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Siamo arrivati al giro di boa della stagione 2019/2020 della serie A. La SPAL, ultima in classifica dopo la sconfitta casalinga contro l’Hellas Verona, cerca fortune all’Artemio Franchi di Firenze per dare slancio alla rincorsa salvezza. La zona verde dista tre punti e con un intero girone da affrontare nulla sembra ancora perduto. La Fiorentina, come ci racconta il collega Stefano Rossi di Radio Bruno, sta cercando di cambiare pelle dopo l’avvicendamento in panchina tra Montella e Iachini, ma non vince una partita dal 30 ottobre, in casa addirittura dal 6 dello stesso mese, Coppa Italia esclusa. Nella consueta intervista della vigilia spazio anche a qualche battuta sul nuovo acquisto della SPAL: Bryan Dabo.

L’ESONERO – “La separazione con Montella è stato inevitabile, soprattutto per i risultati che continuavano a non arrivare. Ma il tecnico non era da non confermare in estate: così non c’è stata discontinuità tra l’era Della Valle e quella Commisso appena cominciata. Ci tengo a precisare che la squadra non gli giocava contro, ma c’era comunque l’impressione che lo seguisse fino ad un certo punto”.

BEPPE IACHINI – A Bologna si è visto subito il pragmatismo che caratterizza le squadre allenate dall’allenatore marchigiano. Ha schierato un undici più muscolare, compatto. La Fiorentina non cerca più di fare gioco attraverso una fitta rete di passaggi e tanto meno di costruire l’azione dal basso; anzi, si chiude e difende in cinque, per poi ripartire in contropiede“.

GLI OBIETTIVI – Penso proprio che ce ne sia uno solo: la salvezza. La società non lo dice, sarebbe come ammettere un fallimento, ma la scelta di prendere Iachini a mio modesto avviso è una prova abbastanza evidente. Per la Fiorentina è fondamentale arrivare in fretta a quaranta punti in classifica, in modo da poter fare prove ed esperimenti nel finale di stagione e pianificare al meglio quella successiva“.

LA PARTITA – “Se la SPAL gioca con due punte di ruolo può costringere la Fiorentina a ripiegare nella propria metà campo e quindi a rinunciare almeno in parte ad attaccare. Mi aspetto una gara molto equilibrata, quasi bloccata, considerato il fatto che si affrontano due formazioni molto organizzate. Iachini è chiamato a fare prova di forza e concentrazione“. 

BRYAN DABO – “È un leader, uno di quelli che si fa voler bene in spogliatoio perché è sempre allegro, scherza con tutti e cerca di trascinare i compagni. Vivace e molto pimpante, sempre attivo. A Firenze ha fatto sempre la mezzala, sia in un centrocampo a cinque sia nel 433; qualche volta in caso di emergenza ha giocato anche come perno davanti alla difesa, ma è un calciatore che non spicca per doti tattiche. Durante la gestione Pioli è stato l’anima della Fiorentina, con Montella invece non ha mai trovato spazio. Non ha una tecnica sopraffina e fa del fisico il suo punto di forza, con i mezzi atletici che ha a disposizione potrebbe fare il bello e cattivo tempo, però tende un po’ a giocare con il freno a mano tirato. È un gigante buono, dovrebbe essere più cattivo. Ma è un personaggio degno di nota, va fuori dagli schemi rispetto agli standard canonici dei calciatori: è colto, gli piacciono attività culturali e suona il piano”.

PROBABILE FORMAZIONE – 352: Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Benassi, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Chiesa, Vlahovic.

Indisponibili: Ribery

ULTIMI PRECEDENTI:

  • 17/02/19 SPAL-Fiorentina 1-4 (Petagna, Edimilson, Veretout (r), Simeone, Gerson);
  • 22/09/18 Fiorentina-SPAL 3-0 (Pjaca, Milinkovic, Chiesa);
  • 15/04/18 Fiorentina-SPAL 0-0;
  • 19/11/17 SPAL-Fiorentina 1-1 (Paloschi, Chiesa).


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