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Un pareggio arrivato al termine di una partita dai più volti il 2-2 di oggi tra SPAL e Virtus Entella. A fine partita c’era grande curiosità in sala stampa capire come i due mister avrebbero valutato il punto di oggi, che permette comunque a entrambe di fare un piccolo passo in avanti in classifica.

LEONARDO SEMPLICI

“Oggi c’è un po’ di amarezza, perché per quanto visto in campo la squadra avrebbe meritato la vittoria. I due gol purtroppo li abbiamo regalati noi e, una volta sotto 2-0, per rimontare si finisce per spendere molto sia mentalmente che fisicamente. I ragazzi hanno dimostrato grandissimo carattere, rimontando due gol, quando si diceva che la SPAL non fosse in grado di riprendere le partite. Nel secondo tempo siamo entrati decisi a fare la partita, poi il fatto che loro siano rimasti in dieci ci ha un po’ complicato le cose, è mancato forse qualcosa dal punto di vista fisico, ad esempio sulla destra con Lazzari dove di solito siamo molto pericolosi. Abbiamo comunque creato molto, soprattutto negli ultimi dieci minuti, poi per demerito nostro o per bravura dell’avversario non siamo riusciti a vincere. Non abbiamo molto da rimpiangere, i ragazzi hanno dato tutto e si sa che quando si va in superiorità numerica, anche in Champions League, è difficile vedere squadre che dominano”. Il mister ha anche voluto spiegare quelle che sono state due delle mosse a sorpresa di oggi, ovvero Arini davanti alla difesa al posto di Pontisso e l’entrata di Grassi a un quarto d’ora dal novantesimo: “Quella di Arini è stata una scelta tattica, visto che loro giocavano col trequartista volevo avere un ragazzo con più esperienza in quella zona di campo, anche perché si è visto come loro siano molto bravi nel palleggio. Grassi, invece, fa parte della rosa e mi serviva uno di qualità tra le linee. È entrato molto bene così come Zigoni e Spighi, e questo è sempre stato uno dei punti di forza di questa squadra”. Dopo quattro partite è poi possibile tracciare un primo bilancio: “Secondo me per le quattro prestazioni sino ad oggi abbiamo raccolto molto meno di quello che meritavamo, ma sono contento perché la squadra mostra sempre una sua identità e una sua mentalità. Con amarezza, ma prendiamo questo punto che muove ulteriormente la classifica”.

ROBERTO BREDA

Diversa l’analisi invece del tecnico ligure che, nonostante il doppio vantaggio sfumato, accetta di buon grado il punto di oggi: “Siamo partiti bene, con personalità, intensità, cercando di togliere il palleggio alla SPAL che se imposta può mettere in difficoltà chiunque. Dopo il 2-0 però abbiamo un po’ mollato, concedendo pochi metri, che però in questa categoria possono fare la differenza, come si è visto. Nel secondo tempo, rimanendo in dieci, abbiamo cercato di essere più equilibrati, di rischiare meno e nel limite del possibile di mantenere una certa pericolosità, che con l’uomo in meno non poteva essere la stessa del primo tempo. È una partita con tante cose positive, ma dove abbiamo visto che se molliamo dal punto di vista dell’intensità rischiamo di vanificare tutto quanto fatto. Non abbiamo rimpianti, anche se nel quarto d’ora finale potevamo fare qualcosa di meglio. Nelle altre partite la SPAL aveva sempre creato molto, quindi se oggi non è andata cosi bisogna sicuramente dare merito ai ragazzi”.



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