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Le parole proferite mercoledì dal presidente Bulgarelli (“Ora giochiamo per la Gold”) sembrano aver fatto immediatamente centro nel cuore e nella mente dei giocatori della Mobyt, che contro Casalpusterlengo hanno sfoderato una straordinaria prova di carattere. Sotto di 14 punti in avvio di terzo quarto, gli uomini di coach Furlani (espulso per doppio fallo tecnico a metà del secondo quarto) hanno condotto una rimonta memorabile grazie alla vena realizzativa di Ferri e Mays.

Non parte bene Ferrara contro l’Assigeco: cinque o sei difese morbide, poca circolazione di palla e qualche tiro affrettato portano quasi subito gli ospiti in vantaggio di una decina di punti. La Mobyt, tenuta in piedi da qualche tripla occasionale del suo capitano, soffre i raddoppi sistematici della zona di Casalpusterlengo. Furlani vuole una reazione e sceglie di non interrompere subito la partita con un timeout. I primi due punti in area arrivano però dopo ben sei minuti, e la difesa, come la circolazione di palla in attacco, continuano a funzionare a corrente alternata. Il quarto finisce con l’errore sulla sirena del neo acquisto Flamini, subentrato con Infanti al duo Jennings-Spizzichini.

Si riparte dal 10-20 con gli stessi uomini che hanno concluso il primo parziale. L’attacco inizia a girare e Infanti segna una tripla apertissima in avvio. Ferrara, pur con qualche ingenuità, sembra aver trovato l’atteggiamento giusto, sulle due metà del campo. Il buon momento però non è duraturo, dopo i due infortuni a Andreaus e Casadei, anche Infanti si procura una distorsione al ginocchio. Furlani se la prende forse più con la sfortuna che con la decisione della terna, ma gli arbitri non la vedono così ed oltre al danno arriva anche la beffa del tecnico alla panchina. Intanto l’Assigeco non perde confidenza col canestro, Sant Roos mette in difficoltà Mays offensivamente e difensivamente, mentre Aronhalt è preciso dall’arco. Arriva anche l’espulsione di Furlani per un’altra timida protesta contro un arbitraggio troppo permissivo con gli ospiti. Il palazzo quasi crolla per i fischi e le urla all’indirizzo degli ufficiali di gara. Un primo tempo all’insegna dell’ottima zona lombarda si conclude con due errori di un opaco Mays in transizione – e con le proteste della panchina di Ferrara che porteranno  ad un altro tecnico in avvio di terzo quarto.

Il rientro in campo è durissimo per Ferrara, che va subito sul -16. I biancazzurri però non mollano: Ferri e Benfatto accorciano a -11 e coach Zanchi vedendo il suo attacco stentare chiama timeout dopo soli due minuti. Il distacco di Ferrara continua a rimanere attorno ai dieci punti fino al quinto minuto quando rientra Flamini: la difesa inizia a diventare un fattore anche per la Mobyt. Con recuperi e contropiedi Mays, Ferri e Spizzichini riducono lo strappo fino al -2. Bonessio risponde da tre, ma lo fa anche Mays contro la zona. L’Assigeco, con un altro tecnico inventato (simulazione di Ferri) e una tripla di Aronhalt, prova di nuovo a fuggire. Poi inizia una sparatoria dalla linea dei tre punti, con protagonisti Jennings, Aronhalt e Spizzichini: il parziale si chiude sul 50-54. La partita è aperta, il PalaMIT2B è infuocato.

Difesa ermetica e contropiede, si riparte da dove ci si era fermati due minuti prima, Ferri in penetrazione e Mays pareggiano i conti. La Mobyt sente l’odore del sangue e azzanna la preda, il capitano segna da tre poi sbaglia in penetrazione ma Jennings corregge. Bonessio reagisce, ma lo fa senza testa, è antisportivo: Mays realizza i due liberi e sugli sviluppi segna da la tripla del +10, massimo vantaggio dopo un incredibile parziale di 17-0 per i padroni di casa. Gli ospiti ritrovano la via del canestro dopo cinque minuti, ma è troppo tardi: Mays tiranneggia dall’arco e risponde ad ogni iniziativa casalina; dietro Flamini costruisce una difesa incredibile attorno ai lunghi avversari, a tre minuti dalla fine è addirittura +12. L’Assigeco con qualche giocata estemporanea ritorna sul -7 e avrebbe addittura il contropiede per arrivare a meno di due possessi da Ferrara, se Jennings non salisse in cielo a cancellare la conclusione di Ricci. Finisce 73-66 una delle più incredibili partite giocate dalla Pallacanstro Ferrara dalla sua fondazione.

MOBYT FERRARA-ASSIGECO CASALP. 73-63
(10-20; 15-17; 25-17; 23-12)

MOBYT FERRARA: Bottioni 2, Spizzichini 14, Bottoni ne, Ferri 15, Infanti 3, Flamini, Benfatto 7, Pipitone, Jennings 8, Mays 24. All.: Furlani.
ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: Vencato 7, Chiumenti 8, Ricci 7, Maghet ne, Quarisa, Rossato ne, Sant-Ross 17, Donzelli ne, Bonessio 12, Aronhalt 11. All.: Zanchi.