foto Filippo Rubin

Quarta vittoria consecutiva e dieci gol segnati nelle ultime tre. Mister Stefano Di Benedetto è soddisfatto e orgoglioso della sua SPAL e di come i biancazzurri abbiano inserito la marcia da capolista nelle ultime uscite. Le parole dell’allenatore biancazzurro al termine dello 0-4 contro l’Osteria Grande.

LA PARTITA – “Oggi era importante vincere e dare continuità e sono contento della prestazione dei ragazzi. Non era semplice perché dopo il cambio di allenatore tutte le squadre mettono qualcosa in più ed è ciò che mi aspettavo dall’Osteria Grande, che ha avuto un ottimo approccio alla gara, molto attento. Chiaramente si sono difesi e compattati ma devo dire che noi quando abbiamo velocizzato la manovra ci siamo sempre resi pericolosi fino a quando abbiamo sbloccato la gara, che era il momento più importante dei novanta minuti, per poi cercare di chiuderla come abbiamo fatto. I ragazzi sono stati bravi in un momento di equilibrio a mantenere la concentrazione e seguire le indicazioni, sia i terzini, che i centrali, come tutta la squadra“.

SCELTE OFFENSIVE – “Mattia (Cozzari, ndr) veniva dall’infortunio, è pienamente recuperato e pensavo anche di impiegarlo nel secondo tempo. Per quanto riguarda Federico (Moretti, ndr) ha solo due allenamenti insieme a noi per cui era giusto partire con un assetto più collaudato per poi inserirlo nel secondo tempo quando gli spazi potevano aprirsi permettendogli di fare male. Sono contento per il suo gol perché presentarsi così è bello e importante, per il ragazzo e per l’ambiente”.

GAETANI – “Sono contento per Davide perché lo abbiamo recuperato in un momento decisivo: quando siamo venuti a vincere qui contro il Castenaso non aveva addirittura giocato, ma una sua caratteristica importante è il fiuto del gol e quindi ha dato anche lui continuità alla prestazione di domenica scorsa e sono contento abbia sbloccato la gara“.

CONTINUITÀ – “Vincere non è mai facile soprattutto in queste categorie, però la continuità che stiamo trovando sta diventando la nostra forza e ora si nota anche una certa serenità nelle giocate. Il campionato è ancora lungo, ci sono tante partite da giocare e tutte le squadre ci aspettano belle agguerrite per fare bella figura e portare via dei punti, quindi noi dobbiamo rimanere umili, sempre con i piedi per terra e lavorare partita dopo partita, quindi da domani testa al Russi“.

CRESCITA DEI SINGOLI – “Sicuramente stanno crescendo anche tutti i ragazzi meno in vista, Mazzali, Mambelli, ma anche Marzio (Di Bartolo, ndr) che aveva avuto un inizio campionato più complicato, un po’ lento, e nel momento in cui sembrava fuori dai giochi e dalle gerarchie ha stravolto tutto con il lavoro e l’impegno. È un centrocampista che lavora in silenzio ma per me è un equilibratore: noi abbiamo un centrocampo molto talentuoso, e un giocatore come lui che porta muscoli, corsa e intelligenza è fondamentale per noi per l’equilibrio“.

FASE DIFENSIVA – “Noi continuiamo a insistere sulla fase offensiva perché è normale che molto spesso le gare le giocheremo noi, cercheremo di dominarle per portare a casa il risultato pieno. Al tempo stesso dobbiamo sempre curare la fase difensiva perché il pericolo è dietro l’angolo come abbiamo visto con il Cava Ronco. La partita di oggi ha consolidato ancor di più la nostra solidità perché a parte un tiro non abbiamo concesso nulla agli avversari“.

AUTOSTIMA E TIFOSI – “Devo essere sincero, dentro lo spogliatoio l’autostima non è mai stata messa in discussione e questa è stata la nostra forza dopo la sconfitta con il Medicina, perché siamo stati sempre uniti e compatti. È normale che le vittorie portano entusiasmo, l’autostima aumenta, soprattutto l’ambiente lo vedo più legato e si fa trascinare di più e questa è una cosa che può fare una gran differenza perché il pubblico che abbiamo noi non lo ha nessuno. L’affetto della gente è qualcosa che ci fa piacere: sapere che la gente si sta stringendo sempre più attorno a questa squadra è qualcosa che ci permette di lavorare con più serenità ed entusiasmo“.

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