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Lasciata alle spalle, senza troppe scorie, la trasferta di Coppa di San Siro, la SPAL è pronta a ripartire già da lunedì sera a Bergamo contro un’Atalanta che, visto il periodo del biancazzurri, non è sicuramente l’avversario migliore da affrontare. Problemi di formazione soprattutto dietro, con Felipe indisponibile e Tomovic e Cionek per i quali non ci sono certezze di portare a termine un’intera partita. Convocato, ancora una volta, il centrocampista della Primavera Tunjov, molto stimato dal tecnico spallino. Queste le parole di mister Semplici nella conferenza stampa pre-partita.

Alla luce della forza dell’Atalanta e dei problemi della SPAL, su cosa è possibile trovare ottimismo in vista della trasferta di domani?
“Credo nelle qualità dei ragazzi. Domenica a Firenze abbiamo fatto una buona gara, facendo la partita per novantacinque minuti ed è giocando quel tipo di prestazioni che noi potremo fare punti da qui in avanti. Sicuramente affrontiamo una squadra in forma, che sta facendo cose eccezionali nell’ultimo periodo e che in casa si esprime al meglio. Toccherà a noi fare una grande partita e cercare di esprimere le nostre qualità. Il girone di andata ci è servito per migliorare su certi aspetti, ora nel ritorno dovremo essere bravi a non commettere più gli stessi errori per fare punti e uscire da questa situazione di classifica”.

Ha parlato di aspetti da migliorare, a quali si riferisce in particolare?
“Un po’ tutto in realtà, la classifica e i risultati parlano chiaro. Sicuramente il problema principale guardando le statistiche è quello del gol e per risolverlo serve un’incisività diversa sotto porta, non solo da parte degli attaccanti. L’anno scorso abbiamo fatto molti gol su palla inattiva con difensori e centrocampisti e, anche su azione, eravamo più bravi ad accompagnare le punte. Petagna, ma anche Di Francesco, devono riuscire a giocare più vicini all’area di rigore. Solo migliorando queste cose il prima possibile potremo ottenere risultati. Poi certo, ci sono anche altre cose, come la fase di non possesso, ma ora la priorità è segnare di più. Io e lo staff dovremo sfruttare meglio le caratteristiche dei singoli, ma i giocatori devono mettersi in testa che in certe situazioni serve più rabbia”.

C’è quindi un problema di cattiveria agonistica?
“Per una squadra che vuole salvarsi come noi è alla base di tutto. Dobbiamo mettere in campo un po’ di arroganza, di forza e di spregiudicatezza, mentre finora, per demerito nostro, siamo sempre scesi in campo facendoci condizionare dalla classifica e dal momento negativo. Come ho detto la settimana scorsa, noi non abbiamo più nulla da perdere, non possiamo aspettare che ci aiutino gli altri. Dipende tutto da noi e abbiamo le possibilità per riuscirci”.

Reca sarà disponibile per domani? Potrebbe partire dal primo minuto?
“Reca è disponibile, poi vedremo se potrà partire dall’inizio o essere un cambio utile a partita in corso. É un giocatore importante e il suo recupero arriva in un momento in cui abbiamo varie assenze”.

Quali sono, invece, le condizioni di Tomovic?
“Può giocare, ha fatto una discreta rifinitura, ma il dolore non è sparito. Vedremo domani, ma non credo possa fare novanta minuti”.

Dabo potrebbe essere riproposto anche domani?
“Col Milan ha fatto discretamente e, pur non giocando da molto, ha dimostrato di poter rimanere in campo anche più a lungo di quanto avessi pensato. Non pensavo avesse una condizione così buona, ma quando arrivi vuoi sempre metterti in mostra, mentre ora inizia il vero periodo di adattamento in cui speriamo ci aiuti con le sue qualità”.

Potrebbe tornare anche Valdifiori dal primo minuto?
“Mercoledì ha avuto un problema altrimenti sarebbe sceso in campo, domani vedremo come utilizzarlo”.

Pensa che ormai la lotta salvezza sia una questione tra le ultime quattro in classifica?
“Si, penso sarà così, anche se spero che per merito nostro possa allargarsi. Ora, però, pensiamo al Lecce che ha 15 punti e solo tre in più di noi”.

Per ora le operazioni di mercato forse hanno tolto qualità anziché aggiungerne, almeno in zona gol. Cosa si aspetta in termini di arrivi da qui a fine gennaio?
“La società si sta adoperando per trovare i rinforzi giusti in termini di budget e momento che stiamo vivendo. Penso che faranno il possibile per portare a Ferrara giocatori che facciano crescere la mentalità, la fisicità e soprattutto la qualità di questo gruppo. Mi auguro che, da qui alla fine, ma sarebbe meglio un po’ prima, possano arrivare i giocatori che cerchiamo. Non è semplice, ma ci stanno provando al meglio”.

Quanto hanno influito le voci di mercato sulla mercato sulla squadra?
“Sapevamo che il gruppo sarebbe rimasto in gran parte questo e la società ha sempre detto che per far arrivare qualcuno prima bisognava cedere. È normale che in questo mese ci siano dei condizionamenti, ma il gruppo è sempre stato positivo e, nonostante i risultati, abbastanza sereno”.

 

Ipotesi di formazione (352): Berisha; Cionek (Tomovic), Vicari, Igor; Strefezza, Murgia, Missiroli, Dabo, Reca; Di Francesco, Petagna.



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