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I risultati altalenanti dell’ultimo periodo e una decina di giorni di astinenza dal campionato non hanno affatto intaccato la carica dei tifosi spallini, che martedì sera si sono riuniti nel padiglione 3 della Fiera di Ferrara per il Galà degli SPAL Club organizzato dal Centro Coordinamento presieduto da Valentina Ferozzi. Si è trattato di un’altra dimostrazione d’affetto verso la società e i colori biancazzurri, al punto da stupire ancora una volta patron Francesco Colombarini: “Mi meravigliate sempre, non pensavo di trovare tutto questo entusiasmo. Grazie a tutti per la serata. A Torino avremo a che fare con un osso duro, ma speriamo di rimanere a questi livelli il più a lungo possibile”. Che quella contro la Juventus sia una gara proibitiva è un dato oggettivo, ma così come i giocatori saranno stimolati a dare il meglio di sé in una prova tanto complessa quanto eccitante, allo stesso tempo anche i tifosi ferraresi non vogliono fare una brutta figura all’’Allianz Stadium’, e lo dimostrano i dieci pullman prenotati dal Coordinamento per la trasferta nel capoluogo piemontese. Oltre al patron e alla compagna Simonetta Giannini, hanno partecipato alla serata di gala il direttore generale Andrea Gazzoli, il direttore commerciale Alessandro Crivellaro, il team manager Alessandro Andreini e una rappresentanza di giocatori composta da Felipe, Everton Luiz e Dickmann, omaggiati con un piccolo ricordo della serata.

Non poteva mancare ovviamente Walter Mattioli. Acclamato come una rockstar, il presidente ha evidenziato quanto la realtà spallina sia cresciuta in questi anni, grazie all’impegno e alla collaborazione di tutto l’ambiente e ha confessato di voler eguagliare il record in serie A del grande Paolo Mazza: “Sono felice di essere qui. Oggi per me è stata una giornata molto stancante, ma voi mi avete già dato la carica per altri tre mesi. Quando siamo arrivati a Ferrara cinque anni fa eravamo in sei dirigenti, ventiquattro giocatori, un allenatore, un preparatore atletico e un preparatore dei portieri. Adesso abbiamo un settore giovanile composto da più di quattrocento calciatori, un settore femminile con ottanta ragazze, diverse società convenzionate con noi per un totale di diecimila giovani. La nostra prima squadra è stata costruita con investimenti importanti, abbiamo uno staff tecnico di nove elementi, addirittura c’è uno specialista che studia le punizioni. Volete dire che devo andare a prenderne uno che studi par an ciapar brisa di gol su corner? Stiamo preparando la cena di Natale del 19 dicembre alla quale parteciperanno più di mille persone. Abbiamo uno stadio nuovo splendido che è un orgoglio per tutta la città. Non contano solo i risultati sul campo, ma anche quelli che riguardano la condizione della società. Il nostro gruppo è serio e può contare su una proprietà impeccabile e su una dirigenza attenta. Controllerò sempre tutto di persona in modo che i risultati continuino ad arrivare. La SPAL di Mazza è rimasta sedici anni in serie A, a noi ne mancano ancora quattordici per raggiungere il suo record. Siamo in serie A e ci vogliamo rimanere a lungo”.

Mattioli ha anche voluto rassicurare il popolo spallino sulla questione salvezza e sulla permanenza del tecnico Leonardo Semplici al timone della squadra: “Qualche successo inaspettato a inizio stagione ci ha fatto pensare in grande, ma in realtà anche quest’anno sarà un campionato molto difficile. Non preoccupatevi perché ci salveremo. Siamo in pari con la tabella di marcia e siamo tranquilli, solo il presidente ogni tanto si agita, ma perché deve tenere alta la tensione. Ci tengo a dire che a Semplici voglio molto bene: ogni tanto mi sfugge qualcosa, ma è un allenatore che stimiamo tantissimo e per questo rimarrà con noi fino alla fine. Vi chiedo solo di continuare a darci il vostro supporto perché abbiamo bisogno di tutti, dobbiamo remare dalla stessa parte se vogliamo continuare a toglierci delle soddisfazioni. Adesso ci attende una gara decisamente difficile, ma nel calcio tutto può succedere. Abbiamo visto cosa siamo riusciti a portare a casa con la Roma, chissà che non ricapiti un altro miracolo sportivo. Noi ci crediamo e la squadra si sta preparando per andare a Torino e fare una bella figura. Gli avversari più forti fanno parte del gioco, l’importante è lo spirito con cui si scende in campo. I punti poi li dovremo fare assolutamente con Empoli, Chievo e Udinese, sono quelle le partite che non ci possiamo permettere di sbagliare”.



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