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Parola d’ordine: continuità. La tanto agognata vittoria interna non sembra poi essere stata tanto assaporata dai biancazzurri. Complice un Savona decisamente sottotono, la prestazione della SPAL è stata convincente, ma è chiaro a tutti che c’è ancora tanto lavoro da fare. Sicuramente è stato un toccasana a livello mentale, tre punti che danno coraggio e aiutano l’autostima, ma per qualche settimana ci sarà poco da stare tranquilli. Lo sa in primis mister Semplici che ha dichiarato che d’ora in poi ogni appuntamento di campionato sarà una finale e lo sanno bene i giocatori decisi a non illudersi come dopo Pistoia.

Portavoci dello stato d’animo spallino sono Silvestri e Gentile, oggi presenti in sala stampa, felici per essere tornati a vincere, ma certi di essere appena all’inizio di un cammino tutto in salita. Il primo a intervenire è il difensore: “Quella di domenica è stata una vittoria importantissima soprattutto a livello morale, che ci ha dato forza e convinzione nei nostri mezzi. Non vogliamo illuderci. Anche dopo Pistoia sembrava che le cose finalmente potessero cominciare ad andare per il verso giusto, ma purtroppo non è andata così. Ora siamo consapevoli di avere una posizione diversa in classifica e decisamente meno tranquilla; starà a noi prendere il successo di domenica come inizio di un nuovo campionato, dove ogni scontro da qui alla fine sarà decisivo”. Silvestri dopo alcune gare in panchina domenica è tornato titolare e ha dimostrato la sua solita forza nel gioco aereo rischiando pure di fare gol: “Io mi alleno sempre al 100%, mettendoci lo stesso impegno indipendentemente dal fatto che giochi novanta o zero minuti. Poi è il mister che sceglie. L’importante è farsi trovare sempre pronto. Sul cross di Gentile sul primo palo mi sono girato di prima intenzione, ma il pallone anche stavolta non ne ha voluto sapere di entrare. Mi è rimasto l’urlo strozzato in gola, come era già successo con il gol annullato con l’Ancona, il gol-non gol di Grosseto e quello che mi sono mangiato con il Tuttocuoio. Quest’anno per me la porta è stregata. Ce la metterò tutta comunque per riuscire a togliermi questa soddisfazione personale. La scorsa stagione ho segnato tre gol e sarebbe bello fare altrettanto anche quest’anno”. Infine Silvestri loda il contributo dei nuovi acquisti spallini e in particolar modo è chiamato a dire la sua sul compagno di reparto Cottafava: “I nuovi arrivati si stanno integrando bene. Stiamo facendo molta tattica negli allenamenti in modo che assimilino gli schemi del mister il prima possibile. A mio parere ci hanno già dato una grossa mano domenica scorsa e sono convinto che potranno solo migliorare. Per quanto riguarda Cottafava penso sia un innesto importantissimo, un giocatore di personalità ed esperienza che sicuramente garantirà maggiore sicurezza e fiducia al reparto difensivo. Starà poi a tutti noi come squadra migliorare anche in questa ottica”.

Chiude la conferenza Gentile che sembra ancora più deciso di Silvestri a sottolineare quanto ci sia ancora tanto da lavorare: “Quella contro il Santarcangelo è una partita da non sottovalutare. Non possiamo assolutamente commettere passi falsi. La vittoria di domenica è stata importante soprattutto come punto di partenza da cui cercare una continuità. Non abbiamo fatto nulla quindi non possiamo essere soddisfatti. E’ cambiato qualcosa sia a livello di gioco sia a livello di equilibri nello spogliatoio. Per ora è meglio non guardare la classifica. La prossima sarà per noi la partita più difficile perché dovremo disputare una gara all’altezza di quella con il Savona e confermare quanto di buono abbiamo fatto vedere. Se le cose continueranno ad andare bene potremo pensare alla classifica”. Gentile è stato l’artefice del tacco che ha propiziato il gol di Zigoni, ma come ex di turno dichiara di non aver vissuto i tre punti come una rivincita: “Non c’è stato niente di personale perché di Savona ho un bel ricordo e là ho passato due anni piacevoli. L’unica cosa che mi interessava era fare bottino pieno ed è stato bello tornare ad esultare al Mazza coi nostri tifosi”. Il centrocampista ormai è un punto di riferimento per il gioco di Semplici, ma non per questo si sente titolare indiscusso: “Non mi sento inamovibile. Sono sempre disponibile, quello sì, e pronto a scendere in campo. Sono convinto che in alcune occasioni passate avrei potuto dare qualcosa in più, ma sono sempre stato sicuro che il duro lavoro poi paga e per adesso mi sta andando bene”.

In Via Copparo oggi si è allenato il gruppo al completo, eccetto Capece bloccato a letto dall’influenza. Lavoro differenziato per Cottafava e Filippini in via di recupero. E per chi si chiede se nei prossimi giorni si vedrà qualche faccia nuova aggregarsi alla squadra, il messaggio di Vagnati non si può fraintendere: “Sono stati fatti diversi nomi, ma la nostra priorità è vendere. Abbiamo già abusato delle disponibilità della società e quindi per adesso non arriverà nessuno”.