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Gomis ha già in tasca il biglietto aereo per la Russia, Thiago Cionek spera di averlo presto. Salirebbe così a due il conto dei giocatori della SPAL al mondiale, peraltro nello stesso girone di qualificazione (H). Nel frattempo il centrale polacco nato in Brasile, squalificato per il match di domenica, si è raccontato alla versione brasiliana di ESPN, partendo… dai propositi di matrimonio con la sua attuale compagna Justyna. I due si sarebbero dovuti sposare già prima dell’Europeo 2016, ma hanno deciso di posticipare ulteriormente dopo la Coppa del Mondo: “Io e Justyna – ha detto Cionek – abbiamo deciso di sposarci dopo il mondiale. Non abbiamo ancora fissato una data, ma vedremo di riunire le rispettive famiglie in Polonia. L’organizzazione è un po’ complicata, ma ce la faremo“.

Cionek è cittadino polacco dal 2011 e gioca in nazionale dal 2014: finora ha collezionato 17 presenze. I suoi bisnonni lasciarono la Polonia per il Sudamerica all’inizio del XX secolo, stabilendosi nello stato di Paranà. Cionek è nato proprio nella capitale Curitiba e fino al 2008 di fatto non aveva legami di sorta con la terra dei suoi avi, se non il cognome. E’ stato un provino con lo Jagiellonia Byalistok, squadra della serie A polacca, a cambiare il suo destino. In quattro anni Cionek è diventato un punto fermo per la squadra e nel frattempo si è adattato alla cultura polacca, imparando una lingua per lui totalmente nuova.

Poter giocare con la nazionale era uno dei miei più grandi sogni. Dopo cento anni sto facendo il percorso inverso dei miei antenati ed è qualcosa che per me significa molto. Spero davvero di poter far parte della lista dei ventitré scelti dal ct per ripagare tutto quello che la Polonia mi ha saputo dare. La squadra attualmente è molto competitiva, dal 2014 a oggi siamo passati dal settantesimo posto al quinto nel ranking Fifa. Abbiamo battuto la Germania nelle qualificazioni e in Polonia le aspettative sono alte, visto che all’ultimo Europeo siamo usciti solo ai calci di rigore contro il Portogallo. Il primo obiettivo è di superare la fase a gironi, poi proveremo ad andare più avanti possibile: nella fase a eliminazione diretta tutto può succedere“.

Cionek ovviamente ha parlato anche della sua esperienza alla SPAL, iniziata a gennaio: “Ferrara è una città che respira calcio, anche se per tanti anni non ha vissuto campionati di alto livello. Giochiamo in uno stadio da 15mila posti che è sempre pieno. Trovare i biglietti è difficile e l’atmosfera è sempre molto coinvolgente. I tifosi sono vicinissimi al campo e si fanno sempre sentire. Abbiamo tutto per rimanere in serie A e ci rimane solo una partita da giocare. Io purtroppo la salterò e dovrò soffrire dalla tribuna. Una vittoria ci permetterebbe di conquistare la salvezza e quello è il nostro obiettivo, non vogliamo dipendere dal risultato degli altri. Puntiamo a chiudere nel migliore dei modi la nostra stagione“.



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