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Inutile girarci troppo attorno: nel caso in cui la SPAL uscisse vittoriosa dal Carlo Castellani ipotecherebbe la salvezza, issandosi a 38 punti in classifica, stessa quota che le è servita per garantirsi la permanenza in Serie A nella passata stagione. Il problema è che la trasferta di Empoli appare tutto meno che semplice, visto che la squadra di casa è a una delle ultime chiamate per la salvezza e vuole a tutti i costi una vittoria per riaprire il discorso. Come consuetudine, alla vigilia del match abbiamo intervistato un collega, David Biuzzi, giornalista de “Il Tirreno“, per capire meglio che aria tira in casa azzurra.

STATO DI FORMA – “Ha due facce: la squadra non sta male, lo dicono le prestazioni; il guaio sono gli infortuni: sono tanti i giocatori fuori, così le scelte sono ridotte, soprattutto in attacco. Farias è in forte dubbio e nella lista degli assenti ci sono Silvestre, Diks, Antonelli, Pajac e La Gumina”.

ANDREAZZOLI BIS – Il ritorno del mister ha letteralmente riacceso l’Empoli. I problemi c’erano prima e ci sono ora, ma squadra e ambiente hanno un legame speciale con questo allenatore”.

FASE CRUCIALE – “Sì, è il momento decisivo della stagione: le partite contro SPAL e Bologna devono come minimo lasciare la squadra attaccata al treno salvezza”. 
LA PARTITA – “Mi aspetto una gara intensa, nervosa. L’Empoli cercherà di farla perché, a parte la parentesi di Bergamo dove ha subito tantissimo, è questo il suo modo di interpretare il calcio”.
LOTTA SALVEZZA – “Credo di non esagerare se dico che per la SPAL è il primo match point salvezza: sbancando il Castellani sarebbe al sicuro, al massimo potrebbero mancare due punti. Ma in caso di risultato positivo dell’Empoli rientrerebbe nella bagarre, così come tutte le altre, fino al Sassuolo. Almeno teoricamente. In realtà, salvo sorprese, penso che sia una corsa a tre per evitare il terzultimo posto tra Empoli, Bologna e Udinese”. 
FATTORE CALENDARIO – “Poter giocare in questo momento del campionato contro squadre che non hanno più nulla da chiedere alla classifica è un grande vantaggio, ma bisogna comunque sfruttarlo. L’Empoli due anni fa retrocesse perdendo l’ultima in caso col Palermo che era in B da mesi. Ovviamente le scelte della Juve non sono piaciute neanche da queste parti oltre che a Mihajlovic. Improvvisamente l’Ajax ha trovato molti tifosi”.
PROBABILE FORMAZIONE – “3-5-2 con Dragowski; Veseli, Maietta, Nikolaou (Dell’Orco); Di Lorenzo, Traoré, Bennacer, Krunic, Pasqual; Oberlin (Ucan), Caputo”. 


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