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Le buone impressioni dell’ultima settimana trovano ulteriori conferme nella seconda giornata di campionato, contro una big della categoria. Grazie a una prova di prestigio la SPAL Primavera vince 2-1 contro l’Inter una partita dominata praticamente dall’inizio alla fine, alimentando l’idea che questa stagione potrà raccontare qualcosa d’interessante, andando forse anche oltre l’obiettivo dichiarato della salvezza.

Sul campo del Mazza, libero dagli impegni della prima squadra scesa in campo ieri a Monza, mister Scurto ripropone lo stesso 4-3-3 di Genova e della partita di Coppa contro il Sassuolo, con le dovute modifiche dettate dal mercato (Horvath ha salutato dirigendosi verso Torino) e dalla squalifica di Yabre che viene sostituito da Alcides, ex di turno insime all’altro nuovo arrivato Christopher Attys, subito in campo nel ruolo di mezzala destra.

L’inizio di gara vede gli spallini subito propositivi e vicini al gol con un bel tiro di Iskra dal limite e una sgroppata di Seck per vie centrali, conclusa a lato. L’ottimo approccio dei padroni di casa viene premiato al quarto d’ora con la firma di Ellertsson, ancora in gol dopo la rete decisiva di Coppa Italia, perfetto nel raccogliere il passaggio di Zanchetta in arrivo dalla zona mediana. I meriti del vantaggio sono in gran parte proprio del numero 6 ferrarese, scaltro insieme a Moro nel contrastare l’avversario Squizzato e rubargli un pallone che trova spiazzata la difesa dell’Inter nella zona sinistra. L’arma del pressing è una costante per i ragazzi di Scurto, che si difendono bene e ripartono facendo malissimo negli ultimi venti metri con Seck e Ellertsson, letteralmente indiavolati. L’Inter si affaccia dalle parti di Galeotti solo con un tiro a giro di Carboni, ma il numero uno biancazzurro mette in angolo. E’ una bella SPAL quella che sfortunatamente non può essere ammirata dal pubblico del Paolo Mazza e Scurto va al a riposo più che soddisfatto per quanto visto nella prima frazione.

La ripresa parte però subito col brivido e l’Inter al primo affondo coglie un palo sul tiro di Oristano, segno che i nerazzurri sono stati spronati a dovere in spogliatoio e vogliono ristabilire al più presto il punteggio. Nonostante ciò, tuttavia, col passare dei minuti la SPAL riesce ad addormentare il gioco e contenere l’attacco avversario, nel frattempo potenziato dai centimetri di Ahkalaia e Iliev. I biancazzurri restano comunque pericolosissimi quando riescono a ripartire e a sfruttare le praterie che una sbilanciata Inter gli concede: Pith si fa murare da Stankovic lanciato a rete, poi ancora il figlio d’arte è prodigioso su una doppia occasione in area prodotta da Seck e Semprini, favorita da un rimpallo in area piccola. Al 70’ il portiere serbo deve infine arrendersi alla coppia d’oro di giornata: Ellertsson-Seck. I due mandano in tilt la retroguardia nerazzurra su un’azione che nasce sulla corsia mancina. Questa volta l’islandese veste i panni del rifinitore e pesca in area il compagno, chirurgico a piazzarla sul palo opposto per un raddoppio meritatissimo. Il finale rischia però di diventare più complicato del previsto, dato che i nerazzurri riescono ad accorciare le distanze con il tap-in di Casadei sugli sviluppi di un corner. Serve un miracolo di Galeotti su Akhalaia, ancora sullo sviluppo di un calcio piazzato, per mantenere al sicuro il risultato e mettere in saccoccia tre punti comunque meritati.

A fine gara, le parole di Giuseppe Scurto riassumono alla perfezione la soddisfazione per la vittoria: “Siamo molto contenti perché i ragazzi hanno dato tutto quello che potevano dare, fornendo una prestazione di grande intensità. M’è piaciuto soprattutto lo spirito e diventa difficile fare un nome che più di altri s’è distinto in questi 90 minuti. Sono contento in particolar modo dell’approccio che abbiamo messo in campo. Il nostro obiettivo resta quello di mantenere la categoria e di salvarci, poi chiaro che nella singola partita se sfoderi un prestazione importante ci può stare portare a casa il risultato. Credo però che nel lungo periodo ci siano dei valori e presumibilmente verranno rispettati. Sappiamo quello che possiamo dare. Abbiamo dei margini di miglioramento molto alti e potremmo crescere col tempo, ora pensiamo ad affrontare partita per partita“.

SPAL-Inter 2-1 (pt 1-0)

SPAL (433): Galeotti; Iskra, Peda, Owolabi (dal 33’s.t. Raitanen), Alcides (dal 15’s.t. Suffer); Ellertsson, Zanchetta, Attys (dal 15’s.t. Semprini); Seck (dal 38’s.t. Borsoi), Pith (dal 38’s.t. Campagna), Moro. A disp. Rigon, Szyszka, Csinger, Roda, Mamas, Fiori, Stefanski. All.: Scurto.

Inter (352): Stankovic; Moretti, KInkoue, Sottini (dal 1’s.t. Casadei); Vezzoni, Mirarchi (dal 14’s.t. Iliev), Squizzato, Carboni (dal 14’s.t. Ahkalaia), Dimarco (dal 1’s.t. Hoti); Oristano (dal 27’s.t. Bonfanti), Satriano. A disp. Botis, Magri, Moretti, Sangalli, Wieser. All.: Madonna.

Arbitro: Sig. Feliciani di Teramo. Ass.ti: Stringini- Di Giacinto.
Marcatori: al 15’p.t. Ellertsson (S); al 25’ s.t. Seck (S), al 41’ s.t. Casadei (I).
Ammoniti: Owolabi(S), Semprini (S)
Note: Campo in ottime condizioni, giornata fresca e soleggiata. Angoli: 3-4. Recuperi: 1‘p.t.-5 ‘s.t.



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