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Ormai sembra di vedere sempre lo stesso copione: una SPAL volenterosa ma con poca qualità soccombe in uno scontro diretto a causa della sua scarsa vena offensiva, pagando in maniera negativa gli episodi della partita. Le assenze rappresentano senz’altro un’attenuante notevole, ma non bastano a spiegare i limiti di questo organico.

VOTO DI SQUADRA: 5 – Fino al gol si è vista una squadra molto diligente dal punto di vista tattico, intenta a cercare di interpretare uno spartito non usuale come il 433, anche se la pericolosità in zona gol è stata pressoché nulla. Incassato il gol, i biancazzurri hanno tentato la reazione di nervi: sono arrivati un rigore e un paio di situazioni offensive pericolose. Troppo poco per raddrizzare la partita

BERISHA 6 – Svegliato da Balotelli dopo appena quattro minuti, si gode un primo tempo di assoluto riposo che cerca di vivacizzare con un rinvio sbagliato di sinistro. A inizio ripresa prova a salvare il risultato in almeno un paio di occasioni, prima con un uscita sui piedi di Balotelli e poi con una respinta su Torregrossa, ma sul vantaggio dell’ex attaccante dell’Inter non può nulla.

CIONEK 6 – Arretrato di qualche metro rispetto alla partita di Coppa Italia con il Lecce, a conti fatti è il migliore dei suoi, soprattutto nei primi quarantacinque minuti di gioco. Aggressivo come al solito, con Balotelli che lo lascia una sola volta sul posto. Forse sul gol si ritrova con un pezzetto di responsabilità. Propositivo palla al piede, con qualche cross pericoloso in area.

TOMOVIC 6 – Uno degli ultimi ad arrendersi, dopo una prova di buona attenzione dietro. Cerca anche qualche sortita in attacco per cercare un pareggio che sarebbe stato molto importante in questa fase della stagione. Forse la sua crescita – anche di condizione fisica – rappresenta una delle pochissime note positive dell’ultimo mese.

VICARI 5 – Inizia con un paio di belle chiusure difensive, ma poi rischia grosso con un fallo tattico su Romulo dopo esser stato già ammonito per un intervento su Torregrossa. Sul gol del vantaggio lombardo Romulo scatta sul filo del fuorigioco proprio davanti a lui, superandolo in velocità.

IGOR 5 – Sicuro quando avanza palla al piede, meno convincente quando si tratta chiudere sul suo lato, con il Brescia che già nel primo tempo riesce a rendersi pericoloso soprattutto da lì e poi trova il gol della vittoria iniziando l’azione con un palla in profondità tra lui e Vicari.

MURGIA 4,5 – Prestazione complessivamente anonima, sia da mezzala che da centrale di sinistra quando la SPAL aumento il suo peso offensivo. Sbaglia un’infinità di palloni (dal 41’ s.t. MONCINI s.v. – Difficile da giudicare visti i soli undici minuti in campo, in cui però sfiora il pareggio proprio allo scadere. Bravo Cistana a sbarrargli la strada).

MISSIROLI 5,5 – Si disimpegna bene in entrambe le fasi di gioco, facendo girare il pallone abbassandosi tra Tomovic e Vicari e recuperando diversi palloni, anche andando in pressione nella metà campo avversaria. Con la SPAL sotto anche lui cala vistosamente.

KURTIC 5 – Sempre a corrente alternata. Adempie con buona diligenza al compito di disturbare Tonali quando è il Brescia a avere il pallone e cerca di creare qualcosa con la sua solita, ormai ripetitiva, giocata di rientro sul piede destro. Impegna Joronen dalla distanza nel finale, ma l’ammonizione per proteste è un’ingenuità che poteva tranquillamente evitare, visto che gli farà saltare la trasferta di Roma.

JANKOVIC 5 – Esordisce dal primo minuto in serie A dopo quasi un anno dal suo arrivo a Ferrara. Sa di avere buona parte degli occhi puntati su di lui e spesso cerca di strafare. La qualità c’è, il fisico molto meno. Cerca di compensare con tanta aggressività finendo per commettere più falli dei suoi compagni in difesa (dal 26’ s.t. PALOSCHI 6 – Nemmeno un minuto in campo e si guadagna un rigore che sarebbe potuto valere oro nella lotta salvezza. Non si vede in molte altre occasioni).

VALOTI 5 – Confermato dopo la buona prova di San Siro, sempre come trequartista. Inizia bene, con un buon piglio in entrambe le fasi, ma si spegne lentamente col passare dei minuti. (dal 12’ s.t. FLOCCARI 6 – Ottimo impatto sulla partita il suo, con una bella girata in area, un colpo di testa e tanto lavoro di raccordo).

PETAGNA 5 – Anche oggi in versione uomo solo al comando, nonostante Semplici provi a avvicinargli Jankovic, Valoti e Kurtic. Lotta come sempre, ma le possibilità per segnare latitano e allora, già dagli ultimi minuti del primo tempo, cerca di trovare più spazio sulla destra. Il secondo rigore fallito, in altrettanti scontri diretti, è però un fardello pesantissimo.

SEMPLICI 5,5 – L’assenza di tutti gli esterni in rosa lo porta a schierare nuovamente il 433, con il debutto dal primo minuto di Jankovic. Da inizio anno sta cercando di ovviare a mancanze iniziali e infortuni a livello di rosa, ma più di quello che sta facendo è difficile chiedergli perché è oggettivo che la squadra ci provi, scontrandosi tuttavia con i suoi limiti strutturali.



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