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Il cammino della SPAL in Coppa Italia si interrompe al “Ferraris” di Genova per mano di una Sampdoria che nel risultato ha replicato esattamente quanto già fatto vedere in campionato. In coda al match è toccato a Mirko Valdifiori e Johan Djourou incontrare i giornalisti per offrire le loro impressioni su quanto accaduto in campo.
MIRKO VALDIFIORI
Nello spogliatoio c’è molto rammarico perché volevamo fare risultato e di conseguenza passare il turno in Coppa Italia. Molti ragazzi, me compreso, che magari non trovano tanto spazio in campionato volevano fare bene per mettere in difficoltà l’allenatore e fargli capire che può contare anche su di noi. Durante la gara abbiamo provato a fare quello che mister Semplici ci chiede in allenamento, senza rischiare troppo. Peccato, è andata male. Non ci resta che fare tesoro dell’esperienza maturata questa sera e prendere tutto quello di buono che è stato fatto per continuare la stagione cercando di evitare gli errori commessi. I contropiedi? Sono frutto della nostra filosofia di gioco: vogliamo aggredire alta la squadra avversaria, così facendo però se sbagli anche solo di un attimo i tempi del pressing si aprono voragini enormi alle spalle. Sono situazioni di gioco, possono capitare. Abbiamo sbagliato una volta soltanto in un frangente del genere e ci hanno punito. Magari se andavamo negli spogliatoi per l’intervallo sul punteggio di 1-0 veniva fuori un’altra partita. Anzi, se Rafael non avesse parato la conclusione di Alberto (Paloschi; ndr), probabilmente adesso staremo parlando di un altro risultato. Ecco perché c’è rammarico. Questo è il calcio, c’è poco da fare. Ma nonostante l’esito ci sono degli aspetti positivi da sottolineare: siamo stati bravi a rimanere in gara anche dopo il pareggio della Sampdoria, non ci siamo snaturati e abbiamo continuato a giocare come sappiamo fare, tenendo il pallino del gioco in mano senza timore reverenziale dovuto ad un campo difficile come il Ferraris e ad un avversario forte. Purtroppo il gol del 2-1 per loro è arrivato grazie ad una carambola sfortunata. Come sto? Bene, mi sento in forma. Ovvio, manca un po’ di continuità, che però si acquisisce solo giocando. Per questo in allenamento sto dando in massimo per far capire al mister che posso dare il mio contributo anch’io. Adesso non mi sento più indietro di condizione, al contrario di quest’estate quando sono arrivato: nel primo mese ho dovuto lavorare il doppio per riprendere un ritmo decente e mettermi a pari con i compagni. Ora sono pronto e spero di riuscire a complicare le scelte dell’allenatore. Vediamo domenica come andrà. Io sono a disposizione, non posso dire altro e non mi permetterei mai.  Indipendentemente da me, con il Genoa sarà una sfida cruciale per il nostro cammino. Partita difficile, che comunque verremo a giocarci a viso aperto dopo averla preparata attentamente in settimana. Vogliamo ripartire dall’atteggiamento che abbiamo avuto contro l’Empoli, recuperando la gara in inferiorità numerica siamo riusciti a dare un bel segnale di gruppo“.
JOHAN DJOUROU (in un italiano ancora approssimativo, ma apprezzabile)
Credo che alla fine la prestazione sia stata positiva. Siamo ripartiti nel secondo tempo con un po’ di timidezza, la Sampdoria ha fatto un buon gol, ma la prossima volta faremo meglio. Sul gol in contropiede penso che ci sia stato un errore di valutazione, abbiamo pressato alti e non siamo riusciti a tornare indietro con altrettanta velocità, in questi casi sarebbe meglio aspettare di più i giocatori e stare più attenti alla dinamica di gioco. Il nostro sistema è quello di giocare più avanti, quindi è possibile commettere questo tipo di errori. Sul secondo gol e l’errore di Milinkovic posso dire poco, aveva visto la palla lontana, ma non ho capito come sia avvenuta la comunicazione tra Cionek e il portiere. È stata una situazione sfortunata perché abbiamo fatto una buona partita e questo risultato è stato negativo per noi, avremmo meritato di più“.
In riferimento alla condizione fisica: “Adesso sto bene, nelle scorse settimane ho avuto un po’ di problemi alla caviglia, ma adesso va molto meglio. Ho bisogno di giocare e vediamo come andrà domenica. La prossima partita è molto importante, come quella scorsa contro l’Empoli: dobbiamo sempre lottare perché non abbiamo la fortuna dalla nostra parte, visto che giochiamo bene per molti minuti e poi per un errore subiamo gol. Senz’altro dobbiamo provare a migliorare”.

hanno collaborato Francesco Mattioli e Martina Poletti
foto: Isabella Gandolfi/ SPAL



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