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Ci pensa ancora Jasmin Kurtic a far sorridere la SPAL in una delle partite più sentite della stagione. La rete dello sloveno non consegna tre punti come all’andata, ma vale un fondamentale pareggio nel derby contro il Bologna di Pippo Inzaghi, mantenuto al termine dell’incontro a quattro punti di distanza nella terzultima posizione.

Così patron Simone Colombarini, intervistato nel post partita in zona mista: “Sicuramente la partita s’era messa male nel primo tempo e anche nella ripresa appena entrati in campo abbiamo avuto qualche difficoltà, poi col passare dei minuti abbiamo dato un buon cambio di passo e siamo riusciti a raggiungere il pareggio. Dopo abbiamo provato a vincerla e credo che un paio d’occasioni ci siano capitate, mentre nel finale è subentrata forse la stanchezza e il risultato non è cambiato. Viste le premesse del primo tempo direi che è un buon pareggio. Oggi si sapeva che la SPAL aveva da perdere qualcosa in più rispetto al Bologna: loro avevano bisogno della vittoria e noi invece avevamo due risultati su tre, per questo abbiamo iniziato con un ritmo leggermente più basso rispetto agli avversari. E’ stata una partita affrontata in maniera un po’ timida all’inizio, ma nel secondo tempo siamo usciti bene e abbiamo trovato una rete meritata, senza dimenticarci che hanno annullato un gol ad Antenucci e sempre Antenucci ha mancato poco dopo un gol quasi fatto. Abbiamo messo in mostra una buona prestazione, non è stato sufficiente per portare a casa i tre punti che mancano da troppo ma andiamo avanti. Vedremo nelle prossime partite, dove magari ci sarà meno pressione. Non possiamo pensare di salvarci con venticinque o trenta punti, questo no, però la squadra anche in queste partite in cui ha raccolto poco ha comunque giocato e dato una buona impressione. Penso ad esempio alle sfide di Napoli o Milano giusto per citarne due. Il gioco c’è e vedremo anche entro il termine del mercato se riusciremo a migliorare la rosa, ma non credo ci saranno grosse operazioni“.

Proprio sul mercato il patron si è soffermato, incalzato dai cronisti: “Giaccherini? Il mercato è ancora lungo e in dieci giorni possono succedere diverse cose. Il Chievo giocherà domani e aspettiamo di vedere il risultato che verrà fuori, poi valuteremo. Credo che la maggior parte delle operazioni avverranno negli ultimi due-tre giorni, di solito la tendenza in ogni finestra invernale è quella. La società dal mio punto di vista non ha nessun obiettivo in particolare. Il direttore sportivo di comune accordo con l’allenatore sceglie dove intervenire, tenendo conto sempre dove è possibile farlo e non solo dove si vorrebbe. Sicuramente qualche giocatore è andato da altre parti e abbiamo sfoltito il gruppo, ora abbiamo la possibilità di inserire qualcuno, ma vedremo cosa ci dirà il mercato. Altre partenze? Qualche elemento che sta giocando poco c’è ed è già stata manifestata la volontà di trovare più spazio altrove, vedremo se riusciremo ad accontentare tutti. Non credo ci saranno partenze eccellenti, cercheremo ovviamente di migliorare e non peggiorare la nostra squadra“.

Quindi il rientro sui temi della partita del Mazza: “La prestazione di Valdifiori? Oggi personalmente m’è piaciuto, abbiamo verticalizzato molto più di altre volte e sicuramente è un valore aggiunto, con qualità che in questa partita ha dimostrato fin da subito. Sarà un elemento importante per il girone di ritorno. Un applauso infine ai nostri tifosi e allo spettacolo che come sempre lo stadio ci offre. Non c’è stato nessun problema a livello di ordine pubblico, a parte qualche sfottò direi che tutto è filato liscio come l’olio, l’afflusso è andato benissimo e abbiamo assistito ad una prova di straordinario fair play da entrambe le fazioni. Dovrebbero andare così tutte le partite e mi sento di fare un grande applauso sia ai nostri tifosi che a quelli del Bologna”.



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