Il progetto “Specialissimi”, spazzato via come tante altre cose dal crac di giugno 2025 della SPAL srl, è pronto a ripartire. Insegne diverse, approccio rivolto all’attività giovanile ma gli stessi professionisti di prima coinvolti per dare continuità all’attività calcistica dedicata a bambini e ragazzi con disabilità. Il lancio dell’iniziativa “Ars et Labor Ability” è avvenuta nella Sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara: assieme all’assessore allo sport Francesco Carità sono intervenuti il responsabile del settore giovanile Marco Aventi e il coordinatore del progetto Simone Vallieri.

Le finalità del progetto seguono più o meno la stessa linea adottata nei precedenti dieci anni: esse mirano all’inclusione sociale, favorendo la partecipazione attiva dei bambini con disabilità intellettiva in un contesto sportivo. Ci si dedica al benessere psicofisico e al rafforzamento dell’autostima, nonché di trasmettere valori sani come il rispetto, la collaborazione, la solidarietà e lo spirito di squadra. L’aspetto fondamentale, però, è la sensibilizzazione della comunità: famiglie, scuole e società sportive rientrano pienamente nel gruppo coinvolto dalla nuova società presieduta da Andres Marengo, che si è posta l’obiettivo di stringere sempre di più i rapporti col territorio in questo tipo di progettualità a lungo termine.

In questo la mano dell’amministrazione comunale si è sentita, come testimoniato dallo stesso Carità: “Ars et Labor Ability credo sia un progetto che incarna pienamente i valori in cui crediamo e che come assessorato stiamo portando avanti con molte associazioni sportive del territorio: lo sport come occasione di crescita, inclusione e relazione. Sin dall’inizio di questo nuovo cammino dell’Ars et Labor ho preso l’impegno di sostenere la ripartenza di tutto il patrimonio calcistico, sportivo e sociale che la SPAL rappresenta. Questo significa offrire ai più giovani la possibilità di praticare attività fisica in un contesto aperto, accogliente e capace di valorizzare ogni diversità. Questo significa costruire una comunità vicina ai nostri ragazzi, più forte, più attenta e più unita”.

“Desidero ringraziare dirigenti, tecnici, famiglie e volontari: il loro impegno rende lo sport un vero strumento educativo e sociale. Ferrara crede nelle iniziative come questa, capaci di guardare allo sport non solo come competizione, ma come spazio di condivisione e di opportunità veramente inclusive. A tutti i ragazzi che iniziano questo nuovo cammino, auguro di divertirsi, di imparare e di fare squadra, dentro e fuori dal campo“.

Il programma testimonia il forte impegno profuso nella ripartenza di un progetto pilota davvero apprezzato dal territorio. A oggi i ragazzi iscritti sono circa una decina e già da un mese svolgono due allenamenti a settimana (sabato dalle 10 alle 12 e lunedì dalle 17 alle 19) suddivisi in un riscaldamento di 15′, un’attività tecnica adattata di 25′ (conduzione palla, passaggi brevi, tiro in porta), un gioco cooperativo di 20′ e poi il defaticamento di 15′. C’è voluto tempo, ma la soddisfazione è molta per il responsabile Marco Aventi, che si augura di poter proseguire questo progetto per molti altri anni.

“Sono profondamente orgoglioso che anche il progetto dedicato al calcio integrato possa finalmente ripartire presso il centro sportivo G.B. Fabbri. Si tratta di un ulteriore passo significativo nel percorso di ricostruzione di iniziative di grande valore per il nostro territorio. Il progetto si avvale di educatori di straordinaria professionalità e umanità, elementi fondamentali per garantire un percorso di qualità. Essere un punto di riferimento per questi ragazzi e per le loro famiglie, è da sempre un grande privilegio per la nostra società. L’inserimento del calcio integrato in stretto collegamento con la creazione del settore giovanile rappresentava uno dei nostri obiettivi primari, oggi finalmente realizzato. Offrire un’opportunità concreta a questi ragazzi, che portano con sé un forte senso di appartenenza ai nostri colori, costituisce per noi motivo di autentica soddisfazione. Al tempo stesso, poter dare continuità alla programmazione e al lavoro svolto in questi anni rappresenta un elemento di grande gratificazione e motivo di sincera felicità”.

Il progetto è ad accesso completamente gratuito, così come le iscrizioni sono ancora aperte: per contattare e ricevere informazioni da chi se ne occupa c’è un indirizzo mail specifico che è profsimo103@me.com

NOTA
Nel pomeriggio di martedì 16 dicembre il gruppo di familiari legato al progetto “Specialissimi” (ora dotato di vita propria fuori dalla SPAL) ha diffuso una precisazione che pubblichiamo integralmente.

In merito all’articolo pubblicato oggi su alcuni organi di stampa riguardante il progetto ‘Ars et Labor Ability’ riteniamo necessario fare chiarezza per rispetto dei ragazzi, delle famiglie e di tutte le persone coinvolte. Il progetto Ability NON coinvolge il gruppo Specialissimi (ragazzi grandi). I nostri ragazzi proseguiranno regolarmente la loro attività come fatto finora, in collaborazione con ASD Format, con il pieno appoggio dell’amministrazione comunale. Il percorso degli Specialissimi continua quindi in maniera autonoma, garantendo continuità sportiva, educativa e inclusiva, senza interruzioni e senza cambiamenti per le famiglie. Domani (giovedì 17 dicembre), in occasione della conferenza stampa, verranno fornite tutte le informazioni ufficiali e definitive per chiarire ogni aspetto e rispondere a eventuali dubbi. Grazie a chi ogni giorno ci sostiene e cammina con noi. I ragazzi vengono prima di tutto“.

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