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Per i giornalisti della stampa locale non c’è stato modo di incontrare Andrea Petagna, per cui non rimane che da prendere nota delle dichiarazioni rese dall’attaccante spallino al microfono di Sky Sport, retto per l’occasione dalla ferrarese Federica Lodi in qualità di inviata. Nel rimbalzo con lo studio di Sky Sport 24, Petagna ha risposto anche a domande abbastanza esplicite relative al suo futuro.

IL MOMENTO – “Abbiamo 9 punti, ma per il valore della squadra dovremmo stare almeno a 15. Penso che tutto l’ambiente dovrebbe unirsi ancora di più, perché dai tifosi ai giocatori abbiamo bisogno di stare vicini e far bene. Dobbiamo pensare collettivamente, più che a noi stessi. Abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere questa salvezza. Quella di Torino è una partita importante per tutti noi e dobbiamo portare a casa dei punti, per noi, per il mister e tutti quanti“.

I RIGORI – “So di essere un giocatore importante per questa squadra e quindi so di dovermi prendere delle responsabilità. Quindi ci sta anche di sbagliare ed è un peccato, perché senza quegli errori dal dischetto la squadra avrebbe potuto avere tre punti in più. Calciare l’ultimo rigore a Roma è stato difficile ed emozionante, però mi sono allenato per calciarlo bene e ho segnato. Non è servito a molto, però va bene lo stesso“.

IL MERCATO – “Il presidente è quello che comanda, quindi sul mercato decide lui. Ho fatto 22 gol da quando sono qui e sono cresciuto tanto. Devo molto a questa società e a Semplici che mi ha dato fiducia anche quando non stavo bene, mi ha sempre messo in campo dall’inizio. Quindi sono contento di stare qui e di lottare per la salvezza con la SPAL. Poi se un domani dovesse arrivare un’offerta in grado di cambiare le sorti della mia carriera e dia la possibilità di arrivare in una squadra importante ne parleremo, perché quello è un mio sogno. Per il momento non so niente e sono con la testa qui. La Roma? Allenarsi con un campione come Dzeko sarebbe un sogno e avrei solo da imparare, lo considero l’attaccante più forte che c’è in serie A. Però io adesso sono alla SPAL e devo pensare a far bene qui per una società che mi ha preso in un momento difficile e un allenatore che mi ha dato fiducia. So quanto tengono a me, poi quello che accadrà non dipende solo da me, ma da tante altre cose“.

SEMPLICI – “Cambio in panchina? Spero proprio di no, perché mister Semplici è molto importante per noi e qui ha fatto due promozioni e altrettante salvezze. Penso sia una pedina fondamentale del nostro gruppo e dobbiamo continuare a lottare tutti insieme, sono sicuro che ne verremo fuori perché siamo un’ottima squadra e non abbiamo nulla in meno di quelle che stanno davanti a noi“.



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