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LA SPAL non riesce ad espugnare il Luigi Ferraris, facendosi agguantare dal Genoa dopo il vantaggio firmato da Petagna. Ed è proprio l’attaccante ex Atalanta a presentarsi ai microfoni dei cronisti in zona mista, assieme all’altro protagonista di serata: Alfred Gomis, decisivo nel finale su Kouame.
ANDREA PETAGNA
“Come ha detto mister Semplici, abbiamo gettato al vento un’ottima occasione per tornare alla vittoria. E’ davvero un peccato perché abbiamo interpretato bene la gara, in particolare nel primo tempo, durante il quale siamo riusciti a costruire diverse occasioni da gol, ma senza sfruttarle a pieno. Nei primi 45 minuti siamo stati aggressivi e abbiamo messo sotto il Genoa. L’importante è che comunque abbiamo dato continuità ai risultati ottenuti di recente con un ulteriore punto. Poi nella ripresa siamo calati alla distanza, imbrigliati nelle maglie della difesa del Genoa che, vista l’inferiorità numerica, non ha fatto altro che chiudersi dietro per poi ripartire in contropiede. Del tutto normale. Vi aspettavate di più? Non posso darvi torto, ma dovete considerare anche il fatto che per noi è un momento un po’ particolare: ci manca la vittoria e questo ci toglie fiducia, fattore fondamentale affinché un calciatore possa esprimersi al meglio. Quando mentalmente non si è al top è difficile fare giocate determinanti. Ma bisogna stare tranquilli: la salvezza è alla nostra portata e faremo di tutto per raggiungerlo, certo, il cammino non è facile, però nessuno si aspettava qualcosa di diverso. Con quindici punti la situazione è tutt’altro che tragica. Adesso diventa fondamentale la partita in casa con il Chievo per muovere come si deve la classifica. Il gol? Sono contento per me e perché è riuscito alla grande uno schema che proviamo spesso durante la settimana in allenamento. Voglio dedicarlo alle sei vittime di Corinaldo, morte in discoteca al concerto del mio amico rapper Sfera Ebbasta e fare l’in bocca al lupo a lui perché deve affrontare una situazione orribile. Speriamo non capiti più. E ne voglio fare altri per aiutare la SPAL a centrare l’obiettivo stagionale”.
ALFRED GOMIS
“Sono contento per aver dato il mio contributo a questo pareggio, anche se sicuramente c’è un po’ di rammarico perché queste partite sono quelle alla nostra portata che dobbiamo fare nostre. Dobbiamo migliorare, questo è indubbio. E dobbiamo fare il salto di qualità necessario a vincere anche lontani da Ferrara e dal Paolo Mazza, per esempio questa sera c’erano tutte le circostanze per uscire da qui con tre punti in saccoccia. Ma non dobbiamo abbatterci, non ne vale veramente la pena: bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno e continuare imperterriti lungo la nostra strada perché il campionato è ancora lungo e difficile e ci attendono altre sfide più complicate di questa con il Genoa e dobbiamo farci trovare pronti. Il rigore? Non ho ancora avuto occasione di rivedere l’occasione, però non mi piace fare polemica, e vi spiego il perché: gli arbitri sono intelligenti e vanno a rivedere le azioni incriminate al VAR, se poi dovessero sbagliare, amen, sono umani. Una volta che il direttore di gara prende la sua decisione, giusta o sbagliata che sia, bisogna prenderne atto e andare avanti. Cosa ci è mancato per tornare in vantaggio? Senza ombra di dubbio lo spazio – e forse anche qualcosa d’altro: il Genoa è stato bravo a chiudersi dietro e a tenere dieci giocatori dietro la linea della palla, quando le partite si mettono così è veramente complicato trovare i pertugi necessari a creare occasioni da gol nitide. Dovevamo chiudere la gara nel primo tempo, non ci siamo riusciti, non siamo stati abbastanza bravi a concretizzare le palle gol a disposizione. Ma non dobbiamo disunirci e continuare a lavorare. Adesso testa al Chievo. Ci servono punti, abbiamo tutte le qualità per prenderceli”.



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