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Ferrara si prende la rivincita su Imola e stravince il derby per 89-68, trascinata da un Wiggs spaziale e dalla coppia Ebeling-Baldassarre. L’Andrea Costa ha retto per tre quarti l’urto degli estensi, ma nell’ultimo parziale non c’è stata storia, con il Kleb che ha allungato fino al +21 della sirena. Seconda vittoria consecutiva e classifica che si fa sempre più interessante per i biancazzurri, attesi ora dalla trasferta sul campo di Caserta.

Il Kleb parte contratto e impreciso, e come se non bastasse capitan Fantoni è già a quota due falli dopo nemmeno tre minuti di gioco. Ferrara però non è squadra che molla alle prime difficoltà e risale con difesa e post basso targati Vencato. E’ un primo quarto spezzettato che non regala granché allo spettacolo, anche perché la FeliPharma butta tanti canestri facili nel cestino. Ci pensa il solito Ebeling con una schiacciata a due mani ad accendere il pubblico dell’MF Palace, mentre comincia a carburare pure Baldassarre: al primo mini intervallo Ferrara riesce addirittura a mettere il naso avanti (buzzer beater di ‘Tatu’ per il 18-16).
Secondo quarto: si sblocca Wiggs dall’arco dei tre punti, il Kleb sembra aver trovato un po’ più di fluidità in attacco, anche se Imola regge l’urto grazie alla fisicità dei suoi lunghi. Al 14′ è +3 biancazzurro dopo un gioco da tre punti firmato Wiggs, che dopo un inizio in sordina è definitivamente salito in cattedra. Imola trova invece canestri importanti da un Fultz ispiratissimo e poco dopo una tripla frontale di Masciadri fa infuriare coach Leka costretto a chiamare timeout (33-34). Ferrara decide allora che è tempo di piazzare il primo break della partita, e in un amen vola sul +11 (45-34).

La ripresa comincia nel segno di Baldassarre che nel pitturato fa il bello e il cattivo tempo, con Ferrara che pare in controllo del match (57-47). Se poi Wiggs continua a colpire dall’arco per Imola diventa dura: al 25′ massimo vantaggio estense sul +13. E’ Masciadri a tenere a galla l’Andrea Costa nel momento di maggiore difficoltà, ma il Kleb non ha nessuna intenzione di staccare le mani dalla partita cavalcando un Ebeling sempre più dominante sul piano atletico. Al 30′ Imola è comunque ancora della partita, distante nove lunghezze dal Kleb. Ferrara parte in quinta con tutta l’intenzione di mettere la parola fine al match già nei primi minuti dell’ultimo parziale, con un Wiggs monumentale in avvicinamento: al 34′ è 77-62. Adesso la FeliPharma è un fiume in piena e in difesa non concede più niente a un’Imola ormai arrendevole: il finale è pure accademia in casa estense. Ferrara si prende la rivincita e vince 89-68.

FELIPHARMA FERRARA – LE NATURELLE IMOLA 89-68 (18-16; 48-40; 67-58):

FERRARA: Wiggs 29, Vencato 1, Petrolati, Fantoni (k) 14, Baldassarre 15, Casella 5, Panni 7, Buffo, Campbell 6, Ebeling 12. All. Leka.

IMOLA: Ingrosso 3, Ivanaj, Morse 11, Taflaj 12, Valentini 5, Calvi, Fultz 8, Baldasso 1, Masciadri 17, Bowers 11, Alberti ne. All. Di Paolantonio.

Il migliore – Wiggs. Diventa protagonista nei secondi dieci minuti di partita (14 punti) e da quel momento i riflettori sono solo per la guardia ex Alaska Seawolves: una sentenza da dietro l’arco dei 6,75 (5 bombe a bersaglio), un siluro quando si tratta di penetrare e finire al ferro. Chiude con 29 punti e il 50% dal campo. Da segnalare il buon primo quarto di Ebeling (7 punti, 12 alla sirena finale): schiaccia in campo aperto e segna una tripla allo scadere del 10′ che vale il momentaneo 18-16. Così come la solidità di Fantoni che, nonostante stia seduto un bel po’ in panchina dal 3’ in poi per i due falli sul groppone, la pagnotta la porta a casa lo stesso: 14 punti, 9 rimbalzi e una stoppata da cineteca su Bowers. Bene anche Baldassarre (15 punti) e Panni (9 rimbalzi).

Il peggiore – Campbell. L’unico di Ferrara che stecca in modo clamoroso. Le statistiche parlano chiaro (6 punti, 2/6 dal campo, 50% dalla linea della carità) ma non raccontano dei canestri incredibilmente sbagliati anche uno contro zero. Fa fatica anche Vencato ma sta continuando a giocare sul dolore, lo dimostrano i soli 15’ trascorsi sul parquet.  

Spiro Leka
“Quella con Imola era una partita molto insidiosa, un derby sentitissimo, e siamo stati bravi noi a farla diventare facile. Memori dell’esperienza dell’andata abbiamo concentrato i nostri sforzi difensivi per fermare Baldasso, direi che ci siamo riusciti; con i lunghi americani un po’ meno. Abbiamo iniziato un po’ tesi, infatti non facevamo quello che avevamo preparato: dovevamo attaccare in post, invece sparavamo solo da dietro l’arco dei 6,75. La spallata l’abbiamo data nel secondo quarto, il margine di sicurezza l’abbiamo acquisito nel terzo, da lì abbiamo controllato il resto del match. Grande prestazione di Wiggs, ma sono stati bravi tutti quelli che hanno giocato. Il Kleb è una squadra solida, con un proprio ritmo. Stiamo riuscendo a costruire una cultura sportiva vincente attraverso il gioco di squadra. Per questo voglio applaudire i miei ragazzi, e allo stesso tempo dire un grazie di cuore al pubblico di Ferrara. Adesso godiamoci tre giorni di riposo, stacchiamo la spina e carichiamo le batterie in vista del rush finale. Non guardiamo la classifica ma pensiamo a migliorare”.

Sekou Wiggs
Abbiamo ottenuto una grande vittoria giocando un’ottima gara, pianificata nel migliore dei modi da coach Spiro Leka. Quella conquistata nel derby è una vittoria fondamentale per il proseguo della stagione: i play-off sono alla portata. Sì, sono molto contento della mia prestazione, mi sono fatto trovare pronto, i compagni mi hanno cercato parecchio e io sono stato bravo a fare canestro. Lavoro duro in allenamento per fare cose del genere. A Ferrara sto molto bene, sono a casa, i tifosi sono fantastici, li adoro. Spero di renderli felici”. 



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