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Spesso sono le persone più timide a riservare le sorprese migliori quando si prova a scoprire qualcosa di loro. Oggi abbiamo fatto due chiacchiere con Alberto Bortolato e Federico Morelli, che dietro alla timidezza nascondono grandi ambizioni e tanta passione. Conosciamoli meglio.

A presentarsi per primo è Morelli, centrale giovanissimo (classe 1997) che da anni ormai dedica anima e corpo al campo nove per nove. La domanda è semplice, la risposta colpisce per la sua forza. Cosa ci fai qua Federico? “Inseguo il mio sogno di pallavolista. Arrivo dalle giovanili della 4 Torri, sto ancora partecipando al campionato Under 19 e spero di dare una grande mano alla nostra squadra più giovane, che ha come obiettivo la Final Four. Spero che l’esperienza in B1 dia gli strumenti giusti a me, Bragatto e Baldazzi, con cui condivido l’esperienza della Under 19”.

Gestire due squadre è indubbiamente più difficile, ma le soddisfazioni non possono non essere enormi. Per Federico la doppia esperienza è ormai parte della quotidianità: “Lo scorso anno giocavo in Serie C ed in Under 19 alla Zinella di Bologna. Dal punto di vista dell’impegno è dura perché sono in palestra praticamente sette giorni su sette, ma ci sono grandi soddisfazioni. Gioco spesso, conosco tante persone che mi fanno crescere ed ho modo di sperimentare un panorama pallavolistico davvero ampio. E’ una bellissima esperienza”. 

Alberto Bortolato ha invece un passato diverso, ma altrettanto interessante. Nato come opposto e diventato banda negli ultimi anni, compie ventuno anni proprio oggi (e noi cogliamo l’occasione per fargli tanti auguri di buon compleanno). “Sono di Treviso e mi sono trasferito qui per motivi di studio. Dopo la maturità mi sono preso un anno di pausa, per riposarmi e concentrarmi sulla pallavolo: ho affrontato un altro anno in B2 a Treviso, poi ho dovuto scegliere tra diverse offerte. La mia scelta è ricaduta su Ferrara perché cercavo un posto che mi desse la possibilità di seguire l’università, così mi sono iscritto ad Economia ed ho cominciato gli allenamenti con la Niagara”.

Cresciuto tra i ragazzi delle giovanili di Treviso, ha avuto modo fin da piccolo di annusare l’aria della pallavolo ai suoi massimi livelli. Parliamo della Benetton, dei trofei, di capitani come Alessandro Fei e Samuele Papi. Non è certo una fortuna che tutti i giovani pallavolisti possono vantare e questo Alberto lo sa bene: “Crescere in una società come Treviso conta moltissimo, perché si è seguiti passo passo da allenatori molto bravi e preparati. L’attenzione su noi giovani era costante e questa è una cosa che a me ha dato molto. Sono stato fortunato e so che non è cosa da poco crescere in queste condizioni”.

 

Passiamo al rapporto con la Niagara ed alla attualità di squadra. Federico è molto positivo mentre analizza le sue possibilità di dare un contributo concreto alla squadra. “Probabilmente nei prossimi giorni avrò più occasioni del solito di giocare in prima squadra, anche se mi dispiace molto per gli infortuni di Bragatto e Boscolo. In tutti gli interventi fatti finora ho avuto molta ansia perché per ma è la prima volta in un campionato di questo livello. Il salto dalla serie C alla Serie B1 si sente, mi sono ritrovato in una dimensione completamente nuova e spero di essere all’altezza delle aspettative”. 

Le ultime parole di Bortolato sono rivolte alla società ed all’ambiente pallavolistico ferrarese: “Con la Niagara mi sto trovando benissimo, la società è molto seria e fatta di persone molto capaci, che seguono tutti noi non solo a livello sportivo, ma anche a livello umano. Anche fuori dalla palestra i riscontri sono molto positivi, quindi non posso che trovarmi bene. Sono contento anche del pubblico, che ci supporta e ci segue sempre, noi promettiamo ancora tanto entusiasmo in campo da qui a maggio!” 

foto di Bruno Faccini per gentile concessione dell’Ufficio Stampa 4 Torri Volley Ferrara



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