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Una Bondi stoica si arrende solo nel finale alla Tezenis (76 – 82), sfiorando l’impresa di rimontare da un passivo arrivato anche a quindici punti. Campbell e Fantoni superbi, buon esordio per Buffo, sostanziose le prove di Ganeto e Molinaro. Swann, invece, costretto ad alzare bandiera bianca dopo appena 10′ per infortunio.

Swann ng – Condizionato da problemi fisici non può far altro che sostenere i propri compagni dalla panchina.

Fantoni 8 – Cerca di trascinare Ferrara e di farla rimanere in scia a Verona con qualche canestro dei suoi ma arrivare sotto al ferro della Tezenis è decisamente più facile a dirsi che a farsi: trovare spazio tra le braccia dei vari Poletti, Dieng, Quarisa e Candussi è impresa per pochi. Il capitano è da applausi, non solo per le statistiche: 17 punti, 6 rimbalzi e 9 falli subiti.

Ganeto 6,5 – Sul piano dell’intensità, della foga agonistica e della voglia è un giocatore che non si può discutere. Però litiga veramente troppo con il canestro. Prezioso a rimbalzo, così come in difesa. Maestro nel fare tutto ciò che è utile, peccato solo per le percentuali.

Molinaro 6,5 – Diligente e concentrato, gioca una partita di enorme sostanza, senza strafare. Dà il proprio contributo alla causa estense con quello che sa fare meglio: andare in verticale. Tira giù 6 rimbalzi e prova a tappare i buchi che si creano dentro l’area della Bondi andando in aiuto su ogni penetrazione.

Mazzoleni ng – Lo si intravede per una manciata di minuti ma non ha modo di fare sostanzialmente nulla.

Buffo 7 – Oggetto misterioso fino a quando al 30’ non si alza dall’angolo e a fil di sirena insacca la tripla che vale il -4 (60 – 64). Poi ne piazza un’altra: altro giro, altro regalo. Non poteva esordire meglio.

Panni 5,5 – La Bondi sui pick and roll di Verona cambia in maniera sistematica e questa scelta gli fa soffrire notevolmente la fisicità della Tezenis. Dal punto di vista realizzativo, inizia alla grande, salvo poi perdere la via del canestro. E questa cosa lo innervosisce a tal punto da uscire quasi completamente dalla gara.

Calò 5 – Parte in quintetto, pronto a spaccare il mondo. Ma la notevole carica adrenalinica gli si rivolta contro: dopo poco più di 3′ ha tre falli sul groppone. Esce per falli al 24’. Chiude con una virgola impietosa nel tabellino.

Campbell 8,5 – Con Swann a mezzo servizio, il peso dell’attacco è tutto sulle sue spalle. È una furia finché la difesa di Verona non trova le contromisure: le maglie giallo-blu gli si stringono attorno come una camicia di forza, e le percentuali dal campo calano di conseguenza. Ma nonostante la gabbia che gli costruiscono attorno non molla un centimetro, anzi, va avanti come un carro-armato e guida il Kleb nella rimonta. Nel finale perde una palla sanguinosa, però non gli si poteva chiedere di più questa sera perché a tratti ha vestito i panni del supereroe.

Liberati 6 – Un dito insaccato gli da noia e lo fa sparire dai radar per buona parte del primo tempo. Poi però quando torna sul parquet risulta un fattore determinante nel tentativo di rientro di Ferrara sul finire del terzo quarto.



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