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Inevitabile come la pioggia in questo maggio, la conferenza stampa di fine stagione tenutas in via Copparo ha lasciato spazio anche al calciomercato, argomento che già ora inizia ad occupare le pagine più importanti di tutte le testate sportive. È il patron Simone Colombarini ad introdurre l’argomento: “Le considerazioni che facciamo oggi non possono essere molto diverse di quelle che abbiamo fatto qualche settimana fa: noi siamo consapevoli del percorso che abbiamo fatto, siamo una società che in questi anni è cresciuta tanto. Siamo arrivati a questi risultati senza praticamente mai fare cessioni, se non nelle categorie inferiori, facendo invece tanti acquisti. Questo ci espone ovviamente a delle problematiche di bilancio da gestire: il ‘comprare sempre e non vendere mai’ per le società medio-piccole è difficile da portare avanti. È normale arrivare, un po’ per questo motivo, un po’ perché magari qualche giocatore dimostra ambizioni superiori, ad una stagione in cui qualche cessione ci dovrà essere, senza che questa sia una cosa da ricercare a tutti i costi, ma da valutare di caso in caso. È ovvio che fare dei nomi o dare delle indicazioni precise quando ancora non abbiamo certezza sulla guida tecnica diventa difficile, perché giocatori che per un allenatore sono considerati in partenza, magari un altro allenatore li considera punti fissi. Queste valutazioni le faremo con calma dopo che avremo considerato il discorso relativo a Semplici“.

Scendere più nei dettagli spetta al ds Vagnati, che fa il punto della situazione su alcuni giocatori: “Viviano rientrerà allo Sporting Lisbona: il suo era un prestito secco, per cui eventualmente, in caso di volontà di averlo anche la prossima stagione, bisognerà parlare direttamente con la società portoghese. Bonifazi è in prestito con diritto di riscatto, ma con opzione di contro-riscatto da parte del Torino, non ho ancora avuto modo di parlare con la società granata in merito a ciò. Spero di poterlo fare il prima possibile. Per Murgia invece avevamo un prestito di cinque mesi, ma c’è stata una stretta di mano con la Lazio, ribadita anche pochi giorni fa col ds Tare, per poterlo avere in prestito anche la prossima stagione. Per quanto riguarda le eventuali cessioni dei big non sono preoccupato: se avremo delle opportunità economiche a cui non potremo rinunciare meno le prenderemo in esame. Alla SPAL devono rimanere i giocatori a cui brillano gli occhi, perché anche i giocatori forti diventano mediocri se non hanno voglia di far parte del nostro percorso. Quindi se anche il 2 settembre arriverà un’offerta importante per un giocatore che per noi è fondamentale per salvarsi non cederemo a lusinghe, come abbiamo già fatto a gennaio, perché per noi l’obiettivo è la salvezza“.

Vagnati si è concesso anche qualche considerazione sul tema del mercato estero: “In entrata qualche profilo è stato individuato e mi auguro di poter fare qualcosa anche a breve su quel fronte. Per quanto riguarda il resto valuteremo assieme al mister. Abbiamo come sempre le idee chiare. Certe operazioni sono state fatte molto velocemente in passato proprio perché sappiamo come lavora il nostro staff. Cercheremo di fare innesti il prima possibile. Abbiamo un database diverso rispetto a quello del primo anno di serie A, ormai è un po’ che giriamo per trovare giocatori compatibili al nostro progetto“.



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