Arriva il secondo pareggio senza reti consecutivo per la SPAL: dopo il Solarolo anche il Mezzolara impone la spartizione dei punti, ma questo per ora non comporta conseguenze significative su una classifica che vede la formazione biancazzurra ancora al comando dopo 1/3 della stagione.
Mister Stefano Di Benedetto non fa certo un dramma del risultato di Budrio, pur ammettendo che la sua squadra potrebbe fare meglio negli ultimi sedici metri di campo. Un problema che era sorto anche all’inizio del percorso.
“La partita di oggi ci dice che sicuramente dobbiamo migliorare la fase di finalizzazione. Ci proviamo e ci lavoreremo. Questa è una squadra che gioca e che costruisce, per cui prima o poi torneremo a fare gol e probabilmente a farne anche più di uno, soprattutto per indirizzare la gara come vogliamo noi. Anche oggi le occasioni che abbiamo avuto non si contano e sono davvero tante, specie se sommate a quelle di mercoledì“.
“Quella di oggi è stata una bella partita, il Mezzolara è una squadra vera. Da un certo punto di vista avrei preferito continuare a giocarmela 11 contro 11, perché era davvero una bella partita. Sono contento della prestazione della mia squadra in un campo difficile e contro una squadra attrezzata per vincere il campionato: non dimentichiamoci che ci hanno provato l’anno scorso e lo faranno anche quest’anno. Anche quando siamo stati in superiorità numerica penso meritassimo qualcosa in più noi, per l’atteggiamento, il gioco e la prestazione“.
“Credo sia la decima volta, 8 in campionato e 2 in coppa, in cui non prendiamo gol: continuiamo con la nostra solidità difensiva nonostante tutto. Dico ‘nonostante tutto’ perché come avrete notato ho perso alla vigilia tantissimi calciatori e quindi è stata una partita difficile da preparare. Ho perso Iglio che non si poteva rischiare per una contrattura. Mambelli ha avuto la febbre la notte scorsa e non è potuto essere dei nostri. A questi vanno ad aggiungersi Cozzari, Malivojevic per una ricaduta della febbre, Di Bartolo è stato recuperato in extremis, Casella era fuori per squalifica. Ma ho sempre detto che siamo una squadra di 24 giocatori titolari e oggi è stata una buona occasione per vedere all’opera Chazarreta e Alcalde, che si sono fatti trovare pronti“.








