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Dopo 107 interminabili giorni la SPAL torna a giocare, con la speranza di riuscire a dare continuità al successo di misura conquistato al Tardini di Parma (0-1, gol vittoria firmato da Petagna su rigore). Lo fa ospitando il Cagliari – bestia nera per eccellenza dei biancazzurri viste le quattro sconfitte e un pareggio collezionati dal ritorno in serie A – in un Paolo Mazza per l’occasione forzatamente deserto e silenzioso viste le normative del protocollo sanitario in vigore.

Non potevamo quindi mancare di intervistare un collega che segue il Cagliari da vicino per capire come arriva all’appuntamento la squadra di Zenga, che nel mentre ha preso il posto di Maran esonerato. Per l’occasione abbiamo fatto due chiacchiere con Luca Zanda, penna di Calciocasteddu.it.

LA QUARANTENA – “In casa Cagliari tutto sommato è stata vissuta bene. Solo Olsen, Pellegrini e Walukiewicz non erano presenti sull’isola durante il periodo di massima diffusione del virus; tutti gli altri elementi della rosa hanno vissuto l’isolamento forzato nelle loro case in Sardegna, lavorando in smart-working. Mi spiego: Zenga ha fornito ai giocatori una tabella personalizzata da seguire, ma non gli è stato con il fiato sul collo”.

LA VITTORIA – “Al Cagliari manca da dicembre e non si può dire certo ‘buona la prima’ per l’esordio di Zenga sulla panchina dei rossoblu. Penso che almeno in parte si sia rotto l’equilibrio all’interno dello spogliatoio durante la precedente gestione Maran. Doveroso il suo esonero nel momento in cui si è presa la decisione di provare a mantenere il ritmo del girone d’andata. Serve tempo”. 

IL NUOVO CORSO – “Il Cagliari targato Zenga è appena all’inizio ed è impensabile sperare di vedere cambiamenti nell’immediato viste anche le circostanze. La sua idea comunque sembra abbastanza chiara: il 352 sceso in campo al ‘Bentegodi’ sabato sera non è solo frutto delle assenze, in particolare mi riferisco a quelle di Nainggolan e Joao Pedro. La difesa a tre credo che la rivedremo, unica incognita la presenza o meno del trequartista (Birsa, nel caso)”.

I FAVORI DEI PRONOSTICI – “Rimangono a favore del Cagliari, nonostante il periodo poco felice e l’infermeria piena. Contro l’Hellas Verona ha fatto vedere davvero poco ma bisogna sempre tenere conto che mancavano all’appello giocatori del calibro di Nainggolan e Joao Pedro, due profili da alta classifica. Però i discorsi rimangono sulla carta, è sempre il campo a dare il verdetto, e spesso i numeri parlano chiaro: i rossoblù da dicembre a questa parte sono tra le peggiori squadre in zona gol. Poi la SPAL è sicuro più fresca, in questo periodo storico molto particolare scendere in campo dopo due giorni può essere un peso in più a cui far fronte”.

PROBABILE FORMAZIONE: 352 – Cragno; Cacciatore, Pisacane, Klavan; Nandez, Ionita, Birsa, Rog, Pellegrini; Joao Pedro, Simeone.

Squalificati: Ceppitelli, Cigarini.
Infortunati: Oliva, Faragò, Nainggolan, Pavoletti.

ULTIMI CINQUE PRECEDENTI:

  • 20/10/2019 Cagliari – SPAL 2-0 (Nainggolan, Faragò)
  • 07/04/2019 Cagliari – SPAL 2-1 (Faragò, rig. Antenucci, Pavoletti);
  • 10/11/2018 SPAL – Cagliari 2 -2 (Petagna, Antenucci, Pavoletti, Ionita);
  • 04/02/2018 Cagliari – SPAL 2-0 (Cigarini, Sau);
  • 17/09/2017 SPAL – Cagliari 0-2 (Barella, Joao Pedro).


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