Secondo pareggio senza reti per la SPAL, questa volta contro il Mezzolara. Se i biancazzurri ferraresi escono con l’amaro in bocca da questa partita, lo stesso non si può dire di quelli bolognesi, che hanno avuto conferma di poter tenere testa a quella che viene generalmente considerata la corazzata del girone B. Mister Nicola Zecchi si è espresso così dopo lo 0-0 maturato allo “Zucchini” di Budrio.
ANALISI – “È stata una bella partita: le due squadre nel primo tempo erano in parità numerica e si sono scontrate a viso aperto, mentre nel secondo tempo l’espulsione di Bungaja ha cambiato tutto, condizionando molto la nostra partita e costringendoci a riadattarci. Ci siamo concentrati sul coprire gli spazi nella nostra metà campo e abbiamo incentrato la partita sulle ripartenze; anche la SPAL doveva aprirsi e abbiamo puntato su questo. Nel calcio può sempre succedere di tutto”.
“Non è la prima volta che ci capita questo tipo di partita, anche a Faenza siamo rimasti in dieci per più di mezz’ora. In questi casi nascono delle partite completamente nuove, che vanno al di là di quello che è il nostro lavoro settimanale: siamo abituati ad andare alti, ma in occasioni come queste siamo costretti ad abbassarci, sempre con spirito di sacrificio”.
EPISODI – “Non ho visto la cos’è successo in occasione dell’espulsione di Bungaja perché ero concentrato su un altro giocatore. Dopo quell’episodio abbiamo cercato di metterci in ordine subito dopo la fine del primo tempo. Sono cose che fanno parte del calcio e non vedo niente di eclatante, anche se sicuramente la gestione della partita poteva essere più blanda. L’espulsione sarà da riguardare nei filmati, ma non la condanno. Più che altro è stato troppo severo il primo giallo che è stato causato da una palla contesa. Ovviamente questo ha condizionato tutto: contro la SPAL, che ha grandi qualità, è molto faticoso riuscire a gestire tutto questo nei 90 minuti.
SINGOLI – “Cipriani ha fatto delle ottime parate, ma se ci concentriamo solo su di lui non valorizziamo il lavoro e il sacrificio degli altri ragazzi. Sicuramente Cipriani è uno dei dieci e ha fatto un’ottima partita, ma oggi porterei tutti i miei ragazzi fuori a mangiare (ride, ndr), perchè si meritano un’infusione di coraggio per questa partitona”.
CAMPIONATO – “Noi cerchiamo di fare del nostro meglio. Non voglio fare retorica perché la nostra è una squadra che è stata allestita per stare davanti: abbiamo valori importanti, ma chiaramente quando ci confrontiamo con giocatori che si allenano alle 11 e non lavorano è più difficile, e sul percorso annuale questo può incidere molto. Noi non riusciamo ad allenarci come professionisti: abbiamo quattro allenamenti a settimana, suddivisi in base al carico dei giocatori, ma ci alleniamo di sera come tutte le altre società, non possiamo fare questi tipi di confronti. Comunque, cerchiamo di dare sempre il massimo e stare davanti”.








