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La SPAL torna alla vittoria casalinga contro il Rimini. Andiamo a vedere chi, tra gli spallini, si è distinto e chi invece ha faticato di più.

BRANDUANI 6.5 – Pomeriggio tutto sommato tranquillo per il portierone biancazzurro che ritorna tra i pali dopo la panchina di Lucca. I romagnoli, va detto, non sono stati veramente pericolosi ma quando chiamato in causa ha sempre difeso la porta dimostrando sicurezza.

GASPARETTO 6.5 – Buona prestazione per il centrale spallino che, insieme a Giani, guida la difesa biancazzurra in maniera esemplare. Arriva su tutti i lanci lunghi dei riminesi e in avvio si fa notare per una buona chiusura su Polidori.

CECCARONI 6.5 – Nonostante la giovane età dimostra una sicurezza invidiabile. Non brilla particolarmente in avvio (come tutta la squadra), esce alla distanza soprattutto con anticipi degni di nota. Deve sicuramente migliorare sui disimpegni, ma il tempo è dalla sua parte.

GIANI 6.5 – Vale quanto detto per Gasparetto. Il capitano anche oggi sfodera una prestazione maiuscola, chiudendo ogni spazio ai centravanti romagnoli. Cottafava può recuperare senza ansie.

CASTAGNETTI 7 – Torna in campo dopo il turno di squalifica scontato a Lucca. Insieme a Lazzari è uno dei migliori della partita. Centra un palo che trema ancora alla fine del primo tempo. Giocatore fondamentale per questa squadra.

MORA 7 – Partita dai due volti per l’ex alessandrino. Dopo un primo tempo decisamente sottotono, entra in campo nella ripresa con più convinzione e dopo cinque minuti trova il gol con una sassata da trenta metri. Partita da sufficienza abbondante, mezzo voto in più per il gol.

LAZZARI 7 – Che partita! Si danna l’anima sulla fascia destra, facendo venire il mal di testa a Pedrelli. I cross, come già evidenziato in altre occasioni, continuano a migliorare e creano dei veri pericoli in area avversaria. Oggi difficile chiedergli di più.

SCHIAVON 6 – Debutto al Paolo Mazza per l’ex Avellino che mette in campo tanta carica agonistica. Non si vede tanto per tutta la partita ma sarebbe troppo chiedergli di avere già la brillantezza necessaria che si ottiene solo giocando. (dal 75’ SPIGHI 6.5 – Un quarto d’ora alla fine nel quale fa quel che può, ma l’impatto sulla gara è più che positivo).

CELLINI 6 – Prestazione generosa dopo uno stop durato più di un mese. L’impegno non è mancato, ma non gli si poteva chiedere di essere anche brillante. (dal 63’ ZIGONI 6.5 – Rileva il compagno di reparto e fa quel che gli chiede Semplici: tenere palla. Nulla di strepitoso ma tanta concretezza e, soprattutto, tanti falli guadagnati).

DI QUINZIO 6 – Partita luci e ombre per il centrocampista spallino. Prova più volte ad inquadrare la porta ma in nessuna di queste i tentativi vanno a buon fine. Esce tra gli applausi a cinque minuti dal termine (dall’ 85’ BEGHETTO s.v. – Una manciata di minuti alla fine, aiuta i compagni a portare a casa la vittoria).

FINOTTO 6 – Ha almeno tre limpide occasioni per sbloccare la gara, ma purtroppo per lui e (per la SPAL) le sciupa tutte. L’agonismo come sempre non manca ma certi errori sotto porta potrebbero costare caro nell’economia del campionato. Per fortuna a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Mora.

SEMPLICI 6.5 – Doveva tornare alla vittoria e così è stato: la sua SPAL non incanta, ma alla fine dei conti il risultato è l’unica cosa che conta. La gestione del risultato è l’aspetto sul quale dovrà lavorare di più.



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