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Continua l’astinenza della SPAL dalla vittoria davanti al proprio pubblico allo stadio Paolo Mazza di Ferrara: al termine di una gara ancora una volta caratterizzata dalle polemiche nei confronti del direttore di gara (Pasqua) e della coppia al VAR (Manganiello e Lo Cicero) la Sampdoria passa (1-2) e porta a casa i tre punti.
Ecco l’analisi di Simone Colombarini“Abbiamo fatto una prima mezz’ora quasi inguardabile: sembrava che in campo non sapessimo dove andare e cosa fare. La Sampdoria ci ha colpito dappertutto e più volte, andando in vantaggio meritatamente di due gol. Già risalire da un passivo così pesante è parecchio complicato, se poi ci si mettono anche gli episodi la risolvere questione tende all’impossibile. Nel secondo tempo siamo rientrati in campo determinati, con l’intento di provare a recuperare la partita. Nei secondi quarantacinque minuti ho visto una SPAL grintosa, cattiva e volenterosa, che è riuscita a mettere sotto la Sampdoria, schiacciandola per lunghi tratti nella propria metà campo; si sono viste anche delle ottime trame di gioco. Chiedere di più dalla ripresa onestamente è improponibile, peccato che non riusciamo a tenere la stessa intensità per tutti i novanta minuti. Su questo aspetto dobbiamo lavorare perché per portare a casa i tre punti in Serie A è necessario giocare bene per tutta la gara, non solo a tratti”.

“L’episodio del gol annullato a Floccari, sono sincero, non ho ancora avuto modo di rivederlo bene. Però vi posso dire che non ho ben capito cosa abbiano visto e deciso di conseguenza. Fatto sta che hanno deciso di non convalidare la rete di Floccari e ne dobbiamo prendere atto senza far polemiche sterili: lamentarsi è sostanzialmente inutile, la SPAL deve solo concentrarsi nel provare a giocare bene per tutta la durata del match. Dobbiamo fare meglio. Certo è che non capisco come la posizione di Petagna possa ostacolare Bereszyński: visto dove Floccari è andato a prendere il pallone di testa, credo proprio che il difensore doriano non ci sarebbe mai potuto arrivare. Per come ci hanno spiegato il funzionamento del VAR, in un caso del genere non sarebbe dovuta intervenire, perché non mi è parso proprio un chiaro ed evidente errore dell’arbitro. Vedremo cosa ci diranno, non ci voglio pensare. Adesso come adesso sto solo rimuginando sul fatto che dobbiamo fare altri punti perché oggi siamo usciti con zero. Dobbiamo già focalizzarci sulle prossime partite, non stare a fare polemica, per questo spero che le discussioni non durino tanto quanto quelle che hanno seguito la gara con la Fiorentina”.

“I tifosi? Hanno sempre sostenuto la SPAL anche sotto di due gol, e hanno avuto modo di vedere una bella reazione. Esemplari, come sempre del resto. La loro protesta la capisco e spero che rimanga civile come è stata fino a questo momento e facciano sentire solo la loro voce, come è giusto che sia. La situazione in zona salvezza rimane più o meno la stessa: c’è chi ha perso e chi ha pareggiato, non è che si sia mossa più di tanto la classifica. L’importante lì dietro è fare tre punti, sono quelli che a noi mancano, adesso come adesso.  Ora ci attendo due partite difficili, ma abbiamo visto che la SPAL nel girone d’andata è stata in grado di cogliere vittorie quando non ce lo si sarebbe mai aspettato e invece ha perso contro avversari molto più abbordabili. Noi dobbiamo giocare con grinta, cattiveria e determinazione e ci potremmo togliere qualche soddisfazione”.



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