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Sì, la SPAL in cima alla classifica di serie A fa notizia. Tra lunedì e martedì commenti e interviste ai protagonisti biancazzurri sono apparsi un po’ ovunque tra tv, radio e quotidiani nazionali, regalando alla squadra di Semplici una settimana da protagonisti in vista del confronto col Torino.

Proprio il mister ha aperto il giro delle ospitate radiofoniche del lunedì intervenendo a Tutti Convocati” su Radio24: “C’è soddisfazione ed orgoglio per essere lassù con Juventus e Napoli che sono squadre straordinarie. Ma i tifosi sognano una salvezza più tranquilla e noi dobbiamo sfruttare il loro entusiasmo. Lo scorso anno io e i miei ragazzi eravamo esordienti in A, oggi abbiamo un po’ di esperienza in più e la dobbiamo sfruttare per raggiungere il nostro obiettivo. Lavoriamo per fare della SPAL il Chievo di qualche anno fa o l’Atalanta di questi tempi. Vogliamo rimanere a lungo in questa categoria perché ce la siamo meritata. I sei punti ci torneranno utili nei momenti di difficoltà, ma daremo filo da torcere a tutti nonostante uno dei budget più bassi d’Italia“.

Poi è toccato al capitano Mirco Antenucci raccontare il momento della squadra nel corso di Maracanà” su RMC Sport: “Ho fatto un bel gol, ma oltre alla bellezza la cosa importante è che abbiamo preso i tre punti. Siamo partiti con due derby vinti, un’ottima partenza. Il nostro obiettivo è identico a quello dell’anno scorso: noi dobbiamo rimanere in serie A. Siamo una squadra che adesso ha più esperienza in questa categoria e dobbiamo continuare così“.

Sui quotidiani di martedì 28 agosto per una volta c’è l’imbarazzo della scelta. La Gazzetta dello Sport intervista Simone Colombarini (il testo è disponibile anche online): “Siamo primi, ma non sta succedendo niente di che. Noi sappiamo, come tutta la piazza, che l’obiettivo è stabilizzarci. Magari salvarci un po’ prima, ma salvarci. Arriveranno senz’altro delle difficoltà: abbiamo battuto Bologna e Parma, con tutto il rispetto non Juventus, Napoli o Milan. Lo stadio? Stiamo lavorando giorno e notte per essere tranquilli e farcela entro il 16 settembre“.

 

Sul Corriere dello Sport-Stadio, spazio ad un’intervista a Fabio Capello, uno degli ex più noti della storia dell’Ars et Labor: “Il mio legame con Ferrara è speciale e tornarci è sempre un piacere. I Colombarini sono persone in gamba, gente seria che fa calcio come si deve. Semplici mi piace, l’ho conosciuto, mi è parso molto preparato. Lazzari? Gran bel giocatore, talento vero, partito dai dilettanti. In queste due domeniche ho guardato le partite della SPAL con più attenzione rispetto alle altre squadre ed è proprio bello vederla prima in classifica, mi rende felice“.

 

Repubblica opta invece per un’analisi del momento, affidata al ferrarese Marco Contini: “Tredici gradi, venti in meno della settimana scorsa. Ferrara ieri mattina si è svegliata con un freddo barbino. Ma lamentele, zero. Anzi: ‘Sono temperature d’alta quota – il commento più diffuso -. In vetta è sempre così’. Spirito e vertigini da primato, in una città che tutto si sarebbe aspettata meno che la sua SPAL potesse guardare la classifica dall’alto in basso: sei punti in due partite, zero gol subiti, una domenica a braccetto con la Juve e il Napoli. Detta in dialetto: Maial! Espressione che non c’entra nulla col suino, ma sta per ‘mai al mondo’, chi l’avrebbe mai detto“.

Sul Corriere della Sera le uniche pennellate di biancazzurro si devono a due fotografie che affrontano temi secondari. Una di Jasmin Kurtic, menzionato all’interno di un articolo sui giocatori balcanici protagonisti in serie A, e una del per nulla rimpianto Marco Borriello. Un trafiletto dà conto del suo imminente trasferimento all’UD Ibiza (ne parleremo a parte), squadra di serie C spagnola che punta ad arrivare in Liga entro due anni, magari con l’aiuto dell’ex numero 22.



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