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L’ingresso di Gabriel Strefezza (1997) al 62′ di SPAL-Lazio ha contribuito a cambiare volto alla partita, se si considera che un minuto più tardi i biancazzurri hanno trovato il pareggio e mezz’ora dopo Kurtic ha firmato il gol del sorpasso grazie ad un’azione ispirata proprio dal giovane laterale brasiliano. Non male se si considera che per lui era il debutto in serie A.

Attribuire al ragazzo i meriti esclusivi (o quasi) del cambio di rotta della squadra è ovviamente eccessivo, ma è innegabile che Strefezza abbia aggiunto un po’ di entusiasmo e imprevedibilità a una squadra che nel primo tempo si era dimostrata eccessivamente timorosa e con poche idee, soprattutto in fase di possesso palla. Il cambio di sistema di gioco ha portato Strefezza ad agire come trequartista sinistro nel 4231 disegnato da Semplici, permettendogli di esibire le sue doti di personalità e fantasia in diverse occasioni. L’azione che ha generato il 2-1 è un esempio piuttosto esemplificativo dell’apprezzabile apporto fornito dal giocatore.

Strefezza conduce l’azione dopo un errore da parte della Lazio, resiste alla pressione di Correa e con grande lucidità elude in dribbling anche il rientro in copertura di Lazzari. Cede il pallone all’indietro a Kurtic, osserva lo sviluppo e poi taglia il campo con un movimento in diagonale, sostanzialmente ignorato dai difensori biancocelesti, creando di fatto una voragine al limite dell’area per un tentativo di conclusione. Il resto, come si usa dire, è storia. 

E pensare che alla vigilia del ritiro di Tarvisio Strefezza (nome intero: Gabriel Tadeu Strefezza Rebelato) era stato aggregato alla rosa per sopperire alle carenze d’organico nel settore esterni, vista la partenza di Lazzari in direzione Lazio e l’assenza di Fares. Tuttavia nelle amichevoli precampionato si è distinto per duttilità, impegno e personalità, guadagnandosi la permanenza nel gruppo di mister Semplici. Nel corso dell’estate la SPAL ha ricevuto almeno due proposte per un prestito da parte di altrettanti club di serie B, ma ha preferito tenere il giocatore a Ferrara. Tra le altre cose, Strefezza è il primo giocatore della SPAL passato dalla Primavera a debuttare in serie A dai tempi di Paolo Mazza.


[Il post di Instagram con il quale Gabriel Strefezza ha celebrato il suo debutto in serie A con la SPAL] 

Il suo arrivo in biancazzurro infatti risale all’estate 2016, dopo un paio di periodi prova infruttuosi al Palermo e alla Lazio (ironia della sorte). L’esterno, di passaporto italiano, nativo di San Paolo e cresciuto nel Corinthians, si è messo immediatamente in evidenza con una stagione da protagonista in Primavera (27 presenze con 8 gol e 10 assist) alle dipendenze di mister Roberto Rossi. Per lui, nella stagione di serie B 2016-2017, arrivò anche la soddisfazione del debutto in prima squadra nel finale di Avellino-SPAL 1-0 del marzo 2017. Nella stagione successiva ha messo insieme 38 presenze (26 da titolare) e 4 gol alla Juve Stabia, in serie C. Quindi l’esperienza alla Cremonese (assieme agli ex biancazzurri Castagnetti e Arini), chiusa con 23 presenze (di cui 10 da titolare) e 1 gol, sempre con un filo comune: la versatilità. Strefezza negli ultimi due anni ha ricoperto diversi ruoli: dall’attaccante esterno al trequartista, ma anche l’ala vecchia maniera.

Ora per lui c’è la ribalta della serie A con la scontata vox populi che ne chiede l’impiego fin dal primo minuto a partire già dalla prossima partita della SPAL. Mister Leonardo Semplici, con il consueto equilibrio, ha sottolineato quanto sia opportuno avere cautela: “Sono molto contento per lui, ma non esaltatelo troppo sennò poi finisce come con Igor che una domenica gli avete dato otto e quella dopo quattro. Sono due ottimi ragazzi che devono avere il tempo di crescere e sbagliare. La strada è lunga e bisogna stargli vicino affinché crescano e possano dare il loro apporto“.



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