L’immediato post-partita di SPAL-Cremonese del campionato Berretti è stata l’occasione per aggiornare il punto della situazione sul mercato della prima squadra con il direttore sportivo Vagnati. A maggior ragione dopo il blitz che ha portato all’ingaggio di Paolo Branduani. Ed è proprio dalla scelta del nuovo portiere che parte la riflessione del ds: “Abbiamo chiuso per uno dei tre ruoli chiave e siamo soddisfatti. Branduani è un portiere che abbiamo seguito parecchio quest’anno, mi ha fatto una buona impressione sia per il suo attuale livello sia per le potenzialità future che potrà sviluppare grazie al lavoro quotidiano con Cristiano Scalabrelli. Stiamo parlando di un giocatore che a venticinque anni può vantare quasi duecento presenze nei professionisti, per cui darà sicuramente delle garanzie”.
Mentre la strada che ha portato a Branduani si è rivelata essere tutto sommato in discesa, quella che potrebbe portare a Massimo Loviso appare molto più complicata: il regista del Gubbio è infatti di proprietà del Parma e ha un altro anno di contratto con i ducali. E proprio oggi il Tribunale di Parma ha fissato un’altra asta fallimentare per la società gialloblu, prolungando l’esercizio provvisorio fino al 15 giugno. Non una buona notizia per chi ambisce a prendere uno dei tesserati parmensi a costo zero: “Il fallimento eventualmente decretato dal tribunale comunque non sarebbe sufficiente, – ha detto Vagnati – come nel caso del Padova l’anno scorso bisognerà attendere lo svincolo ufficiale da parte della Figc”. Insomma il rischio di arrivare a fine giugno è concreto. La SPAL potrà aspettare tanto per trovare il nuovo regista? Probabilmente no.
Chi invece si è già liberato è Francesco Virdis de L’Aquila, centravanti corteggiato molto seriamente appena un anno fa. Ma secondo Vagnati un ritorno di fiamma è altamente improbabile: “Non cerchiamo finalizzatori puri come Virdis, ma attaccanti in grado di giocare con la squadra e contribuire alla manovra, in sintonia con le idee dell’allenatore. Melandri del Forlì? Ha caratteristiche completamente diverse, probabilmente più affini, ma non penso sarà lui ad arrivare”.
Infine un commento sui possibili movimenti tra Berretti e prima squadra: “Ranieri quest’anno ha fatto il terzo, ma nella prossima stagione andrà a giocare perché ha bisogno di fare esperienza. Per il resto porteremo qualche ragazzo classe 1997 in ritiro e lasceremo che sia il mister a valutarli”.