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Il muro contro muro tra la SPAL e Miglietta ha ovviamente imposto alla società di guardarsi attorno, alla ricerca di un potenziale sostituto di pari livello. Ricerca non semplice: per quanto ci siano tanti calciatori ancora in attesa di una sistemazione, è anche vero che mancano due settimane esatte alla chiusura del calciomercato e appena dieci giorni al debutto in campionato.

Tuttavia il ds Davide Vagnati, imperturbabile come al solito, ha assicurato che sta tenendo d’occhio diversi giocatori interessanti. Sul taccuino del direttore i nomi in cima alla lista sembrano essere quelli dei brasiliani Filipe Gomes Ribeiro e Romulo Eugenio Togni. Il primo, nato a Rio De Janeiro nel 1987, è in Italia ormai da dieci anni e può vantare una solida esperienza fatta di due stagioni di serie B a Varese e una di Prima Divisione – con annessa promozione in cadetteria – col Perugia. Centrocampista ideale per il modulo 433, Gomes Ribeiro è un destro naturale che sa dettare i tempi e adattarsi a diversi sistemi di gioco. Non sembra rientrare nei piani del Grifo e sarebbe corteggiato anche dal Savona, avversaria della SPAL nel girone B. I contatti sarebbero ben avviati e una trattativa potrebbe decollare con relativa facilità.

Leggermente diverso il discorso per Romulo Togni, uno che vanta anche trascorsi recenti in serie A (17 presenze e 2 gol nel Pescara 2012-2013). Nato nel 1982 a Sao Leopoldo, Togni è il classico centrocampista dai piedi particolarmente educati, in grado di giocare sia nel 433 sia nel 4231. Meno difensivo rispetto a Miglietta, compensa con un’ottima visione di gioco e una grande abilità nei calci piazzati. Nel suo percorso in Italia ha fatto esperienze molto diverse: dalla serie D a Belluno alla Prima Divisione col Sorrento fino alle esperienze in serie B con Pescara (nell’anno trionfale di Zeman) ed Avellino, sua ultima tappa. Togni viene dato in uscita dai Lupi d’Irpinia: non rientrerebbe nei piani di mister Rastelli, malgrado sia legato a un contratto piuttosto oneroso fino al 2016. Ed è questo il problema principale per un approdo alla SPAL: o il giocatore rescinde, oppure si dovrebbe lavorare a un prestito. In qualunque caso sarebbe richiesto uno sforzo extra dalla proprietà biancazzurra, visti profilo e stipendio del giocatore. Da non sottovalutare anche la concorrenza: il centrocampista brasiliano sarebbe infatti seguito da Lanciano, Spezia e Virtus Entella.

Da non sottovalutare anche un potenziale outsider come Manuel Giandonato (1991), centrocampista scuola Juventus ma di proprietà del Parma che non più tardi di due settimane fa si è accasato alla Salernitana. Peccato che nel frattempo in casa granata si sia consumato un clamoroso divorzio tra la società del presidente Lotito e l’allenatore Mario Somma. Il subentro di Leonardo Menichini pone dei punti interrogativi sugli acquisti caldeggiati dal suo predecessore, tra cui lo stesso Giandonato. Motivo per cui non sarebbe da ritenere improbabile un nuovo trasloco per il giovane regista abruzzese.

IN USCITA – C’è poi il capitolo delle potenziali cessioni. A tenere banco è ancora la posizione dei due terzini sinistri Sereni (1988) e Rosina (1995). Il primo è corteggiato dalla Torres, il secondo ha diversi ammiratori in serie D. La società sembra propendere per una cessione del biondo nativo di Arezzo, soprattutto per una questione di parametri di età. Tuttavia il pubblico ha fatto capire di tifare per una sua permanenza. Mattioli, finora sempre molto attento alle richieste dei sostenitori spallini, farà valere ancora una volta la loro opinione?



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