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La SPAL è tornata ad allenarsi nel pomeriggio, per quella che probabilmente è la settimana più importante della stagione. Sabato gli uomini di mister Semplici riceveranno al “Mazza” la Pistoiese e per continuare a sperare nel sogno play-off dovranno batterla, confidando poi nel fatto che la Lucchese non lasci portar via i tre punti dalla Toscana alla Reggiana. Gruppo praticamente al completo oggi, ad eccezione di Togni, fermo a scopo precauzionale per un problema alla schiena e di Fioretti le cui noie muscolari continuano a protrarsi; sono tornati invece a disposizione Nava e Gentile.

A fine allenamento abbiamo raccolto le impressioni di Daniele Gasparetto, le cui prestazioni sono decisamente cresciute negli ultimi due mesi e di un giovane promettente come Luca Veratti.

Daniele GASPARETTO 

Daniele, torniamo all’immediato dopo partita di Carrarese-SPAL: cosa vi è passato per la testa quando avete saputo che la Reggiana era passata in vantaggio con San Marino?
“È stata una mazzata senza alcun dubbio, perché eravamo convinti fosse finita a Reggio. Questo però è il bello del calcio, emozioni sia in positivo che in negativo e sono sempre attimi molto intensi. Dopo il gol di Nicolas (Giani) eravamo al settimo cielo, mentre cinque minuti dopo l’entusiasmo si era un po’ smorzato”.

Nello spogliatoio vi siete comunque detti di crederci fino alla fine?
“Bisogna crederci, perché la Reggiana giocherà su un campo difficile, quello della Lucchese, che in casa ha fatto degli ottimi risultati. Noi però dobbiamo guardare a noi stessi prima di tutto, perché è fondamentale vincere la partita contro la Pistoiese, poi una volta conquistati i tre punti, se la Reggiana sarà brava e otterrà un successo a Lucca, faremo i complimenti a loro”.

Eravate aggiornati sul risultato di Reggio Emilia durante la partita?
“A fine primo tempo ci era giunta la voce che il San Marino era in vantaggio, poi appena finita ho chiesto e mi hanno detto che il San Marino stava vincendo ancora 2-1, per questo è esplosa la gioia, ma arrivati nello spogliatoio abbiamo presi i telefoni e visto che era cambiato tutto”.

Luca VERATTI 

Quando sembravano svanite le speranze a Carrara entra Veratti e cosa succede?
“Devo dire che è stata brava tutta la squadra a crederci fino alla fine, di sicuro non è solo merito mio. Poi c’è questo rammarico per il finale a Reggio, ma noi dobbiamo guardare a noi stessi”.

Cosa ti ha detto il mister prima di entrare?
“Mi ha detto che mi avrebbe inserito per avere una punta in più in campo nel provare l’assalto finale, di andare a far la lotta con tutti ed è andata bene”.

Possiamo dire che sei la dimostrazione che questo è un grande gruppo e chi gioca meno si fa sempre trovare pronto?
“Penso che tutti potremmo meritare una maglia da titolare, perché ci alleniamo giorno dopo giorno sempre al massimo e forse è per questo che le assenze non pesano troppo e continuiamo a ottenere ottimi risultati”.

Cosa ti aspetti dalle partite di domenica?
“Noi dobbiamo pensare a noi stessi, poi se dio vuole andiamo a farci una bella partita la settimana dopo a Reggio, sperando in un grande sostegno da parte del pubblico”.



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