Dopo quattro risultati utili consecutivi il Russi deve arrendersi davanti alla SPAL, anche se la partita giocata al “Mazza” è sempre equilibrata. Gli arancioneri hanno disputato una partita coraggiosa, dando fastidio ai biancazzurri fin dai primi minuti di gioco e reclamando anche un rigore per un probabile tocco di mano di Mambelli, che era tuttavia molto vicino all’attaccante al momento del tiro. Forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma i romagnoli ripartono da Ferrara con la consapevolezza di aver fatto una buona partita. Di questo e altro ha parlato mister Stefano Ferrario nel post partita.
PARTITA – “È stata una bella partita, equilibrata. Ai miei ragazzi posso solo fare i complimenti per come l’hanno approcciata. Hanno cercato di portare in campo tutte le indicazioni che avevo dato prima dell’incontro. La SPAL ha fatto una bellissima azione nel gol dell’1-0 di Moretti, con Iglio che ha spinto bene sulla fascia. Il pareggio, per me, sarebbe stato oggettivamente il risultato più giusto, poi bisognerà analizzare bene le azioni, cosa che non sono ancora riuscito a fare”
CAMMINO – “Abbiamo avuto un paio di intoppi in casa, dovevamo ancora smaltire i carichi estivi, ma sono dell’idea che cresceremo da qua in avanti: siamo giovani, con tutti i pro e i contro dell’esserlo. Siamo anche strutturati, ma non siamo come la SPAL a livello muscolare. I ragazzi si allenano in una certa maniera e i frutti si vedono in campo. Abbiamo preparato la partita senza paura. Nelle altre partite ho visto le avversarie della SPAL molto rinunciatarie e questo atteggiamento, per me, agevola i biancazzurri. Quindi il messaggio era stato quello di venire a Ferrara per giocarsela a viso aperto”.
ARBITRAGGIO – “Ero distante dal campo, ma sull’azione del possibile rigore l’impressione è che qualcuno abbia colpito la palla col braccio. Non so se sia stato Grazhdani a colpirla oppure l’avversario. Anche nel secondo tempo c’era una spinta su Venturi che poteva essere valutata. Ci tengo a fare comunque i complimenti all’arbitro, perché non è facile venire qui ad arbitrare, può capitare che qualche volta facciano degli errori. Non ho nulla da recriminare sulla direzione”.
FORZA A CENTROCAMPO – “Io preparo i ragazzi per affrontare gli avversari uomo contro uomo, non mi piace aspettare nella mia metà campo, anche perché così facendo avremmo permesso a una squadra di qualità come la SPAL di trovare le giuste geometrie. Per poter far questo devi essere allenato in una certa maniera, se no le gambe non reggono novanta minuti. I ragazzi sono abituati a lavorare così e hanno fatto un’ottima gara lì in mezzo”.








