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Servirà gara 5 per decidere chi tra Mobyt Ferrara e Acmar Ravenna accederà alle semifinali di Adecco Silver: i biancazzurri sono infatti capitolati per la seconda volta successiva al PalaCosta, vanificando così il vantaggio di 2-0 costruito nelle prime due gare della serie. Ferri e compagni pagano un primo tempo sotto tono e ora dovranno giocarsi tutto nel dentro-o-fuori di mercoledì sera al PalaMIT2B.

Brutto inizio di gara per i biancazzurri, completamente in balia delle iniziative dei romagnoli che aprono le marcature con la tripla dell’americano Sollazzo. Nell’azione successiva Jennings segna il primo canestro della gara per la Mobyt, ma da lì più niente: per i successivi 6 minuti, prima del long-two di Mays a 4’24”, i ragazzi di coach Furlani non riescono a mandare il pallone nella retina avversaria. Non solo: la difesa ha più buchi di una forma di emmental e le palle perse abbondano (5 dopo i primi 6 minuti di gioco). Dall’altra parte invece i padroni di casa vedono il canestro come una vasca da bagno e segnano a ripetizione. Risultato: 21-4 per Ravenna. Nel frattempo la situazione già grigia della Mobyt, si fa, se possibile, ancora più scura dopo il 3° fallo di Amici arrivato dopo solamente 8 minuti di gioco che costringe il pesarese alla panchina. Negli ultimi spiccioli di quarto si registra un altro sussulto dei biancazzurri con la tripla di Jennings, ma Ferrara è subito subito ricacciata indietro dai due tiri liberi di Sollazzo che chiudono il primo periodo sul punteggio di 23-7 (23% complessivo dal campo per la Mobyt contro il 62% degli avversari).

Nel secondo parziale il registro della Mobyt sembra essere cambiato un pochino, almeno sul fronte offensivo. Spizzichini apre le danze con i due liberi segnati e poi torna a farsi vedere Jennings con il piazzato dai due punti. La cosa che davvero è cambiata però è la difesa biancazzurra: i ravennati faticano a trovare i varchi presenti nella prima ripresa e, in due occasioni consecutive, Casadei e Jennings fermano l’avversario con una gran stoppata. I primi 6 minuti di gara vedono una quasi dominio Mobyt che infligge agli avversari un parziale di 9-2 ricucendo un po’ lo svantaggio del primo periodo, ma ci pensa Sollazzo a scuotere tutto il PalaCosta con una grande schiacciata e il tiro libero supplementare dopo il fallo. Fortunatamente in campo c’è Julius Mays che risponde con un gran gioco da tre punti dopo un sottomano segnato con il fallo e tiene i suoi a galla sul +7 (30-23). Singletary però non ci sta e in un paio di azioni costringe anche Spizzichini a commettere il 3° fallo. L’americano segna un paio di canestri importanti e riporta Ravenna a distanza di sicurezza sul 36-23. Sul finire di quarto, un’altra fiammata che rivitalizza giocatori e tifosi estensi: Casadei segna la tripla e manda le squadre all’intervallo lungo a distanza di 10 punti; 36-26 dopo 20 minuti netti di gioco.

Quella di inizio terzo quarto è la stessa Mobyt vista prima dell’intervallo: rinata dal punto di vista offensivo, ma che in difesa non riesce a chiudere gli spazi, in modo da abbassare le percentuali dei romagnoli (in primis di capitan Amoni), restando sempre tra gli 8 e 10 punti di svantaggio. Alla metà esatta del quarto arriva uno degli episodi chiave della sfida: Amici si fa fischiare un fallo tecnico dagli arbitri che vale il suo 4° fallo personale, tre punti per Ravenna tra tiri liberi e possesso successivo. L’attacco smette di funzionare creando soprattutto brutte conclusioni e tante palle perse, catapultando i biancazzuri sotto di 13 punti (52-39) a 2’50” dallo scadere. In questi ultimi minuti di gioco, si iscrive alla partita, finalmente, anche capitan Ferri che segna la tripla del -10, prima che un ottimo movimento in post basso di Charlie Foiera e il canestro allo scadere di Sollazzo, regalino il nuovo +14 all’Acmar, concludendo così il terzo periodo.
L’inizio di quarto periodo è scoppiettante grazie al grande alley-oop concluso dalla schiacciata sull’asse Mays-Jennings che fa saltare dalla sedia i 150 ferraresi presenti a palazzo e che fa saltare anche i nervi a Bedetti, sanzionato con il fallo tecnico. La Mobyt però non ne approfitta e, dopo aver sbagliato i due tiri liberi, perde palla sul possesso successivo regalando due punti facili a Ravenna. Finalmente i ragazzi di Furlani sembrano avere una decisiva fiammata con la tripla di Jennings che riporta il punteggio a -9 (58-49), dall’altra parte Casadei stoppa il tentativo di Singletary, ma subito dopo spara un tiro pazzo che si infrange miseramente sul primo ferro regalando un contropiede concluso, con il fallo da Rivali. Nuovo divario di -11 con 6 minuti da giocare. Come prevedibile, campo e palazzetto diventano una bolgia: i tifosi fanno sentire il proprio colore alla squadra, ma in campo, nessuna della due squadre vuole mollare facilmente trasformando la partita in una battaglia, con la Mobyt sempre in svantaggio tra la doppia e la singola cifra. A 2’40” dalla fine Mays trova un varco utile sulla linea dei tre punti e spara il tiro che vale il -7 agli estensi. L’attimo di paura per i giallorossi passa presto, visto che i tiri liberi importanti del finale vanno tutti a segno e allungano il vantaggio. Il tabellone alla fine segna 74-61. Tutto si deciderà quindi in Gara 5, mercoledì sera sul parquet del PalaMIT2B.

ACMAR RAVENNA – MOBYT FERRARA  74-61
PARZIALI: (23-7); (13-19); (20-16); (18-19)

Acmar Ravenna: Amoni 13, Cicognani 11, Rivali15, Singletary 16, Sollazzo 17, Bedetti, Foiera 2, Broglia, Locci. All.: Lanfranco Giordani
Mobyt Ferrara: Spizzichini 1, Amici 5, Ferri 7, Jennings 16, Mays 16, Bottioni 8, Casadei 8, Andreaus, Pipitone, Ghirelli. All: Adriano Furlani



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