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Uno dei tanti luoghi comuni del pallone dice che dopo una sconfitta non si vede l’ora di tornare in campo per rifarsi immediatamente. Che sia vero o meno, la SPAL è tornata immediatamente al lavoro nella mattinata di lunedì lontana da occhi indiscreti, pur con il cancello di via Copparo debitamente aperto (solo per oggi). Picco massimo di spettatori due, ma non è che ci fosse poi chissà che da vedere: allenamento fissato alle 10, ma formalmente iniziato solo alle 10.30 dopo una riunione di squadra all’interno dello spogliatoio. Palestra per i reduci dell’Olimpico, percorso di recupero personalizzato per Valoti e Djourou, seduta col pallone per il resto della truppa, compresi Bonifazi, Dickmann, Cionek e Paloschi che pure contro la Lazio hanno fatto uno spezzone di partita. Aggregato il giovane serbo Nikolic (1999) che già figurava tra i convocati di sabato.

Mentre lo staff portava avanti il lavoro sul campo 3, mister Semplici si è intrattenuto sul campo 2 in un fitto colloquio col ds Vagnati. Niente di così anomalo, normale dialettica – a tutto campo, viste le circostanze – tra l’allenatore e il responsabile dell’area tecnica. La mimica è sembrata indicare la volontà di confrontarsi sugli eventi della partita a mente fredda, pur con argomentazioni sostenute a tratti ardentemente. D’altra parte la gente mormora (principalmente sui social) e una prima puntura di spillo da parte del presidente Mattioli è già arrivata a mezzo stampa dalla zona mista dell’Olimpico. Tutto sotto controllo, ma c’è da stare certi che in casa SPAL si vuole evitare di dover piombare ancora una volta in discorsi e situazioni già affrontati e metabolizzati nella scorsa stagione. A testimoniarlo in fondo ci sono le parole di patron Colombarini, di segno piuttosto diverso rispetto a quelle rilasciate dal pres. In altre parole: non c’è motivo di pensare che Semplici possa essere in discussione con la squadra al 15° posto e un vantaggio di +6 sulla terzultima. Un po’ di legittima preoccupazione è inevitabile ci possa essere visti i gol al passivo delle ultime due uscite, così come la volontà di andare avanti compatti e determinati per correggere i problemi del presente. Per la cronaca: Semplici e Vagnati hanno proseguito serenamente la chiacchierata assistendo alla parte finale dell’allenamento e sono stati infine raggiunti dal team manager Andreini.

Il gruppo che ha lavorato in campo si è dedicato soprattutto ad esercizi di circolazione di palla e relativo recupero veloce, col vice-allenatore Consumi attento a predicare aggressività e riflessi pronti. Quindi la partitella a metà campo: da una parte Poluzzi, Dickmann, Bonifazi, Fares, Kurtic, Paloschi e Moncini, dall’altra Thiam, Cionek, Simic, Schiattarella, Nikolic, Vitale e Floccari. Vittoria per questi ultimi con significativo margine, pur con la defezione anticipata da parte di Schiattarella. Il centrocampista napoletano è rientrato anticipatamente negli spogliatoi per un piccolo fastidio muscolare, più per precauzione che per altro, almeno così è sembrato. Tra gli sconfitti va invece segnalata la fame mostrata da Kurtic, autore di un paio di gol notevoli. Lo sloveno si allena ormai senza problemi dopo aver smaltito il brutto infortunio di fine settembre e probabilmente tra questa settimana e la prossima potrebbe ricevere un’indicazione precisa per i tempi del suo rientro in azione in campionato. In un centrocampo alle prese con infortuni e incognite varie, il suo ritorno rappresenterebbe una gran bella notizia.

La SPAL tornerà al lavoro martedì alle ore 15. Gli altri allenamenti sono in programma mercoledì (ore 15), giovedì (ore 10) e venerdì (ore 10), tutti a porte chiuse.

foto: Isabella Gandolfi / SPAL



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