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Con gli arrivi di Ceccaroni, Capezzani e del terzo portiere Macario (1997, dall’Inter) sale a diciannove il numero dei giocatori che martedì partirà per il ritiro della SPAL a Camporosso di Valcanale. Venti nel caso Zigoni decidesse di sciogliere finalmente la sua riserva. Considerato che il tetto di giocatori a disposizione fissato dalla Lega Pro è a quota ventiquattro, potrebbe sembrare che il mercato biancazzurro sia in dirittura d’arrivo. Non è così.

La fisionomia della squadra si intravede già e almeno a livello numerico tutti i ruoli dell’undici titolare sono coperti. Ma ci sono diverse operazioni ancora da portare a termine. Soprattutto se si considera che dalla lista dei diciannove già menzionati vanno scalati i nomi di Rosina (andrà in prestito) e Germinale. Proprio attorno all’attaccante trevigiano, considerato di troppo, ruotano almeno un paio di discorsi. Il motivo sta nell’oneroso contratto con scadenza giugno 2016 che lo lega alla SPAL. Fino a che non se ne farà carico qualcun altro, non potrà arrivare un giocatore di valore… equivalente, almeno sul piano economico. Questo per stessa ammissione del ds Vagnati: “Con l’arrivo di Capezzani abbiamo cinque centrocampisti. Dal punto di vista numerico ne manca uno, di cui ho già nome e cognome, però prima di prenderlo bisogna far uscire Germinale. Quando avremo fatto questa operazione avremo lo spazio per ingaggiare il giocatore che stiamo seguendo”.

Considerato che Germinale al momento non risulta avere pretendenti, Vagnati si dovrà dedicare alle altre pratiche ancora aperte: secondo portiere ed esterni di centrocampo. Per la porta il nome caldo è quello del classe 1995 Falcone della Sampdoria (“E’ un buon portiere” si è limitato a dire Vagnati), mentre per le corsie laterali – tramontati i nomi di Venuti e Varutti – i profili in esame sono altri. A destra verrà provato il giovane attaccante esterno Posocco (1996 in prova dal Belluno) e se darà buone risposte non è escluso che venga affidato a lui il ruolo di vice-Lazzari. A sinistra invece l’affare sembra essere in dirittura d’arrivo e Vagnati sta facendo di tutto per mantenere il riserbo sul nome del prescelto: “Non abbiamo dubbi di sorta, – ha detto il ds – sappiamo chi vogliamo prendere e per portarlo alla SPAL serve solo qualche altro giorno di pazienza. Ma non siamo mai stati indecisi”. Dovessimo scommettere un euro diremmo che il nome giusto sta tra quelli di Fautario (1987, Como), Di Matteo (1988, Teramo) e Sabato (1987, Alessandria).

Arriverà anche un quarto attaccante, quasi certamente “under”. Ma al momento non sembra essere una priorità così stringente: “Se troviamo il giovane giusto – ha detto Vagnati – lo proveremo a prendere. Alimi (1994) del Lumezzane? E’ un giocatore interessante”. La telefonata decisiva per Zigoni è invece prevista per lunedì: “Ci eravamo dati il 15 luglio come data per una decisione, per cui sentirò Gianmarco per conoscere la sua decisione. In caso di risposta positiva comunque ci vorrà qualche giorno per perfezionare i dettagli burocratici con il Milan”.

 



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