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Vagnati vuol dire fiducia – Il diggì ‘in pectore’ dei biancazzurri, che ha superato il primo esame del corso per direttore sportivo con valutazione 28/30 a Coverciano, si dice fiducioso: “Avevamo bisogno di cambiare marcia. I giocatori non rispondevano più agli stimoli di mister Rossi, giusto quindi prendere un’altra strada anche se dolorosa, umanamente parlando”. Sulla scelta di Gadda: “Un direttore sportivo deve prendersi le sue responsabilità e io sono pronto a farlo. Sono qui, non solo per imparare, ma soprattutto per mettermi alla prova, anche se qualcuno dice che sarei ‘troppo giovane’ per ricoprire questo ruolo. Serviva una scossa”. Con Gadda è una Spal pronta a suonare tutta un’altra musica: “Assolutamente. Stiamo parlando di due allenatori che sono l’opposto”. In due giorni è parsa subito un’altra squadra: “Sono più sereni, hanno voglia di mettersi in mostra, come è normale che sia quando arriva una persona nuova. Il mio rapporto con il mister? Io e lui parliamo la stessa lingua”. E sullo spogliatoio, definito un po’ troppo silenzioso, anche quando si perde, il direttore chiosa così: “Ogni squadra prende le sembianze del suo allenatore: la verità è che i nostri avevano lasciato la testa a Meda, alla sfiga e a tutte quelle cavolate lì. Si erano dati alibi che da ora in poi non saranno più concessi. Anche noi abbiamo avuto le nostre colpe, potevamo senza dubbio scuoterli meglio e di più. Adesso inizia il nostro campionato. La squadra può arrivare tranquillamente nelle prime sei”. Il Delta, domenica, dirà già qualcosa di più in merito.

Il Presidente a casa dell’Inter – “Sono stato accolto non bene, di più. La dirigenza nerazzurra mi ha fatto sentire un uomo importante di una società storica come la Spal – dice Mattioli – e tutti mi hanno fatto le congratulazioni per essere riuscito in pochi mesi a organizzare una squadra e una società degna di Ferrara, anche se i veri artefici di tutto questo e da ringraziare davvero sono i Colombarini. Stiamo studiando per diventare bravi, qualche errore lo abbiamo commesso e altri ne commetteremo ancora, perché è così che va la vita, ma questo vuole anche dire che sbaglieremo sempre meno con il passare del tempo. Serve uscire dal proprio recinto, ogni tanto, credo ci sia sempre da imparare da chi ha un altro punto di vista, soprattutto da chi fa calcio ad altissimi leivelli da anni. E’ stata una boccata d’ossigeno importante, una rinfrescata che ci voleva, al di là della pioggia”. E sulla nascita di una possibile collaborazione con i nerazzurri: “Non saprei, l’Inter ha dei giovani importanti e forti che potrebbero giocare già adesso stabilmente in B, che fanno gola a molti, mica solo alla Spal. Al momento sono contento di aver stretto questa piccola amicizia che, personalmente, mi rende davvero orgoglioso. Quel che verrà dopo lo dirà il tempo”.  Il Presidente non esclude altri viaggi di lavoro di questo tipo: “Se mi cercano e mi chiamano io vado volentieri, sono come uno studente che deve imparare da questi maestri del calcio se voglio diventare bravo, almeno, come loro”.

Dal campo – Out Pandiani per uno stiramento, recupera invece Paro che si candida a un posto, almeno, nei diciotto in vista della sfida di domenica contro il Delta Porto Tolle. Di Quinzio sta bene ed è stato provato interno sinistro: è questa la posizione che occuperà il forte calciatore biancazzurro nello scacchiere di mister Gadda, con Landi dalla parte opposta e uno tra Capellupo (favorito), Braiati e Paro a dirigere l’orchestra. Lazzari e Fantoni saranno gli esterni larghi, davanti Cozzolino e Varricchio. La difesa, rigorosamente a 3, avrà in Buscaroli il perno centrale con Silvestri sul centro sinistra e D’Orsi sul centro destra. In porta, ovviamente, Menegatti.

Ispezione Covisoc – La Spal, come tutte le altre società di categoria, ha ricevuto, nel pomeriggio di oggi, la visita degli ispettori della Covisoc per verificare che tutto proceda bene e secondo regolamento. La situazione della società di via Copparo è stata definita ‘ideale’ per fare calcio. Aspettando le prime soddisfazioni dalla classifica, c’è già qualcosa di cui poter gioire, visto dove si trovava la Spal, di questi tempi, un anno fa.

SPAL-Juventus – Il calendario regala un appuntamento di grande prestigio: gli Esordienti 2001 allenati da Pasetti, infatti, saranno impegnati sabato alle 14.30 al “Villani” di Masi Torello contro la Juventus di Panzanaro. Un’occasione importante che porterà nel piccolo Comune della Provincia, non solo un numero ragguardevole di spettatori, ma anche tantissimi osservatori da tutta Italia: sotto la lente di ingrandimento i piccoli calciatori spallini che stanno davvero impressionando in questo primo scorcio di stagione.



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