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Quella che sulla carta sembrava una gara semplice si è tramutata in un vero e proprio passo falso per la Krifi Caffè, che ha ceduto la vittoria al tie-break alla Pol. Clt di Terni. La partita, nata sotto una cattiva stella a causa degli infortuni subiti dai granata durante la settimana, rappresenta una battuta d’arresto non indifferente in vista dei due big match previsti nelle prossime due settimane contro Macerata e Portomaggiore.

Già nelle ore precedenti la partita i granata sono dovuti correre ai ripari: oltre all’annunciato stop di Vanini, anche Federico Poli e Matteo Trimurti hanno dovuto rinunciare alla loro presenza tra i convocati a causa delle loro condizioni di salute. Sono quindi scesi in campo Bortolato e Ballerio in banda, Bernard e Smanio al centro, Casaro opposto, Biondi al palleggio e Federico Fontana nel ruolo di libero. Dopo una buona partenza contrassegnata da un paio di manifuori di Casaro e dagli ace di Biondi e Smanio, la Krifi ha subito il primo grosso calo di concentrazione sul 14-7. Gli avversari ne hanno approfittato, recuperando nel giro di pochi minuti tutti i punti di distacco e portandosi in vantaggio sul 14-15. Il finale di set ha visto le due squadre combattere punto su punto fino all’invasione fischiata alla Krifi, che ha portato al cambio campo sul 24-26 per Terni.

Nella ripresa gli umbri della Clt sono tornati in campo ancora più combattivi, mentre la Krifi al contrario ha faticato a finalizzare le azioni a causa dei numerosi errori in fase di attacco. Nonostante questo i granata hanno trovato il modo di non subire il distacco degli avversari: le due formazioni si sono ritrovate in sostanziale parità fin sul 18-18. Nel finale di set Terni ha trovato il vantaggio grazie alla buona prestazione di Puliti, chiudendo sul 22-25. La reazione della Krifi è giunta solamente nel terzo set: messi alle strette dai risultati dei precedenti parziali, i granata si sono portati subito in vantaggio con Smanio e Casaro. Terni, costretta a rincorrere i padroni di casa per la prima volta dall’inizio del match, ha inizialmente resistito per poi cedere al reparto d’attacco granata, finalmente tornato a macinare punti. I time out chiamati da coach Restani sul 10-7 e sul 14-8 sono risultati perfettamente inutili: la Krifi si è aggiudicata il terzo set sul 25-16.

Nel corso del quarto set Terni ha tentato più volte di portarsi al comando per chiudere la partita senza passare al tie break, ma senza riuscirci. Dopo una parentesi iniziale in cui ha staccato nettamente gli avversari, Ferrara ha mantenuto un costante vantaggio di un paio di punti per tutta la durata del parziale, allungando nuovamente sul finale grazie a Nicolò Casaro. Smanio, dal centro, ha messo a terra la palla del 25-18, mandando i suoi compagni al quinto set. Il tie break si è concluso pochi minuti dopo con l’amaro risultato finale per i granata. La Krifi, partita in vantaggio con l’attacco di Bortolato, ha mantenuto il vantaggio fino al 10-10. Si sono susseguiti alcuni fitti scambi che hanno condotto le due squadre sul 13-13, poi un paio di errori hanno trascinato nell’abisso Ferrara, che ha ceduto così la vittoria sul 15-13.

Krifi Caffè 4 Torri Volley 2 – Pol. Clt Terni 3
Tabellino: Biondi 5, Bortolato 17, Smanio 10, Ballerio 9, Bernard 8, Casaro 26, Grazzi, Bragatto, Fontana (L).

Post Partita
“Non è una delle migliori partite e non è nemmeno uno dei migliori momenti della stagione – ha esordito Marco Martinelli a bordo campo – in settimana ci sono piovute addosso delle tegole come se fossimo in mezzo ad un terremoto su un marciapiede. Oltre all’assenza di Vanini abbiamo dovuto rinunciare anche a Poli, che ieri sera a fine allenamento aveva già la febbre alta, mentre stamattina abbiamo saputo che non si sentiva bene nemmeno Trimurti. Gli avevo chiesto di portare la maglia da libero, ma all’ora di pranzo ho scoperto che non era in grado di potersi presentare. Questo non giustifica nulla ovviamente: abbiamo commesso molti errori in attacco, in difesa ed a muro, dove li abbiamo spesso costretti a giocare palle leggibili ma non siamo poi siamo riusciti a contrastarli. Gli avversari hanno preso fiducia in alcuni frangenti in cui di solito non brillano, giocando una buonissima partita in difesa. Questa è una battuta d’arresto importante, che deve farci riflettere sul proseguo delle gare”.



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