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Ultime e caldissime giornate di campionato sia per A, B e Lega Pro e di conseguenza per tutti gli ex spallini impegnati nei vari campionati.

Nella massima divisione, la Juventus può già festeggiare il suo trentaduesimo scudetto grazie alla vittoria sul campo della Fiorentina. Voto 7 ad Allegri, sia per l’interpretazione della partita sia per la stagione vissuta in rimonta. In serie A, in questo weekend fanno bene tutti gli allenatori targati SPAL: ottima vittoria per 1-0 dell’Atalanta di Reja – voto 6,5 – sul Chievo di Pellissier (voto 5,5). Voto sette – sia per merito che per consolazione – a Delneri che, nel giorno della retrocessione aritmetica dell’Hellas Verona in B, trova i tre punti contro il Milan. Un po’ a sorpresa, delude Gollini, “l’uomo dei miracoli”. A lui Gazzetta dà un 5,5 frutto dell’intervento impreciso su Honda – prima dello 0-1 targato Menez – e per l’uscita imprecisa, sempre sul francese, che quasi serve lo 0-2 se non fosse per l’intervento di Pisano.

In serie B, il Bari inciampa in casa contro il Modena: 1-1 è il risultato finale. Manfredini, nei gialloblu, è valutato con la sufficienza. Contro il Como, il Crotone si affida all’esperienza di Paro. I rossoblu, per ben dodici minuti, hanno accarezzato il sogno Serie A, sogno negato poi dal goal del 2-1 Trapani che rinvia così i festeggiamenti a venerdì prossimo. 1-1 anche tra Pro Vercelli e Avellino. Nei padroni di casa, fa il suo ingresso al 34’ della ripresa anche Castiglia (voto 6). Gli irpini fanno invece affidamento, fin dal primo minuto, su capitan D’Angelo, che però viene valutato solo con un 5,5. L’1-3 della Ternana contro l’Ascoli costa un 5 in pagella al tecnico umbro Breda. Effettivamente le Fere hanno potuto ben poco contro uno scatenato Cacia (voto 7,5 e nomina di migliore in campo). Nei dieci minuti finali, Cacia s’inventa addirittura una doppietta che affonda definitivamente i padroni di casa, tornati in partita poco prima grazie al gol di Falletti. E se la prima rete è un tap-in da non sbagliare, la seconda marcatura è un vero colpo di genio, degna dell’imperdonabile legge dell’ex: un pallonetto su cui Mazzoni può fare veramente poco. Sono 15 così – in 31 presenze – le reti dell’attaccante bianconero, che valgono il quarto posto della classifica marcatori.

Nel girone A di Lega Pro, la Cremonese gioca facile e si diverte contro la Pro Patria. Uno dei protagonisti di questo 2-0 è sicuramente Ravaglia, voto 6,5.In Sudtirol–Alessandria, solo panchina per Nordi. La Reggiana vince contro l’Albinoleffe per 2-1. A tenere compagnia a Panizzi in panca c’è anche Rachid Arma, fuori nuovamente dagli undici titolari, dopo una serie di prestazioni poco convincenti. Negli ospiti invece, puntualmente figura Ferretti che, col suo 5,5, non risulta comunque tra i peggiori dei suoi. Il Mantova porta a casa tre punti vitali nell’1-0 contro una Pro Piacenza che, nel primo tempo, aveva dato l’idea di poter fare suo il risultato. Nei virgiliani figura ancora una volta Sereni (ventunesima presenza stagionale), a cui l’ammonizione non nega il 6 in pagella. A illuminare il Pordenone contro il Cuneo (risultato finale 2-1) è sicuramente Berrettoni – voto 7,5 e migliore in campo – autore degli assist di entrambi i goal. Un 6 invece va a Filippini, prima di essere sostituito al 25’ della ripresa da Beltrame. Panchina per Cosner. Il Padova affonda 0-2 contro il Giana Erminio, sceso in campo con Bruno fin dal primo minuto: l’ex Spal fa molto bene e si guadagna un 6,5. Non si può lo stesso, nei padovani, di Cunico che, entrato al 16’ del secondo tempo – sul risultato di 0-1 – non riesce a darà la marcia in più ai suoi: voto 5,5.

Nel Girone B, l’Arezzo impatta 1-1 in casa della Spal nella prima con Bucaro in panchina. E’ 1-1 al Paolo Mazza e tanto basta a regalare la promozione in B ai biancazzurri. Ad assistere ai festeggiamenti post partita, c’è anche l’ex Capece, in campo dal primo minuto, con la maglia granata. Buona partita la sua, voto 6,5, un po’ la sua media stagionale. Maceratese e Pisa non si fanno male e mantengono il risultato sullo 0-0. Continua però il momento no di Fioretti – voto 5 – che dopo un avvio straordinario di campionato, a suon di gol, si ritrova a tredici distanze dalla testa della classifica marcatori, guidata da Scappini del Pontedera (23 stagionali). Fatica a trovare il campo anche Togni, arrivato a gennaio e mai impiegato con continuità. La Carrarese di Remondina – voto 7 – dilaga in casa del Pontedera, chiudendo la partita per 3-1. A prendere parte alla strabiliante prestazione dei suoi compagni, c’è anche Gerbaudo a cui, però, gli ultimi dieci minuti non bastano per mettersi in mostra: senza voto. L’Ancona va in casa della Lupa Roma e cade 1-0. Tra i titolari c’è Cazzola: voto 6,5 per lui; sicuramente tra i migliori. Santarcangelo sprecone nel 3-3 col un Prato protagonista di una grande rimonta nel finale. Tra i complici c’è sicuramente un non proprio brillante reparto difensivo. 5,5 quindi a Rossi, tra i meno peggio. Pochissimi minuti, infine, per Arrigoni. Il Savona strappa un punto in casa del Siena, ma è uno 0-0 che serve a poco, visto che l’aritmetica dà condanna i liguri alla retrocessione. Si segnalano un 6 per Cabeccia (l’ennesimo stagionale) e la panchina pr Lebran. Panchina anche per Melli nel 2-0 della Lucchese contro il Tuttocuoio. Il Rimini rimane a -1 dalla salvezza, grazie al pareggio con L’Aquila per 0-0. Tra i presenti c’è Albertini, in campo dall’inizio e autore di una prestazione da 6,5, l’ennesima di questa seconda metà di stagione. Dopo l’esonero di Brevi, il terzino destro classe ’94 ha avuto maggiori possibilità di mettersi in mostra, inanellando presenze su presenze, tanto da raggiungere così quota 19.

Nel girone C, il Matera dilaga contro L’Ischia. Zaffagnini rimane in panca per tutti e 90 i minuti.
Un Benevento sempre più vicino alla promozione passa di misura (0-1) in casa del Martina destinato, insieme all’Ischia, ai playout. Non gioca però Melara, relegato in panca. La Fidelis Andria cade per 1-0 in casa della Casertana. In questa sconfitta c’è sicuramente lo zampino di Cortellini – voto 4 – che al 34’ del primo tempo lascia i suoi in dieci, per rosso diretto, dopo aver compiuto un intervento sconsiderato su Mangiacasale, che costa al giocatore casertano la frattura del perone destro. Il Foggia inciampa a Cosenza per 1-0. Nonostante la sconfitta, buona prestazione di Corsi: voto 6,5. Infine il Lecce mette la freccia, sorpassa il Foggia e mette nel mirino il Benevento. E’ questo il senso dell’1-0 sulla Paganese inflitto dai giallorossi. Trova ancora una volta poco spazio Legittimo, chiamato all’appello solamente al 20’ della ripresa: voto 6; puntuale la panchina di Beduschi.



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