Non sarà lui l’erede di Varricchio, anche se i gol li sa fare e dice di poterne fare anche qualcuno in più rispetto agli otto firmati nello scorso campionato. Mattia Finotto, ventunenne trevigiano, è il secondo innesto stagionale per il nuovo attacco biancazzurro, dopo la giovane promessa Pierandrei. Finotto era in scadenza di contratto con il Monza, squadra con cui ha trascorso le ultime due stagioni in Seconda Divisione. Ha firmato un contratto triennale, segno evidente di un investimento a lungo termine da parte della società del presidente Mattioli. Così il ds Vagnati al momento della presentazione: “Mattia è un giocatore di grande prospettiva ma che può già dare un grande contributo nel presente. Si tratta di un’attaccante abbastanza completo che può crescere molto lavorando con mister Brevi”.

Per il giovane attaccante sono due i fattori principali che hanno pesato sulla decisione di unirsi alla SPAL : “La decisione con cui mi ha cercato il direttore Vagnati e l’importanza della squadra. Quando mi è stato detto dell’interesse della SPAL non ho potuto dire di no. Anche perché ricordo il pubblico che c’era nella gara d’andata e sono rimasto impressionato”. Nonostante sia alto 184 centimetri, Finotto non si sente un centravanti: “Mi trovo più a mio agio da mezzapunta o esterno d’attacco, anche se vedo abbastanza bene la porta. Quest’anno ho fatto otto gol, ma avrei potuto farne qualcuno in più” ha detto sorridendo con la maglia biancazzurra addosso. “Il contratto che mi è stato fatto – ha continuato – dimostra che la società crede molto in me e io farò di tutto per ripagare la sua fiducia. Non vedo l’ora di iniziare questa avventura”.








