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Vi avevamo parlato un paio di settimane fa dell’ottimismo crescente in casa Kleb riguardo alla permanenza di Mike Hall con la maglia del Kleb, e proprio nel tardo pomeriggio di giovedì le due parti hanno trovato l’accordo che sancirà la continuazione dell’avventura ferrarese del 34enne nativo di Chicago, che ha firmato un nuovo contratto di due anni.

Ferrara ha dunque battuto la concorrenza di Brindisi, Legnano e soprattutto di Cento, vendicando così lo scippo dell’ex playmaker della Bondi Moreno da parte della neopromossa società del Guercino. Uno a uno e palla al centro, come si suol dire in questi casi, ma la sensazione è che il vero colpo lo abbia fatto il Kleb, dal punto di vista tecnico e da quello morale, perché sono già tante le reazioni positive dei supporters estensi sui social, convinti che la conferma di Hall possa finalmente dare quello slancio in più al roster di coach Bonacina.

Soddisfatto è pure il neopresidente Francesco D’Auria, che insieme al ds Alessandro Pasi è riuscito nel suo intento primario di confermare la stella dello scorso anno: “Sono felice di aver reso possibile la richiesta che i tifosi avevano fatto – commenta D’Auria -. La riconferma di Mike è un tassello fondamentale per la riuscita del nostro progetto. Abbiamo tanto da lavorare per arrivare pronti alla nuova stagione”. La figura di Hall sarà fondamentale per fare da chioccia ai tanti giovani che formeranno il gruppo a disposizione di coach Bonacina, ma soprattutto consente al Kleb di alzare l’asticella per poter puntare ad una tranquilla salvezza.

E poco prima dell’annuncio ufficiale lo stesso Hall si era scatenato su Twitter con un paio di messaggi diretti ad una società di Serie A1 che gli avrebbe offerto un ruolo da titolare e di chioccia di un giovane sulla base di 60mila dollari, salvo poi dare al virgulto dietro di lui quasi il triplo. Mike ha poi aggiunto che diverse squadre di A2 di medio livello avrebbero potuto offrirgli due o tre volte tanto quello che gli veniva offerto al piano superiore. Così ha accettato la proposta di Ferrara, che avendo risparmiato sul parco italiani è riuscita a promettergli una cifra adeguata, confermando il miglior americano della scorsa stagione.

Le cifre parlano per lui: 16 punti di media in quasi 36 minuti di utilizzo, 47% da due, 13 rimbalzi, 4 assist e 25 di valutazione, per un giocatore che ha dominato in lungo e in largo e – nonostante un inizio sottotono – ha trascinato il Kleb alla post season. La sua conferma è un’iniezione di fiducia per tutto l’ambiente, e ora per concludere il roster manca soltanto l’ultima pedina, quella “combo guard” che dovrà portare tanti punti in dote ma possedere anche importanti capacità di palleggio. Nel frattempo “The King Is Back”,  Ferrara è pronta a riabbracciare la sua stella.

 



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