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Seconda sconfitta in altrettante partite per il Kleb nella Supercoppa LNP: dopo aver ceduto sul campo di Udine (85-75), i biancazzurri si sono arresi anche nel match casalingo contro Verona col punteggio di 76-88. Gli aspetti su cui lavorare certamente non mancano per lo staff biancazzurro, soprattutto per quanto concerne l’attacco, in alcuni casi davvero sterile. Da apprezzare però la reazione degli estensi nel secondo tempo dopo essere stati sotto anche di 16 lunghezze. Ottima la prestazione di Ebeling. Prossimo appuntamento domenica, sempre in casa, contro Mantova.

Il Kleb parte subito con un parziale di 7-0 targato Panni-Ebeling, mentre la Tezenis pare soffrire la fisicità imposta dagli estensi nei primi minuti. Il nuovo arrivo Wiggs sembra già calato nella nuova realtà e la sua intesa con i compagni cresce, dall’altra parte l’ex Hasbrouck è il solito cecchino dalla distanza e trascina i suoi al sorpasso di fine quarto (20-25). Il Kleb è troppo impreciso dall’arco dei tre punti e probabilmente sarà questo il problema che coach Leka si trascinerà per tutta la durata della stagione. Ferrara allora si affida all’esplosività di Campbell, ma Hasbrouck è letteralmente inarrestabile e sporca ogni linea di passaggio all’attacco dei padroni di casa, dimostrandosi anche uno dei migliori difensori dell’intera lega. Ci pensano poi i tre arbitri, con due decisioni estremamente discutibili, a scaldare gli animi e fare uscire Ferrara dalla partita, con Verona che scappa sul 41-25 del 15′. Il Kleb, però, non si scoraggia e prova a rientrare con Campbell prima e Panni poi (38-45). All’intervallo però la Tezenis è in doppia cifra di vantaggio (43-54).

Si riparte con entrambe le squadre con le polveri bagnate, i ritmi si abbassano e la fatica si fa sentire. Il Kleb rimane aggrappato al match con le unghie e con i denti fino al nuovo allungo veronese sul +14. Ancora una volta però Ferrara non ci sta ad uscire dalla partita e con un break di 8-0 si riporta sul -6 (57-63) costringendo coach Dalmonte a chiamare timeout. La truppa di coach Leka alza clamorosamente l’intensità difensiva e ora la Tezenis fa davvero fatica a trovare la via della retina. In un amen Ferrara è di nuovo in scia, -4 con dieci minuti da giocare (61-65). Il Kleb è bravo a limitare Hasbrouck, devastante nei primi venti minuti, ed è una doppia schiacciata di Ebeling a infiammare il palazzo, riportando i suoi fino al -1 con 5′ sul cronometro. Verona però è costruita per stare ai primissimi posti della classifica e nel finale si affida ai suoi uomini di esperienza per allungare ancora e portare a casa il bottino pieno. Buone risposte anche dal Kleb, soprattutto nel secondo tempo, ma la fluidità offensiva è certamente un aspetto su cui lavorare.

KLEB BASKET FERRARA-TEZENIS VERONA 76-88 (20-25; 43-54; 61-65):

FERRARA: Wiggs 15, Vencato 6, Petrolati ne, Fantoni 3, Ramazziotti ne, Baldassarre 6, Panni 7, Buffo, Balducci ne, Ianelli 3, Campbell 23, Ebeling 13. All. Leka.

VERONA: Poletti 12, Love 8, Beghini ne, Cacciatori, Candussi 7, Rosselli 12, Udom 9, Severini 9, Morgillo 6, Hasbrouck 25. All. Dalmonte.