foto Rubin

È arrivata la quinta vittoria consecutiva per la SPAL grazie all’1-0 sul Russi firmato Moretti: un risultato che dà ulteriore morale e permette di rimanere in testa alla classifica nonostante un prestazione non del tutto brillante.

Per la sfida contro i romagnoli Di Benedetto conferma il collaudato 4-3-3, ma mischia le carte a centrocampo e in attacco rispetto alle ultime partite. Con Giacomel in porta, la linea difensiva è formata da Iglio, Mambelli, Dall’Ara e Mazzali, a centrocampo resta Ricci in cabina di regia mentre ai suoi lati operano Cozzali e Prezzabile, in attacco con Senigagliesi e Gaetani esterni, Moretti fa il suo esordio dal primo minuto dopo il debutto con gol a Budrio.

Fin dalle prime battute si apprezza l’ottimo schieramento in campo del Russi, che con i quattro centrocampisti riesce a mantenere la superiorità numerica nel settore nevralgico del gioco e a sporcare bene le linee di passaggio della SPAL. Da parte sua la squadra di Di Benedetto tiene il possesso ma fa i conti con molte difficoltà nella costruzione delle azioni.

Un paio di variazioni al piano gara sono state apportate da Di Benedetto, ma entrambe non hanno convinto a pieno. Il centrocampo, seppure nuovo per due terzi, ha visto sia Prezzabile sia Cozzari in difficoltà. Il primo è stato spesso impreciso nel primo controllo, attirando su di sé il pressing degli avversari e andando in conseguente difficoltà nella gestione della palla che è spesso stata persa; mentre il secondo ha cercato con frequenza il dribbling in fase di costruzione, con gli stessi risultati del compagno di reparto. Di conseguenza la manovra non è scivolata fluida sui trenta metri e i tanti errori in costruzione hanno garantito al Russi di poter tenere la squadra alta e di poter portare una pressione uomo su uomo, situazione che per larghi tratti della gara ha costretto la SPAL a ricercare la palla lunga.

Non ha convinto nemmeno la posizione degli esterni d’attacco e gli sviluppi offensivi. Nonostante dopo meno di venti minuti la SPAL abbia dovuto a fare a meno di Senigagliesi (uscito per infortunio), la posizione di Gaetani è parsa molto accentrata, quasi a fungere da seconda punta accanto a Moretti, mentre Carbonaro, sebbene abbia svariato molto sul fronte offensivo, è partito da una posizione relativamente larga. Questo schiacciamento degli attaccanti in zona centrale ha favorito la fase difensiva di grande densità del Russi, rendendo lo sviluppo palla a terra impossibile, escludendo completamente gli sviluppi offensivi sulle catene esterne che sino a ora erano stati un punto di forza della SPAL. L’unica giocata possibile per larghi tratti della gara è stata la ricerca della palla lunga su Moretti, le cui poche giocate sono state comunque preda della difesa arancio-nera. Chiave tattica ancora più discutibile se si pensa che i pericoli (pochi) che la SPAL è riuscita a portare dalle parti della difesa avversaria sono arrivati dalle corsie esterne.

Per quanto riguarda la fase di non possesso, al netto dello schiacciamento della linea di centrocampo, la squadra di Di Benedetto non ha concesso occasioni pericolose e il supporto alla fase difensiva è stato tutto sommato positivo da parte di tutta la squadra. Permane qualche incertezza nelle uscite della difesa a rompere la linea, ma nessun pericolo rilevante è stato riscontrato dalle parti di Giacomel. Note positive dell’incontro, oltre al secondo gol consecutivo del neo arrivato Moretti, riguardano il coinvolgimento in gara di giocatori finora meno utilizzati, così come gli ingressi di Leonardo Mazza e Di Bartolo (che hanno messo ordine in un centrocampo a tratti approssimativo), e la prestazione di Carbonaro, che pare essere al momento un giocatore imprescindibile nel reparto avanzato spallino.

La SPAL tornerà in campo mercoledì 29 ottobre alle 20.30 a Castel San Pietro Terme (Bologna) per affrontare il Solarolo. Se da una parte la prestazione contro il Russi porta comunque in dote tre punti, dall’altra una piccola involuzione, sebbene figlia del piano tattico della partita, deve essere registrata e ha a che fare con le assenze di Malivojevic e Senigagliesi, due degli elementi chiave della rosa.

La gara contro il Solarolo è importante per diversi aspetti: c’è da mantenere il trend positivo e la posizione in classifica, ci sarà probabilmente da far rifiatare qualche giocatore apparso un po’ stanco e valutare chi è uscito malconcio, e allo stesso tempo sarà indispensabile mantenere molto alta la guardia contro un avversario in difficoltà e che cercherà punti pesanti per risollevare in un solo colpo morale e classifica. La SPAL dovrà affrontare l’impegno con grande determinazione, senza lasciare nulla al caso ed evitando ogni tipo di approccio che possa mettere a rischio l’obiettivo finale.

 

— Andrea Coletta, 41 anni, è allenatore UEFA B dal 2013 e negli ultimi anni ha lavorato come direttore tecnico in ambito dilettantistico.

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