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Dopo la serie di ingaggi delle scorse settimane il mercato della SPAL ha visto un rallentamento da considerarsi fisiologico: un po’ perché i tasselli più importanti sono già stati collocati, un po’ perché sul fronte giovani la partita è particolarmente ostica, soprattutto quando si tratta di battere un’agguerrita concorrenza proveniente anche dalla serie B. Così per il ds Davide Vagnati si prospetta un’altra due giorni di incontri e contatti all’Ata Hotel Executive di Milan. Lì il titolare del mercato biancazzurro proverà a mettere a segno i colpi necessari a completare l’organico di base chiesto da Oscar Brevi. Impresa non facile, perché dopo il naufragio di alcune trattative promettenti (Di Chiara, Moroni) a complicare il quadro è arrivata anche l’enorme ondata di incertezza che riguarda i club dati per traballanti in sede di iscrizione alla prossima Lega Pro. Tra questi ci sono anche nomi eccellenti come Mantova e Padova che potrebbero liberare giocatori interessanti. Ovviamente gli operatori del mercato sono prontissimi ad avventarsi sulle prede e questo non fa che alimentare un atteggiamento prudente in generale.

Detto questo, i nodi da sciogliere ormai sono noti a tutti: terzino sinistro, centrocampista centrale e prima punta. Tutti e tre preferibilmente nati tra il 1993 e il 1995 e con un minimo di esperienza in categoria. Non potendo arrivare a Gianluca Di Chiara del Palermo, Vagnati si era orientato sull’ipotesi di un possibile ritorno di Simone Fantoni (1992), già visto nella scorsa stagione al Paolo Mazza. Tuttavia il giocatore sarebbe vicinissimo a un accordo con il Forlì (in prestito dalla Virtus Entella), squadra che si è aggiudicata anche un altro ex biancazzurro come Tommaso Arrigoni (1994). Peraltro i galletti romagnoli si sono assicurati anche la firma di Giacomo Pettarin (1988), talentuoso centrocampista svincolato dal Delta Porto Tolle.
Per tornare nel tema principale: chi può ambire a vestire la maglia numero tre della SPAL? Un buon candidato sembrerebbe Nicola Lancini (1994), ragazzo di proprietà del Brescia che nella scorsa stagione ha giocato nel Venezia. Anche qui l’ostacolo principale riguarda l’ingarbugliata situazione societaria della Leonessa. Tuttavia Lancini potrebbe arrivare in prestito nel caso il Brescia dovesse ritrovare stabilità. Altrimenti si proverà ad approcciare il giocatore una volta svincolato.

Capitolo centrocampo: il candidato numero uno per rafforzare la mediana è sempre Gianluca Sampietro (1993), giocatore di cui avevamo già parlato nelle scorse settimane. La Sampdoria lo vorrebbe collocare in prestito e la SPAL è una candidata credibile per l’acquisizione del giocatore. La concorrenza non manca di certo, ma la sensazione è che Vagnati intenda dare una svolta decisiva alla trattiva durante la sua sortita milanese. L’alternativa potrebbe essere Salvatore Gallo (1992), centrocampista di scuola Chievo Verona reduce da una stagione in prestito al Venezia.

Per quanto riguarda l’attaccante da alternare a Fioretti, il nome di Alessandro Gatto (1994) rimane sempre il più caldo. Peccato che rischi di rimanere solo un nome, visto che il possente attaccante dell’Hellas Verona è corteggiato anche da club di serie B. A Milano Vagnati incontrerà il ds scaligero Sogliano per chiarire la situazione. Se Gatto dovesse prendere la strada della cadetteria, la SPAL dovrebbe virare su altri nomi: le indiscrezioni più recenti riguardano gli juventini Stefano Padovan (1994) e Davide Cais (1994) oltre a Davide Voltan (1995) del Padova.
A proposito del Padova: la situazione societaria dei biancoscudati sembra davvero critica, visto che non sembrano profilarsi alternative solide alla gestione del presidente Penocchio. In caso di mancata iscrizione del club veneto finirebbero sul mercato giocatori parecchio appetiti. Per la SPAL il riferimento è alla difesa: giocatori come Elia Legati (1986) o Trevor Trevisan (1983) potrebbero fare al caso dei biancazzurri nel caso si decidesse di ingaggiare un altro difensore centrale da affiancare a Gasparetto.

In chiusura, una notizia riguardante un ex spallino: Fabio Artico è ufficialmente il nuovo direttore sportivo del Delta Porto Tolle. Ricopriva lo stesso incarico nel Cuneo, retrocesso proprio dopo lo scontro con i polesani nella semifinale playout. La società del presidente Visentini punta decisa al ripescaggio in Lega Pro: ad Artico toccherà quindi il compito di allestire una rosa competitiva per la terza serie.