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Una SPAL messa in campo con grande acume tattico da mister Semplici ottiene una vittoria di prestigio contro il Benevento vincitore del girone C di Legapro. Partita in discussione solo nei primi dieci minuti della ripresa, poi la qualità dei giocatori offensivi e la solidità difensiva hanno fatto la differenza.

BRANDUANI 6 – Nonostante sembri un po’ insicuro nelle uscite sui calci da fermo, non commette nessun errore di rilievo, meritando la piena sufficienza.

GASPARETTO 7 – Partita senza sbavature contro avversari fisicamente ben diversi da lui. Di testa è sempre una garanzia e si fa valere anche quando c’è da mettere pezze qua e là.

GIANI 7 – Primo tempo da protagonista: molto bene in difesa, firma il gol del vantaggio con un gran gesto tecnico e salva sulla linea il possibile pareggio. Nella ripresa ordinaria amministrazione.

COTTAFAVA 7 – Nel giorno dell’addio dirige sempre in maniera impeccabile il reparto arretrato, mettendoci anche l’esperienza quando serve. Semplici gli dà la possibilità di uscire tra cori e applausi. (dal 47′ s.t. CECCARONI ng)

CASTAGNETTI 6 – Il Benevento gli lascia quasi sempre lo spazio per dettare i tempi della manovra; nella maggior parte dei casi ordinaria amministrazione, con qualche errore, mentre in altre circostanze potrebbe esser più nel vivo del gioco.

MORA 6 – Timido nei primi quarantacinque minuti, in cui si limita coprire su Troiani, tenendo la posizione. Nella ripresa spinge di più, creando qualche grattacapo alla difesa campana.

LAZZARI 6,5 – Molto bene nel primo tempo, con almeno tre pericoli creati, uno sul colpo di testa di Zigoni, una percussione sulla quale poteva esserci rigore e un’altra sulla quale scivola nel momento decisivo. Nella ripresa resta più sulle sue, viene colpito duramente in almeno un paio di occasioni.

DE VITIS 6 – Bene nel primo tempo, dove cerca di creare la superiorità numerica con Lazzari a destra e mette anche in mezzo un paio di palloni pericolosi. Nella ripresa si infortuna praticamente subito. (dal 22′ s.t. SPIGHI 7 – Il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero: entra con grande umiltà, imprimendo il suo ritmo alla partita, prima con un gran tiro da lontano, passando per il cross dal quale nasce il gol e poi con altre incursioni pericolose.)

ZIGONI 6,5 – Stasera il cobra non morde, nonostante due grandi occasioni per lui. Per il resto lavora anche con la squadra quando serve. (dal 26′ s.t. FINOTTO 6,5 – Nei pochi minuti a disposizione segna un gol da opportunista, mentre poco dopo se ne mangia uno per eccesso egoismo.)

SCHIAVON 6 – Sufficienza stiracchiata, dopo un buon primo tempo nella ripresa cala vistosamente, ma alla fine firma un gran gol, uno dei suoi.

CELLINI 7 – Qualità e opportunismo. Uno dei temi tattici del primo tempo è il lancio in profondità per lui, che di certo non si risparmia. Lavora anche per i compagni, ma al momento che conta è sempre pronto a piazzare la zampata.

SEMPLICI 7 – Il duello a distanza con il collega Auteri lo stravince lui. Il suo 352 va a toccare tutti i punti deboli degli avversari, ovvero lo spazio concesso a Castagnetti e l’inferiorità numerica sugli esterni. Per ottanta minuti su novanta i suoi hanno in pugno la partita.



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