno di un minuto, ma nel complesso riesce a mantenere la bussola).
CASELLA 6,5 – Parte un po’ timido per poi quasi fornire un’ulteriore soluzione in fase di possesso, sganciandosi sulla linea di centrocampo. Partita concreta e di sostanza. Esattamente quello che si chiede ad un centrale di difesa di categoria.
MAZZALI 6 – In possesso è spesso un fattore determinante, aiutando a costruire trame sulla corsia mancina. Non è sicuramente sempre al centro del gioco, ma le responsabilità sono più che altro legate alla vivacità di Juan Chazarreta sulla corsia opposta. Fa il suo in fase difensiva.
PREZZABILE 6,5 – Al di là del gol comunque decisivo e giustamente da considerare nell’economia di una partita in cui la SPAL ha meritato ampiamente la vittoria, lui si fa apprezzare per la grande mobilità nella trequarti campo con tante giocate utili e veloci di pensiero. Dai suoi piedi nasce anche la grande occasione che Gabriele Mazza cestina a tu per tu con Costantino (dal 79’ s.t. BARAZZETTA 6- Rileva uno stremato Prezzabile a dieci dalla fine. Non ha l’occasione di mettersi in mostra ma è da sottolineare qualche rincorsa all’indietro per aiutare la fase difensiva nel finale).
L. MAZZA 6,5 – Preciso nell’amministrare il centrocampo biancazzurro, dettando geometrie e soprattutto mettendo sempre la gamba nei palloni sporchi da riconquistare. Nasce dai suoi piedi lo schema da cui nasce il gol di Prezzabile. In crescita.
MALIVOJEVIC 5,5 – Per quasi sessanta minuti va a cercare la giocata da puro playmaker, andando incontro ai difensori per giocare nello stretto. Il lavoro è però molto dispendioso e soprattutto nel secondo tempo, è quasi spettatore nella zona in cui è richiesta maggiormente il suo aiuto: quella di rifinitura.
J. CHAZARRETA 6,5 – Sicuramente il migliore dei suoi in termini di atteggiamento. Tanto aiuto nella fase di possesso e tante cose positive con la palla tra i piedi. A partire dai dribbling fino ad arrivare ai dialoghi nello stretto, in particolar modo con Carbonaro. Può essere uno spunto interessante anche per il campionato vista la grande dipendenza dei biancazzurri da Senigagliesi (dal 62’ s.t. SENIGAGLIESI 6 – Entra con il suo consueto dinamismo sulla fascia, ma i ritmi bassi e la stanchezza delle squadre non si rivelano un fattore favorevole. Ci prova da calcio da fermo nel finale con una conclusione che finisce alle stelle).
CARBONARO 6 – Tutto bene, dalla rifinitura fino al lavoro sporco, ma il gol? Sicuramente gli manca un po’ di fortuna come dimostra la rete annullata nel primo tempo, ma deve essere più cinico lì davanti se vuole evitare di essere considerato una punta poco concreta per la categoria.
G. MAZZA 5 – Nonostante la vittoria, dimostra, come il compagno di reparto, che una punta a questa squadra serve come il pane. Non è sicuramente facile farsi trovare pronti quando si gioca con il contagocce ma le due chance cestinate dal giovane attaccante biancazzurro, non lo mettono nelle condizioni di poter richiedere maggior minutaggio (dal 71’ s.t. COZZARI 6 – Di Benedetto prova a buttarlo nella mischia riprovandolo da punta centrale. Cerca di battagliare il più possibile per far respirare la squadra e lo sforzo è sicuramente visibile, nonostante non sia il suo ruolo naturale).
ALL. DI BENEDETTO 6,5 – Propone una SPAL con diverse alternative rispetto all’undici iniziale abituale. La squadra mostra un calcio propositivo, andando vicina al doppio vantaggio in almeno tre occasioni nitide dopo il pallone messo dentro da Prezzabile. Il problema principale resta la concretezza sotto porta, ma a questo punto le responsabilità – dopo sette partite disputate – non sembrano da attribuire in primis a lui.